Matteo Taranto

Matteo Taranto (La Spezia, 23 dicembre 1976) è un attore e regista italiano.

Nel 2000 si diploma presso il Teatro Stabile di Genova e nel 2006 conduce un seminario presso l'associazione Arteatro sul Metodo Stanislavskij di Lee Strasberg.

L'anno del diploma segna anche il debutto in teatro nello spettacolo Don Giovanni diretto da Marco Sciaccaluga e prodotto dal Teatro Stabile di Genova. Partecipa anche ad altri due spettacoli: il Ii Tartufo, con la regia di Benno Besson, e I Reverendi di Sławomir Mrożek con la regia di Jerzy Stuhr[1].

Nel 2002 debutta nel cinema nel ruolo di Colas nel film Paz! diretto da Renato De Maria.

Fra il 2002 e 2005 è impegnato in diversi lavori televisivi, tra i quali Il bello delle donne in onda su Canale 5, per la regia di Maurizio Ponzi.

Nel 2004 veste i panni del brigadiere Moretti in Amanti e segreti su Rai 1, regia di Gianni Lepre, ed è nel cast del film tv Doppio agguato diretto da Renato De Maria.

Nel 2005 e 2006 è protagonista di due episodi nelle rispettive serie televisive Distretto di Polizia 5 e R.I.S. Roma - Delitti imperfetti.

Nel 2007 a teatro è protagonista della Phaedra di Seneca[2] nelle vesti di Ippolito, regia di Giovanni Anfuso con Paola Pitagora[3], ma è anche impegnato nella sua prima regia e sceneggiatura teatrale dello spettacolo In viaggio con Enrico. Infine, nello stesso anno, partecipa alla sit-com Colpi di sole in onda su Rai 3.

Nel 2009 torna sul grande schermo con Mine vaganti diretto da Ferzan Özpetek, in cui Matteo ha il ruolo di Domenico. In televisione invece entra nel cast di Giochi sporchi diretto da David Emmer in onda su Rai 4.

Dal 2007 al 2012 inizia una intensa collaborazione teatrale con Alessandro Gassmann che lo vede partecipare a due opere teatrali: La parola ai giurati e Roman e il suo cucciolo.

Collabora attivamente con Amnesty International[4], Iran Human Rights ed è testimonial ufficiale di un gruppo di giovani paratleti alle Special Olympics.

  • La bibliotecaria rapita di Miriam Formisano, regia di AnnaLaura Messeri (1997) Teatro Stabile di Genova
  • Il drago di Evgenij Schwarz, regia di AnnaLaura Messeri (1997) Teatro Stabile di Genova
  • Happy end di Dorothy Lane, regia di AnnaLaura Messeri (1998) Teatro Stabile di Genova
  • Shakespeare in L…Erici di William Shakespeare, regia di Giuliano Vasilicò (1999)
  • Le bizzarrie di Belisa di Lope De Vega, regia di AnnaLaura Messeri (2000) Teatro Stabile di Genova
  • Don Giovanni di Molière, regia di Marco Sciaccaluga (2000) Teatro Stabile di Genova
  • Il Tartuffo di Molière, regia di Benno Besson (2000/01) Teatro Stabile di Genova
  • I Reverendi di Sławomir Mrożek, regia di Jerzy Stuhr (2001) Teatro Stabile di Genova
  • The Sunshine, regia di Ennio Coltorti (2006) rassegna Teatro Valle
  • Singles, regia di Rodolphe Sand (2006) Teatro de' Servi
  • Adoro quello che fate, regia di Rodolphe Sand (2006) Teatro de' Servi
  • In viaggio con Enrico Berlinguer, regia di Matteo Taranto (2007) Teatro Civico di La Spezia
  • Phaedra di Seneca, regia di Giovanni Anfuso (2007) Molise Teatro nel ruolo di Ippolito
  • La parola ai giurati, regia di Alessandro Gassmann (2007/08/09) Teatro Cometa - Teatro Stabile d'Abruzzo
  • Roman e il suo cucciolo, regia di Alessandro Gassmann (2009/10/11) Teatro stabile del Veneto "Carlo Goldoni" - Teatro Stabile d'Abruzzo - Società per Attori
  • A Steady Rain, regia di Matteo Taranto e Davide Paganini (2017) Teatro Argot Studio
  • Le ferite del vento, di Juan Carlos Rubio, regia di Alessio Pizzech (2022-2023)

Cortometraggi

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  • Ex, regia di Tomaso Cariboni (2005)
  • Il profondo sadismo di Dio, regia di Andrea Scaccia (2005)
  • Oltre lo specchio, regia di Daniele Ceccarini e Mario Molinari (2016)
  • Dipende tutto da, regia di Daniele Ceccarini (2021)
  • Vodafone, McDonald's.
  • Testimonial Ufficiale Campionato di Serie B ConTe.it (2015 – 2016)
  1. ^ I reverendi, su mentelocale.it. URL consultato il 15 luglio 2014 (archiviato dall'url originale il 19 luglio 2014).
  2. ^ Teatri di Pietra – Fedra di Sofacle | A Ruota Libera
  3. ^ Copia archiviata, su estatermoli.it. URL consultato il 6 febbraio 2014 (archiviato dall'url originale il 22 febbraio 2014).
  4. ^ Appelli - Iran: Seyed Ziaoddin (Zia) Nabavi, su amnesty.it. URL consultato il 23 ottobre 2012 (archiviato dall'url originale il 2 dicembre 2012).

Collegamenti esterni

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