Martial Champion
Martial Champion videogioco | |
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Piattaforma | Arcade, PC Engine |
Data di pubblicazione | 10 febbraio 1993 |
Genere | Picchiaduro a incontri |
Origine | Giappone |
Sviluppo | Konami |
Pubblicazione | Konami |
Modalità di gioco | Giocatore singolo, multigiocatore |
Periferiche di input | Joystick a 8 direzioni con 3 tasti |
Distribuzione digitale | Virtual Console |
Martial Champion (マーシャルチャンピオン?) è un videogioco di tipo picchiaduro a incontri sviluppato e pubblicato nel 1993 dalla Konami.
È stata la prima risposta da parte della Konami al popolare Street Fighter II della connazionale Capcom.
Nel concetto iniziale del gioco esso si doveva chiamare Yie Ar Kung-Fu 2 in quanto doveva essere un seguito dello storico picchiaduro Yie Ar Kung-Fu prodotto dalla Konami nel 1985.
Trama
[modifica | modifica wikitesto]La trama del gioco è scarnissima essendo incentrata su un torneo di arti marziali ad eliminazione diretta nel quale si scontrano lottatori provenienti da ogni parte del globo.
Modalità di gioco
[modifica | modifica wikitesto]Sebbene la giocabilità di Martial Champion segua i canoni dei picchiaduro a incontri del tempo, gli ideatori del gioco hanno introdotto alcune varianti, che possono essere considerate vere e proprie innovazioni:
- i pulsanti non categorizzano i colpi del lottatore né per tipologia (pugni o calci) né per potenza/velocità, bensì per direzione (un pulsante per colpire basso, uno per colpi centrali ed un pulsante per colpi alti ad altezza volto); questa caratteristica è ispirata alla giocabilità del precedente Yie Ar Kung-Fu, dove però si utilizzava il controllo direzionale per i vari colpi
- è probabilmente il primo picchiaduro ad incontri a presentare livelli ampi anche in altezza con scrolling verso l'alto durante gli scontri in salto, anticipando di fatto la Capcom che utilizzerà questa caratteristica in suoi successivi giochi come X-Men vs. Street Fighter
- è tra i primi giochi del genere che presenta armi da mischia utilizzabili dai personaggi selezionabili, benché non tutti i personaggi inizino l'incontro armati; durante il combattimento è possibile perdere l'arma e raccoglierla successivamente, come è possibile raccogliere l'arma dell'avversario
- fino ad allora era uno dei videogiochi picchiaduro con gli sprite più grandi per dimensioni
I livelli sono sette, in quanto il torneo inizia dai quarti di finale, e dopo aver sconfitto l'avversario ufficialmente nel torneo se ne affronta un altro che si intromette di sua spontanea volontà; è possibile anche affrontare un clone del personaggio che si sta utilizzando, caratterizzato da una differente paletta di colori. L'avversario finale è Salamander, che è il detentore della cintura di campione e l'unico personaggio non utilizzabile.
Se si termina il gioco senza perdere nemmeno un round si accederà ad un finale speciale con una particolare vetrina di tutti i lottatori del gioco.
Personaggi
[modifica | modifica wikitesto]Utilizzabili
[modifica | modifica wikitesto]Riconosciuto come protagonista del gioco, Jin è un karateka giapponese esperto in Shorinji kenpo; esteticamente sembrerebbe ispirato in parte a Oolong di Yie Ar Kung-Fu e nelle tecniche speciali è chiaramente ispirato a Ryu di Street Fighter. Il suo stage è un jinja.
Un lottatore francese abilissimo con il san jie gun e che vanta anche conoscenze di aikidō; grazie alla lunga gittata della sua arma di partenza ed al buon utilizzo che fa anche delle armi degli avversari, Goldor è forse il personaggio più efficace del gioco. Il suo stage è in una città affollata, probabilmente Parigi.
Militare statunitense privo di un occhio, può ricordare, a parte la benda, Guile di Street Fighter II; utilizza i tirapugni benché questi non siano considerati armi nella dinamica del gioco. Il suo stage è una portaerei.
Grasso guerriero arabo che porta un kefiah come copricapo ed è armato con una shamshir, benché questa spada sia tipica della cultura persiana; musulmano poligamo, nel gioco è identificato come saudita ma è rappresentato dalla bandiera dello Yemen del Nord, nazione che oltretutto nell'anno di pubblicazione di Martial Champion non esisteva più. Il suo terreno di combattimento è un'oasi con un fastoso palazzo.
Alto masai keniano armato con una lancia. Il suo stage è in un villaggio tribale.
Ragazza kunoichi statunitense priva di armi. Lo stage è dinanzi alla Casa Bianca, fondale presente anche in un altro picchiaduro giapponese pubblicato lo stesso anno, ovvero Fighter's History della Data East.
Un attore kabuki armato con un ventaglio tessen. Il suo stage è di fronte a un teatro kabuki.
Xian esperto di arti marziali cinesi proveniente da Guilin. Il suo stage è un campo di bambù con tanto di panda che vi si aggirano.
Principessa egizia ispirata a Nefertiti, personaggio che appare anacronistico rispetto agli avversari. Lo scenario dove si combatte è il fiume Nilo. Il personaggio farà un'apparizione anche nel videogioco Otomedius del 2007.
Vampiro cinese che combatte con i Tekagi; come si capirà vedendo il suo finale, è ispirato anche al protagonista del film Edward mani di forbice. Il suo scenario sembrerebbe un'antica stanza di tortura.
Nella versione per il mercato occidentale Titi e Chaos hanno i nomi invertiti tra loro.
Boss
[modifica | modifica wikitesto]- Salamander
Individuo di nazionalità sconosciuta, detentore della cintura di campione marziale; è il lottatore più alto per statura, ha il volto sfregiato e utilizza solamente tecniche speciali, le quali altro non sono altro che le mosse speciali dei personaggi utilizzabili. Come scenario si vedrà quello proprio dell'avversario immediatamente precedente. Il suo nome è anche quello di un precedente videogioco sparatutto della Konami, col quale però non ha alcun nesso.
Colonna sonora
[modifica | modifica wikitesto]Le musiche sono state composte da Junya Nakano (che all'epoca aveva solo 22 anni) e Keiji Sugisawa.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Martial Champion, su GameFAQs, Red Ventures.
- (EN) Martial Champion, su IMDb, IMDb.com.
- (JA) マーシャルチャンピオン, su konami.jp.
- Martial Champion, su adb.arcadeitalia.net.
- (EN) Martial Champion, su MobyGames, Blue Flame Labs.
- (EN) Martial Champion, su Killer List of Videogames, The International Arcade Museum.
- (EN) Martial Champion, su arcade-history.com.