Maria Gadú
«Maria Gadu è un evidente fenomeno di popolarità per la sua generazione ed è una persona con una autentica vocazione per la musica. La prima volta che l'ho vista sono rimasto abbagliato e quando ha iniziato a cantare è stata spettacolare.»
Maria Gadú | |
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Maria Gadù alla Credicard Hall nel 2009 | |
Nazionalità | Brasile |
Genere | Música popular brasileira Pop Samba Bossa nova Blues |
Strumento | voce, chitarra |
Etichetta | Sony Music |
Album pubblicati | 4 |
Sito ufficiale | |
Mayra Corrêa Aygadoux, nota come Maria Gadú (San Paolo, 4 dicembre 1986), è una cantautrice e chitarrista brasiliana.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nata a San Paolo nel 1986, ha iniziato da piccola a suonare e a leggere la musica. A sette anni aveva già inciso canzoni su musicassette.
La sua vera e propria formazione musicale è iniziata all'età di tredici anni, con alcuni concerti tenuti nei bar di San Paolo, suonando musiche di Adoniran Barbosa, Marisa Monte e Chico Buarque.
Partita poi per l'Europa, si è eisibita in duetto col percussionista Doga, e successivamente, a inizio 2008, è tornata in madrepatria e si è trasferita a Rio de Janeiro, dove ha suonato nei bar del quartiere di Barra da Tijuca e della Zona Sul. Qui ha conosciuto il regista Jayme Monjardim, che stava preparando una serie televisiva sulla madre, la cantante brasiliana Maysa, molto nota negli anni sessanta: Maria è stata così scritturata per una parte nella serie, andata in onda nel gennaio del 2009, e vi ha incluso la sua versione del classico francese di Jacques Brel, Ne me quitte pas.
A ventidue anni ha iniziato a cantare in televisione e ha firmato un contratto discografico con l'etichetta Rio Slap per realizzare il suo primo album omonimo, che in Italia arriverà alla posizione numero 5[1]. Grazie a esso si è ritagliata spazio nei media brasiliani con brani come Altar Particolar, Bela Flor, Incontro, Shimbalaiê, scritta da lei già nell'infanzia, e che in Italia è rimasta alla posizione numero 1[2] , e Dona Cila, tributo alla nonna defunta.
Ha partecipato a cerimonie di premiazione e show televisivi, guadagnandosi la stima di grossi nomi della musica, quali Milton Nascimento e Caetano Veloso, con cui ha realizzato un tour di concerti per voce e chitarra.
Il 21 febbraio del 2010, il suo primo album Maria Gadú ha ottenuto il disco d'oro.
Lo stesso anno ha ricevuto due nomination ai Latin Grammy Award, nelle categorie "Miglior Artista Rivelazione" e "Miglior Album di un Cantautore".
Vita privata
[modifica | modifica wikitesto]Maria Gadú ha sposato la produttrice Lua Leça il 3 giugno 2017, in una cerimonia privata. Le due avevano già firmato un accordo di convivenza nel novembre del 2013. Nel 2020 la coppia ha annunciato la separazione. [3]
Discografia
[modifica | modifica wikitesto]Album in studio
[modifica | modifica wikitesto]- 2009 - Maria Gadú
- 2012 - Mais uma pàgina
- 2013 - Nós
- 2015 - Guelã
Album dal vivo
[modifica | modifica wikitesto]- 2010 - Multishow ao Vivo
- 2011 - Maria Gadú e Caetano Veloso - Multishow ao Vivo
- 2016 - Guelã - ao vivo
Partecipazioni
[modifica | modifica wikitesto]- 2009 - N9ve (Ana Carolina, brano Mais Que a Mim)
Videografia
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ FIMI - Federazione Industria Musicale Italiana - Classifiche, su fimi.it. URL consultato il 29 luglio 2011 (archiviato dall'url originale il 22 luglio 2011).
- ^ FIMI - Federazione Industria Musicale Italiana - Classifiche Archiviato il 19 gennaio 2012 in Internet Archive.
- ^ https://natelinha.uol.com.br/famosos/2020/02/21/maria-gadu-termina-casamento-com-lua-leca-apos-oito-anos-juntas-141255.php
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Maria Gadú
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Maria Gadú, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Maria Gadú, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) Maria Gadú, su Billboard.
- (EN) Maria Gadú, su IMDb, IMDb.com.
- Maria Gadú Sito Ufficiale, su mariagadu.com.br. URL consultato il 1º maggio 2021 (archiviato dall'url originale il 29 novembre 2014).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 106924383 · ISNI (EN) 0000 0000 7570 1814 · Europeana agent/base/51762 · LCCN (EN) no2010014657 · GND (DE) 1049267168 · BNF (FR) cb16555288w (data) · CONOR.SI (SL) 249089891 |
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