Massimo Cotto

Massimo Cotto

Massimo Cotto (Asti, 20 maggio 1962Asti, 2 agosto 2024) è stato un giornalista, disc jockey e scrittore italiano.

Ha condotto su Virgin Radio Rock and Talk con Maurizio Faulisi e Antonello Piroso e scriveva per Il Messaggero.

Nato ad Asti da padre impiegato e madre casalinga, figlio unico, è una promessa del basket, fino a quando, a 16 anni, mentre è in macchina con amici, è colpito dalla voce di un deejay che sta spiegando e raccontando il testo di Thunder Road di Bruce Springsteen[1]. Il giorno dopo lascia la pallacanestro, si presenta al direttore di una radio privata e inizia a trasmettere, dando il via a una carriera che lo vedrà impegnato su più fronti: radio, televisione, giornali, libri, direzioni artistiche e politica, essendo stato nominato, il 4 giugno 2012[2][3], assessore tecnico alla cultura, al palio, alle manifestazioni e alle pari opportunità nella giunta di Fabrizio Brignolo ad Asti.

Attività radiofonica

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Il suo esordio è come disc-jockey alla sede Rai di Torino, nel 1983. L'anno successivo diviene conduttore di RaiStereoNotte, di cui condurrà sette edizioni.

Pur collaborando con altre emittenti (la Radio della Svizzera Italiana e Kiss Kiss, tra le altre), per vent'anni rimarrà legato a Radio Rai, presentando molti programmi per i tre canali, tra cui Senza rete, Zona Cesarini, Masters e Hobo, e numerosi eventi, tra cui il concerto di Capodanno del 1989 degli U2 da Dublino, il concerto di Bob Dylan davanti a Papa Giovanni Paolo II (il 27 settembre 1997), quattro edizioni del Festival di Sanremo (dal 2000 al 2003, la prima in coppia con Sandro Ciotti), due concerti del Primo Maggio (2001, 2002) e la prima volta di Vasco Rossi all'Heineken Jammin' Festival (1998).

L'11 marzo 2002 Francesco De Gregori sceglie lui per rompere un silenzio che durava da anni e accetta di suonare nella sala A di via Asiago e di farsi intervistare da Cotto[4].

Dal 1999 al 2003, oltre a condurre programmi, è anche responsabile musicale di Rai Radio 1. Viene allontanato nonostante l'intervento di molte star della musica, che fanno dichiarazioni in suo favore: Piero Pelù dichiara all'ANSA che “Radiouno senza Massimo Cotto è come la Fiorentina senza Antognoni[5]. Nel 2003 passa a Radio 24, dove conduce Rondò[6], poi a Radio Capital, dove presenta No Man's Land (nel 2007), I capitalisti (2008) e Capital Tribute (2009-2010). Nel marzo del 2012 inizia a condurre la trasmissione "Rock Bazar" su Virgin Radio. Dal programma saranno anche tratti due libri ("Rock Bazar" e "Rock Bazar volume secondo") e uno spettacolo teatrale dove Cotto è affiancato da Cristina Donà.

Attività televisiva

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Divide la sua attività tra autore e conduttore. La prima esperienza è dietro le quinte, come autore per Carlo Massarini al Festival di Sanremo 1988, con il quale realizza anche dieci puntate speciali monografiche intitolate "Sanremo International" (Rai 1). Nel 1990 lavora come giornalista e aiuto regista alla prima edizione di Rock Cafè (Rai 2).[7]

Dopo una pausa di dieci anni in cui si dedica alla radio, nel 2000 viene chiamato da Paolo Giaccio a condurre "Satisfaction" su RaiSat Show. Nello stesso anno conduce per Rai 3 "Caruso per San Giovanni a Teduccio", con Licia Colò. Nel 2003 conduce su Rai 3 "La memoria di Hobo" nell'ambito del programma "Racconti di vita". Sempre nel 2003 firma con Claudio Baglioni e Guido Tognetti il programma "Claudio Baglioni Live Story" (Rai 1), e con Teresa De Sio il programma "Da Napoli a Bahia, da Genova a Bastia, in diretta dal porto di Salerno (Rai 3)[8].

Nel 2006 è autore di Maddalena Corvaglia nei programmi "Quasi Sanremo" e "La festa della musica" (Rai 1)[9].

Nel 2008 è autore per Mara Maionchi a Scalo 76 (Rai 2).

Nel 2010 è autore del Festival di Sanremo 2010 presentato da Antonella Clerici e del Festival di Castrocaro (Rai 1).

Nel 2015 è autore di Piero Pelù a The Voice of Italy (Rai 2)[10].

Nel 2016 è ospite fisso della serie "Vinyl Talk", in onda su Sky Atlantic e Sky Arte.[11]

Nel 2017 presenta su Raitre l'anteprima del Concerto del Primo Maggio in piazza san Giovanni, a Roma.

Nel 2021, dopo aver partecipato a molti programmi come ospite e consulente in alcune serie, soprattutto per Sky (da “Io e lei: Janis Joplin” con Greta Scarano a “33 giri”), torna alla conduzione vera e propria nel 2021 con lo speciale sul Premio Tenco in onda su Raidue[12].

Attività giornalistica

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Parallelamente all'attività radiofonica, sviluppa quella giornalistica. Inizia la sua carriera a Il mucchio selvaggio, sotto la direzione di Massimo Stefani, nel 1984. Diventa pubblicista nel 1987 e professionista nel 1995, dopo aver lavorato a lungo nei quotidiani (L'Indipendente, Il Tirreno, Stampa Sera) e collaborato con le principali riviste italiane (L'Espresso, Epoca, L'Europeo, Max, Capital, Amica, Marie Claire, Grazia, Jam, Rockstar, Tutto, Radiocorriere TV, Velvet, Il Giornale della Musica, Chitarre, Fare Musica), e internazionali (l'americana Billboard, la tedesca Howl!)[13]. È stato direttore di Rockstar e direttore editoriale di Rocksound, Groove e Punk[14].

Attività letteraria

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Ricca la sua produzione: molte sono le biografie ufficiali, come quelle di Luciano Ligabue "E' andata così", Mondadori) Patty Pravo ("Bla Bla Bla", Mondadori), Piero Pelù ("Perfetto difettoso", Mondadori, e "Identikit di un ribelle", Rizzoli), Irene Grandi ("Diario di una cattiva ragazza", Mondadori), Francesco Guccini ("Un altro giorno è andato" e "Portavo allora un eskimo innocente", Giunti), Ivano Fossati ("Per niente facile", Arcana), Enrico Ruggeri ("La via en rouge", Sperling & Kupfer), Nomadi ("Sempre Nomadi" e "I Nomadi, Augusto e altre storie", Mondadori), Bandabardò ("Vento in faccia", Arcana), Danilo Sacco ("Come polvere nel vento", Rizzoli). Ha scritto anche "Leonard Cohen: Canzoni da una stanza" (Arcana), "Ma il cielo è sempre più blu" (i diari inediti di Rino Gaetano, Mondadori), "Il grande libro del rock (e non solo)" (Bur), "Le lacrime di Marley" (Elleu), "We Will Rock You" (Bur), "Waits" (Muzzio, con prefazione di Elliott Murphy) e "Doppio lungo addio" con Massimo Bubola (Aliberti).

Considerato il padre del libro-intervista[15] perché porta in auge un genere ritenuto di scarso appeal commerciale, ha diretto per Aliberti Editore la collana "Incontri - Le conversazioni di Massimo Cotto", libri monografici di interviste a personaggi dello spettacolo e della cultura. Tra i volumi pubblicati: "Urlando contro il cielo" (con Ligabue), "Qui non arrivano gli angeli" (con Vasco Rossi), "Il grullo parlante" (con Giorgio Panariello), "Incontri con il diavolo e l'acqua santa" (con Zucchero Fornaciari, tradotto anche in Germania), "Segni del tempo" (con Luca Carboni), "Zero a zero" (su Renato Zero), "Dove si va" con i Nomadi, "Everybody's Talking - 50 interviste alle leggende del rock".

È stato curatore della Enciclopedia del Blues e della Musica nera (Arcana), ha lavorato con Renzo Arbore al "Dizionario della canzone italiana" (Curcio), diretto con Riccardo Bertoncelli il "Dizionario del rock" per la Curcio e ha tradotto e commentato i testi di Tom Waits (primo in Italia), Bruce Springsteen, Bob Marley, Janis Joplin, Grateful Dead, Michelle Shocked, oltre al volume Jimi Hendrix: una chitarra per il secolo (Feltrinelli)

Ha diretto per anni le collane Supersound e Nuovi Ritmi per Sperling & Kupfer, Songbook e Manuali Rock per Arcana, Chewing Gum per Aliberti.

Nel 2003 ha pubblicato il suo primo romanzo "Hobo, una vita fuori giri" (Premio speciale Cesare Pavese[16]. Nel 2005 è uscito il secondo romanzo, "L'ultima volta che sono morto", con prefazione di Giorgio Faletti e postfazione di Fernanda Pivano. Nel 2007, "Le notti gotiche", un libro di racconti con Eraldo Baldini. La sua produzione è comunque prevalentemente incentrata sulla musica. Nel 2015 pubblica "Rock Bazar volume secondo" e "Fammi una domanda di riserva", che raccoglie trent'anni di incontri con Paolo Conte in giro per il mondo e a cui Antonio D'Orrico dedica ben tre intere rubriche su Sette.[17]

Il 2016 vede Cotto in libreria con due volumi, il primo dedicato a Leonard Cohen, "I famosi impermeabili blu", che contiene tra l'altro nove interviste realizzate con l'artista canadese nell'arco di 25 anni, e "Tutta la terra del nostro silenzio", trascrizione di una lunga intervista con la poetessa Alda Merini realizzata nella sua casa sui Navigli. Nel 2017 pubblica per Marsilio “Rock Therapy”, che tre anni dopo viene ristampato per Universale Economica Feltrinelli. Gian Paolo Serino sul Giornale scrive: “Un libro che alla genialità sregolata del linguaggio di Lester Bangs coniuga il rigore di Raymond Carver”.[18] Nel 2019 esce “Rock Live” per Mondadori, nel 2020 pubblica “Decamerock” per Marsilio e scrive con Ligabue l’autobiografia ufficiale del rocker di Correggio “È andata così” (Mondadori). Nel 2021 escono “Rock is the answer” (Marsilio), con interviste a 150 rockstar, e “Una volta suonavo nei New Trolls” (Azzurra), scritto con Vittorio De Scalzi. Nel 2022, un nuovo romanzo (Il re della memoria") e un libro scritto a quattro mani con Maurizio Vandelli ("Emozioni garantite")

Il 22 maggio 2023, con il libro "Il re della memoria" (Gallucci, 2022) vince il Premio Selezione Bancarella. A novembre 2023 esce il suo ultimo libro "Il Rock di padre in figli*" (Gallucci, 2023), per i giovani che devono ancora scoprire il rock e per gli adulti che ne hanno fatto uno stile di vita, che contiene due QR code per visualizzare su YouTube e Spotify la speciale “playlist dell’isola deserta” creata da Massimo Cotto con i 46 brani indispensabili per scoprire e imparare ad amare il mondo della musica.

Attività teatrale

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Il 2 luglio 2005 porta in scena il suo primo spettacolo teatrale, "Cry baby, l'ultima notte di Janis Joplin", interpretato da Chiara Buratti e Andrea Gherpelli, che, dopo il debutto ad Astiteatro, viene rappresentato nei principali festival musicali italiani (Neapolis, Pistoiablues, Montale Festival..) [19]. Il 2 ottobre 2011 debutta da Rovereto l'affabulazione musicale "Chelsea Hotel" che lo vede protagonista sul palco con Mauro Ermanno Giovanardi (regia di Simone Gandolfo) e che, dopo due anni di repliche, esce sotto forma di cd-book [20]. Sempre nel 2011, il 18 novembre, dal teatro Cantero di Chiavari prende il via uno spettacolo di cui è anche regista: "Quella carezza della sera" con i New Trolls, che dopo sei mesi di tour si conclude il 26 maggio 2012 al teatro Archivolto di Genova. Nel 2011 scrive anche il musical "All'ombra dell'ultimo sole" sul mondo di Fabrizio De André (regia di Emilio Russo), che rimane in scena per tre stagioni al teatro Menotti di Milano [21] Nel 2013 ripete la doppia esperienza di autore e regista con "Da quando a ora in scena" e "Nudo e crudo", spettacoli di teatro-canzone scritti con Giorgio Faletti tratti dal cofanetto "Da quando a ora" (libro e doppio cd), di cui Cotto è anche produttore esecutivo. Saranno anche gli ultimi lavori del comico e scrittore astigiano prima della sua scomparsa.[22]

Direzioni artistiche

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Nel 2003 Pippo Baudo lo chiama a far parte della Giuria di qualità del 53º festival di Sanremo.[23] Torna nella città dei fiori nel 2006, quando Giorgio Panariello lo inserisce nella Commissione Artistica che deve scegliere i giovani per la 56ª edizione.[24] Nel 2007 e nel 2008 è Direttore artistico di Sanremolab e presidente della Commissione che sceglie i giovani per la 58ª e 59ª edizione.[25] Nel 2009 diventa direttore artistico del Premio De Andrè, incarico che ricopre fino al 2016. Nel 2010 viene chiamato a scegliere i giovani per la 60ª edizione del festival di Sanremo presentato da Antonella Clerici; nello stesso anno è tra i giurati di Talent, programma di Rai 1. Nel 2011 assume con Dario Salvatori la direzione artistica del Premio Silvi città di Mogol e fa parte della giuria del programma di Raiuno Lasciami cantare!, presentato da Carlo Conti.[26] Nel 2012 diventa direttore artistico del Festival di Castrocaro, incarico che ricopre per tre anni. Nel 2015 assume con Roberta Bellesini Faletti la direzione artistica del Premio Giorgio Faletti, dedicato all'artista astigiano [22].[27] Per molti anni, dal 2005 in poi, ha fatto parte della Commissione Direttiva del Premio Lunezia - Conferimento al valore musical-letterario delle canzoni italiane.

Altre attività

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Il 28 e 29 giugno 1990 conduce il Porretta International Soul Festival, con un cast dove spiccano Solomon Burke, Billy Preston, Bobby Womack, Carla Thomas e Sam Moore del duo Sam and Dave. È il primo di una lunga serie di festival sulla musica nera che Cotto presenta negli anni. Ha presentato infatti undici edizioni del Premio De André, il Premio Endrigo 2011, Palco d'autore 2010 dal Porto Antico di Genova con la direzione di Pepi Morgia, La parola cantata 2010 a Brugherio (direzione di Mauro Ermanno Giovanardi), il Cinque Terre Art Festival 2005, il Premio Bindi. Dal 2001 al 2003 ha condotto tre edizioni di Musicultura, dal 2003 al 2005 tre edizioni di Canzoni di confine, con la direzione artistica di Sergio Endrigo.

Cotto ha presentato più volte anche i principali festival del sud Italia: il Giffoni Music Contest (con Rosita Celentano), Salerno Etnica, Rockin Napoli e, a Crotone, Una Casa per Rino dedicato a Rino Gaetano. Numerose le sue conduzioni di eventi a fini sociali o benefici. Tra le più significative, "Caruso per San Giovanni a Teduccio" (Napoli, 2000), dove Lucio Dalla interagiva e duettava con i più famosi artisti napoletani; "Canzoni per la Resistenza" (Roma, 2011), con i più grandi cantanti italiani che mettevano in musica le pagine più significative della lotta partigiana; "Passaggi di tempo", realizzato con i 110 elementi dell'Orchestra Sinfonica di Asti a favore dell'Aisla (2012).

Nel 2015 conduce al Piccolo Teatro di Milano "L'assurdo mestiere", uno spettacolo su Giorgio Faletti nell'ambito della rassegna "Milano per Gaber".[28]. Il 9 luglio, insieme agli altri deejay di Virgin Radio, si esibisce in un deejay set davanti a 90.000 persone, prima del concerto degli AC/DC a Imola. Il 29 settembre presenta il megaraduno Beat Generations da Piazza Grande, a Modena.[29] Il 19 dicembre, dopo aver inaugurato la nuova sede del Club Tenco, presenta al teatro del Casinò di Sanremo la rassegna internazionale Estensioni.[30]

È morto il 2 agosto 2024, all'età di 62 anni, dopo un malore che lo aveva colto nella sua casa astigiana il 9 luglio 2024 e dopo aver passato quasi un mese nel reparto di rianimazione all'ospedale di Asti.

Nel 2006, con Francesco Renga come testimone di nozze, ha sposato l'attrice Chiara Buratti, con cui ha condiviso numerose esperienze in teatro e sul palco. Il 14 febbraio 2007 è divenuto padre di Francesco Danilo. Nel 2014 ha accettato l'invito di Roberto Vecchioni, diventando per un breve periodo suo personal manager e addetto stampa. Era tifoso del Torino.

Opere pubblicate

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  • Il Rock di padre in figli* (Gallucci Editore, 2023)
  • Non ho ucciso l'Uomo Ragno, con Mauro Repetto (Mondadori, 2023): coautore
  • Il re della memoria (Gallucci, 2022): autore
  • Emozioni garantite, con Maurizio Vandelli (Azzurra, 2022): coautore
  • Rock is the answer (Marsilio, 2021): autore
  • Una volta suonavo nei New Trolls, con Vittorio De Scalzi (Azzurra, 2021): coautore
  • È andata così - Trent'anni come si deve, con Ligabue (Mondadori, 2020): coautore
  • Decamerock (Marsilio, 2020): autore
  • Rock Live (Mondadori, 2019): autore
  • Rock Therapy (Marsilio, 2017): autore
  • Vinyl (Morellino, 2017): coautore
  • Tutta la terra del nostro silenzio: incontro con Alda Merini (Zona, 2016): autore
  • Leonard Cohen: i famosi impermeabili blu (Vololibero, 2016): autore
  • Paolo Conte: fammi una domanda di riserva (Mondadori, 2015): autore
  • Rock Bazar volume secondo (Vololibero, 2015): autore
  • Rock Bazar (Vololibero, 2014) : autore
  • Identikit di un ribelle, con Piero Pelù (Rizzoli, 2014) : autore (Premio Lunezia)
  • Stelle deboli, Sid e Nancy (Vololibero, 2014) : prefatore
  • Pleased To Meet You (Vololibero, 2013): autore
  • Chelsea Hotel (Egea, 2013): autore
  • Come polvere nel vento, con Danilo Sacco (Rizzoli, 2012): autore
  • Il grande libro del rock (e non solo) (Rizzoli Bur, 2011): autore (Premio Lunezia)
  • Dottore, vorrei un rene nuovo (Amarene, 2011): coautore
  • Saper leggere il libro del mondo (Editrice Zona, 2010): prefatore
  • 58 secondi (Editrice Zona, 2010): prefatore
  • Nessuna resa mai (Meridianozero, 2010): prefatore
  • We Will Rock You, 709 canzoni come non le avete mai ascoltate (Rizzoli Bur, 2009): autore
  • Diario di una cattiva ragazza, con Irene Grandi (Mondadori, 2008): autore
  • Sound 'E Napoli (Guida, 2008): prefatore
  • Il paese incantato (Editrice Zona, 2008): prefatore
  • Il cavaliere elettrico (Meridianozero, 2008): prefatore
  • Portavo allora un eskimo innocente, con Francesco Guccini (Giunti, 2007): autore
  • Everybody's talking, 50 interviste alle leggende del rock (Aliberti, 2007): autore (Premio M.E.I., Premio Pistoia Blues)
  • Bla bla bla, con Patty Pravo (Mondadori, 2007): autore
  • Le notti gotiche (Aliberti 2007): autore
  • Janis Joplin, Cry Baby (Arcana, 2007): autore
  • Segni del tempo, con Luca Carboni (Aliberti, 2007): autore
  • Doppio lungo addio, con Massimo Bubola (Aliberti 2006): autore
  • Incontri con il diavolo e l'acqua santa, con Zucchero (Aliberti, 2006): autore
  • Dove si va, con i Nomadi (Aliberti, 2006): autore
  • Il grullo parlante, con Giorgio Panariello (Aliberti, 2006): autore
  • L'ultima volta che sono morto (Aliberti, 2005): autore
  • Urlando contro il cielo, con Ligabue (Aliberti 2005): autore
  • Qui non arrivano gli angeli, con Vasco Rossi (Aliberti 2005): autore
  • Di acqua e di respiro, con Ivano Fossati (Arcana, 2005): autore
  • Con gli occhi di Bregovic (Stampa Alternativa, 2005): prefatore
  • Ma il cielo è sempre più blu (Mondadori, 2004): autore
  • I Nomadi, Augusto e altre storie, con i Nomadi (Mondadori, 2004): autore
  • Le lacrime di Bob Marley. La storia di “No Woman No Cry” (Elleu, 2004): autore
  • Vento in faccia, con la Bandabardò (Fazi Arcana, 2004): autore
  • Hobo – Una vita fuori giri (Editori Riuniti, 2003): autore (Premio speciale Cesare Pavese)
  • Sempre Nomadi, con i Nomadi (Sperling & Kupfer, 2002): autore
  • La Vie en Rouge, con Enrico Ruggeri (Sperling & Kupfer, 2001): autore
  • Burattinaio di parole (Clueb, 2001): prefatore
  • Perfetto difettoso, con Piero Pelù (Mondadori, 2000): autore (Premio Mariposa)
  • Un altro giorno è andato, con Francesco Guccini (Giunti, 1999): autore
  • Franco Battiato (Nuove Effemeridi, 1999): coautore
  • Musica per sempre, (Corriere della Sera/Rizzoli, 1997): coautore
  • Latino Americana (Hobby & Work, 1997): direttore, coautore
  • Hit Parade (Mondadori, 1997): curatore
  • Graffiti, storie dei più grandi successi degli anni '50, '60 e '70 (Selezione, 1997): autore
  • Brava! Venti protagoniste della canzone italiana (Selezione, 1997): autore
  • Tom Waits: tutti i testi (Giunti, 1996): prefatore
  • Per niente facile, con Ivano Fossati (Arcana, 1994): autore
  • Enciclopedia del blues e della musica nera (Arcana, 1994): curatore
  • Canzoni da una stanza (Arcana, 1993): curatore
  • The Best Music Collection (De Agostini, 1993): coautore
  • I Cetra: Biblioteca di Studio Uno (Rai/Fonit Cetra, 1993): coautore
  • Dizionario del rock, Miti di ieri e di oggi (Curcio, 1991): direttore, coautore
  • Bob Marley (Arcana, 1991): curatore
  • Grateful Dead (Arcana, 1991): curatore
  • Dizionario della canzone italiana (Curcio, 1990): coautore
  • Bruce Springsteen (Arcana, 1990): curatore
  • Michelle Shocked (Arcana, 1989): curatore
  • Tom Waits (Muzzio, 1988): autore
  • U2 (Edizioni Lakota, 1988): autore
  • Bruce Springsteen A/Z, con Ermanno Labianca (Arcana, 1987): autore
  • Tom Waits (Arcana, 1986): curatore (Libro dell'anno Il Buscadero)
Cavaliere dell'Ordine al merito della Repubblica italiana - nastrino per uniforme ordinaria
«Di iniziativa del Presidente della Repubblica[31]»
— 27 dicembre 2012[32]
Ufficiale Ordine al Merito della Repubblica Italiana - nastrino per uniforme ordinaria
«Su proposta della Presidenza del Consiglio dei Ministri»
— 02 giugno 2021[33]

Ha vinto numerosi premi tra cui il Tau d'oro, Premio Orta della Televisione e della Comunicazione Europea (2002), il Premio Sciacca Salvo Randone (2000), il Premio Speciale Cesare Pavese (2003), la Targa Piero Ciampi (2000), tre volte il Premio Lunezia (2001, 2011 e 2014), due volte il Mei (2002 e 2007), due volte il Folkest (entrambe nel 2001), il Premio Mariposa (2000), il Grinzane Musica (2001), il Premio Davide Lajolo (2000), il Premio Sweet Soul Music (1990) e l'Artour-o d'Argento (2013). Il 7 luglio 2013 gli è stato assegnato il Premio Bindi.[34][35] Pochi giorni dopo il sindaco gli ha consegnato il sigillo della città di Asti. Dal 2013 è Cavaliere delle terre di Asti e del Monferrato. Nel settembre del 2016 "Rock Bazar" si aggiudica la targa Mei Musicletter come programma radiofonico dell'anno. L'11 ottobre, la commissione artistica del Premio Mia Martini gli conferisce il Premio Speciale Mia Martini 2016.

  1. ^ dalla prefazione di We Will Rock You, Rizzoli, 2009.
  2. ^ Svelata la nuova Giunta Brignolo - Gazzetta d'Asti.it
  3. ^ Ecco la Giunta Brignolo, i commenti dei nuovi assessori - Gazzetta d'Asti.it[collegamento interrotto]
  4. ^ articolo tratto da Avvenire, 13/3/2002
  5. ^ Adnkronos, 9/6/2003
  6. ^ Millecanali, settembre 2009
  7. ^ Archivio del giorno: 22 ottobre 2008 pag 1 - Platinette, su platinette.blog.deejay.it. URL consultato il 13 giugno 2015 (archiviato dall'url originale il 15 giugno 2015).
  8. ^ La Repubblica, 5/8/2003
  9. ^ Tgcom - Articolo Tgcom, su tgcom24.mediaset.it. URL consultato il 13 giugno 2015 (archiviato dall'url originale il 14 giugno 2015).
  10. ^ La Stampa, 4/3/2015
  11. ^ [1]
  12. ^ Speciale sul Premio Tenco, su rai.it.
  13. ^ Il Giornale, 23/3/2003
  14. ^ Italia Oggi, 3/3/2005
  15. ^ Il Meridiano, 27/3/2007
  16. ^ L'Avanti!, 31/8/2003
  17. ^ Sette, 29/1/2016
  18. ^ Gianpaolo Serino da "ilGiornale", su ilgiornale.it.
  19. ^ Musicalnews, 28/6/2005
  20. ^ http://www.produzionifuorivia.it
  21. ^ http://www.tieffeteatro.it
  22. ^ a b http://www.giorgiofaletti.it
  23. ^ Marcello Giannotti, L'enciclopedia di Sanremo
  24. ^ http://www.hitparadeitalia.it/sanremo/edizioni/2006.htm
  25. ^ http://www.rockol.it, 11/7/2007
  26. ^ Famiglia cristiana, 2/6/2011
  27. ^ La stampa, 27/2/2015
  28. ^ http://www.giorgiogaber.it/news/milano-per-giorgio-gaber-2015
  29. ^ http://gazzettadimodena.gelocal.it/tempo-libero/2015/09/25/news/piazza-grande-1.12154098
  30. ^ http://www.riviera24.it/2015/12/estensioni-ieri-sera-al-teatro-del-casino-il-regalo-di-natale-del-club-tenco-212027/
  31. ^ Massimo Cotto insignito dell'Onorificenza di Cavaliere della Repubblica Italiana., su gazzettadasti.it, Gazzetta d'Asti.it, 19 febbraio 2013. URL consultato il 21 febbraio 2013.
  32. ^ Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.
  33. ^ [2]
  34. ^ A Massimo Cotto il "Premio Bindi"
  35. ^ La Stampa, 6/7/2013

Collegamenti esterni

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