Mariano Pintus
Mariano Pintus | |
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Deputato della Repubblica Italiana | |
Legislatura | II- III- IV- V |
Gruppo parlamentare | Democristiano |
Circoscrizione | Cagliari-Sassari-Oristano |
Incarichi parlamentari | |
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Sito istituzionale | |
Dati generali | |
Partito politico | Democrazia Cristiana |
Titolo di studio | Laurea in giurisprudenza |
Professione | giornalista |
Mariano Pintus (Luras, 24 settembre 1916 – Roma, 21 maggio 1983) è stato un giornalista e politico italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nato a Luras nel 1916, si trasferì adolescente a Roma, studente presso il Liceo Santa Maria e poi all'Università La Sapienza, dove si laureò in Giurisprudenza. Contemporaneamente aderì ai movimenti cattolici, e iniziò l'attività giornalistica come redattore del Popolo, e collaborando con vari giornali e riviste.
Nel dopoguerra fu eletto alla Camera dei deputati per quattro legislature, dal 1953 al 1972, ricoprendo gli incarichi di componente di varie commissioni parlamentari e di rappresentante italiano (di nomina parlamentare) al Parlamento Europeo. È stato nominato Sottosegretario al Ministero della Marina Mercantile nel Governo Moro I e nel Governo Leone II. Nel 1960 ha fondato la “Rivista di Diritto Europeo”; ha presieduto per lungo tempo il “Centro per le relazioni italo-arabe”.
Nella sua attività politica, si è sempre distinto per i suoi interventi in favore della Sardegna; ha firmato, insieme ad Antonio Segni, la proposta di legge per la realizzazione della diga sul Fiume Liscia[1], nel territorio comunale del suo paese natìo; è stato cofirmatario delle proposte di legge sull'istituzione della Provincia di Oristano[2] e della zona industriale Porto Torres-Sassari[3]. Per quanto riguarda le problematiche sociali, inoltre, Pintus ha cofirmato le proposte di legge per l'estensione dell'assistenza malattia ai coltivatori diretti[4] e per l'estensione dell'assicurazione obbligatoria per l'invalidità, la vecchiaia e i superstiti, a favore delle categorie artigiane[5]. Tutte queste proposte furono approvate in aula e ratificate dal Senato. Minor fortuna ebbe la proposta, che sottoscrisse quale unico firmatario, per limitare l'accesso alla professione giornalistica ai soli laureati[6].
Mariano Pintus è scomparso a Roma a soli 67 anni.
Opere
[modifica | modifica wikitesto]- Rompere la catena che rallenta lo sviluppo economico meridionale, Roma, 1959.
- L'Europa delle occasioni perdute: da Briand al Parlamento eletto (1929-1979), con prefazione di Leo Tindemans, Tipografia Sallustiana, Roma, 1979.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Atti Parlamentari, Camera dei deputati, II legislatura, Proposta di legge n. 1506, annunziata il 7 marzo 1955.
- ^ Atti Parlamentari, Camera dei deputati, II legislatura, Proposta di legge n. 1392, annunziata il 18 gennaio 1955.
- ^ Atti Parlamentari, Camera dei deputati, II legislatura, Proposta di legge n. 1505, annunziata il 5 marzo 1955.
- ^ Atti Parlamentari, Camera dei deputati, II legislatura, Proposta di legge n. 215, annunziata il 2 ottobre 1953.
- ^ Atti Parlamentari, Camera dei deputati, III legislatura, Proposta di legge n. 42, annunziata il 20 giugno 1958.
- ^ Atti Parlamentari, Camera dei deputati, II legislatura, Proposta di legge n. 3101, annunziata il 25 luglio 1957.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- Deputati della II legislatura della Repubblica Italiana
- Deputati della III legislatura della Repubblica Italiana
- Deputati della IV legislatura della Repubblica Italiana
- Deputati della V legislatura della Repubblica Italiana
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Mariano Pintus
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Mariano Pintus, su storia.camera.it, Camera dei deputati.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 66556180 · ISNI (EN) 0000 0000 3923 8981 · LCCN (EN) n88616499 |
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