Marussia Motors
Marussia Motors | |
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Stato | ![]() |
Forma societaria | Società per azioni |
Fondazione | 2007 a Mosca |
Fondata da | Nikolaj Fomenko Andrej Čeglakov Efim Ostrovskij |
Chiusura | 2014 |
Sede principale | Mosca |
Settore | Automobilistico |
Marussia Motors (in russo Маруся Моторс?) è stata una casa automobilistica russa fondata nel 2007 e chiusa nel 2014; si trattava del primo costruttore di auto sportive della storia in Russia.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Marussia progettava, sviluppava e produceva in Russia le auto della categoria sport B1 e B2. La Marussia B1 è stata lanciata il 16 dicembre 2008 a Mosca, nella stessa città è stata aperta la prima concessionaria il 10 settembre 2010.
La Marussia era di proprietà di Nikolaj Fomenko. Nel 2010 ha acquistato una significativa quota della scuderia di Formula 1 Virgin Racing, che è stata rinominata Marussia F1 Team nel 2012. Nell'aprile 2014, la società è stata sciolta e lo staff è passato a lavorare per un istituto tecnico governativo. La squadra ha continuato per qualche tempo come entità indipendente inglese,[1] prima di essere messa in amministrazione controllata il 7 ottobre 2014. L'azienda ha dichiarato ufficialmente fallimento il 20 novembre 2014[2], dopo aver accumulato più di cento milioni di rubli di debito.[3] Tutte le strutture della società sono state messe all'asta nel dicembre 2014 per poter coprire i debiti.[4]
Modelli di vetture
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La prima auto di categoria sport russa, nonché la prima auto prodotta dalla Marussia Motors, è la B1. Si tratta di un'auto a trazione posteriore per la quale la Marussia aveva previsto la produzione di sole 2999 unità.
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La B2 proponeva un design aggressivo ed era disponibile con le stesse motorizzazioni della B1. Anche il costo di questa auto era lo stesso: circa 250000 €.
La B1 e la B2 sono basate sullo stesso telaio di acciaio ricoperto da pannelli di fibra di carbonio, che si differenziano solamente per la forma. Entrambi i modelli montavano il motore trasversalmente sull'assale posteriore.
La compagnia inglese Cosworth forniva due differenti motori V6. Uno era un aspirato da 3,5 litri e circa 300 hp, l'altro era un 2,8 litri turbo, presente in due versioni da 360 o 420 hp. La versione da 420 hp raggiungeva la velocità di punta di 250 km/h con un'accelerazione da 0 a 100 km/h in 3,8 secondi. Entrambe le vetture avevano un cambio automatico a sette velocità. Un cambio a sei velocità manuale era in fase di sviluppo prima della chiusura.
La Marussia F2 è un modello di auto della categoria SUV. Secondo le sue specifiche, disponeva della possibilità di essere controllata per via remota, come un veicolo militare o di emergenza. Il prototipo è stato presentato il 2 maggio 2010.[5] e avrebbe dovuto essere prodotto in 300 unità dalla Valmet Automotive.[6]
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Marussia nei campionati motoristici sportivi
[modifica | modifica wikitesto]Formula 1
[modifica | modifica wikitesto]Marussia Motors è stata proprietaria di una quota maggioritaria della scuderia di Formula 1 Virgin Racing che successivamente cambierà il suo nome, durante il 2012, in Marussia F1 Team, fino al 7 novembre 2014, quando ha presentato istanza di fallimento, a causa di gravi problemi finanziari[2].
Progetti passati
[modifica | modifica wikitesto]Marussia Motors aveva progettato di aprire due sedi ulteriori a Londra e nel Principato di Monaco, con progetti di espansione nella maggior parte dell'Europa e in parte dell'Asia, lasciando solo a successive fasi l'ingresso nel mercato degli Stati Uniti d'America. Aveva presentato 7 modelli al salone dell'automobile di Francoforte del 2011, includendo un nuovo coupé, un SUV di categoria lusso e una piccola city car.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Marussia's Graeme Lowdon insists they will still race in F1 despite car company folding, su dailymail.co.uk, Daily Mail, 22 aprile 2014. URL consultato il 16 dicembre 2017.
- ^ a b (RU) Российская Marussia Motors обанкротилась, su tvoe-avto.com, 22 novembre 2014. URL consultato il 16 dicembre 2017.
- ^ (RU) Долги Marussia Motors превысили сто миллионов рублейАвтопромdata, su motor.ru, 20 novembre 2014. URL consultato il 16 dicembre 2017 (archiviato dall'url originale il 9 febbraio 2017).
- ^ Haas interessato all'asta Marussia e alla sede di Banbury, su formulapassion.it, 16 dicembre 2014. URL consultato il 16 dicembre 2017.
- ^ (EN) Marussia F2 SUV is multipurpose vehicle built by a supercar maker, su egmcartech.com, 13 maggio 2010. URL consultato il 16 dicembre 2017.
- ^ (EN) Finnish factory to make SUVs for Russia's Marussia -Reports, su helsinkitimes.org. URL consultato il 16 dicembre 2017 (archiviato dall'url originale il 19 gennaio 2012).
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Marussia Motors