Michel Fokine
Michel Fokine, nato Michail Michajlovič Fokin (in russo Михаил Михайлович Фокин?; San Pietroburgo, 26 aprile 1880 – New York, 22 agosto 1942), è stato un ballerino e coreografo russo naturalizzato francese.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Figlio di commercianti, Fokine entrò alla scuola dei Balletto Imperiale di San Pietroburgo nel 1889. Fu allievo di Pavel Gerdt, Nikolaj Legat e Christian Johansson. Si unì ai Balletti russi di Sergej Djagilev nel 1909 come primo ballerino e principale coreografo restandovi fino al 1912 e dove costituì con Anna Pavlova una coppia di solisti di fama mondiale. Ritornò in Russia e vi restò per due anni per poi partecipare alla stagione londinese di Diagilev nel 1914. A causa delle preferenze di Djagilev per il ballerino e coreografo Vaclav Nižinskij, Fokine lasciò i Ballets Russes.
Djagilev fu l'uomo che «senza essere musicista, né coreografo, né scenografo, s'incarica di porre le premesse per la nascita del balletto moderno e dà vita al più fecondo movimento teatrale del nostro secolo». L'uomo che a Parigi ebbe tra i suoi primi collaboratori Jean Cocteau iniziando «nel campo delle arti figurative con una mostra organizzata nel 1906 e l'anno dopo presenta alcuni concerti di musica» all'Opera di Parigi. «Il 19 maggio 1909 al Théàtre du Chatelet a Parigi andavano in scena Le danze del Principe Igor di Borodin (...), si tratta di una data importante nella storia del balletto, anche se la vera e propria compagnia dei Balletti russi doveva nascere soltanto due anni dopo». Fokine vi aveva l'incarico della coreografia.[1] Ha scritto Jacques Rivière nel 1911: «Ad un tratto rivedo Fokine con la sua schiera di arcieri. - Non c'è nulla nella musica che somigli a queste poche pagine di Borodine. Toccano quanto c'è in noi di più primitivo, ridestano in fondo l'informe immagine dell'Asia, il ricordo soffocato della grande Madre». [2]
Nel 1918 lasciò definitivamente la Russia, girò per l'Europa come danzatore e coreografo indipendente. Nel 1919 si stabilì a New York, dove nel 1921 aprì una sua scuola di danza.
Morì a New York il 22 agosto 1942 a causa di una doppia polmonite. In omaggio alla sua scomparsa, diciassette compagnie di balletto di tutto il mondo hanno eseguito Les Sylphides contemporaneamente.
Contributo al mondo della danza
[modifica | modifica wikitesto]Fu un ballerino eccezionale ma soprattutto un grande e prolifico coreografo. Fin dai primi anni da studente, Fokine rigettava le convenzioni artificiali e il manierismo che avevano ormai svuotato il balletto di ogni sostanza e reso solo un mezzo per dispiegare le capacità tecniche e virtuosistiche dei ballerini. Egli ricercava un movimento più essenziale e puro e una maggiore unione tra la musica, la coreografia e la scenografia. Per questo venne considerato il primo grande coreografo del balletto classico moderno e il suo apporto ai Ballets Russes fu inestimabile.
Le sue teorie culminarono in una famosa lettera che inviò al quotidiano The Times di Londra nel 1914 in cui enunciava i cinque punti sui quali doveva poggiare il balletto classico del Novecento:
- Creare nuovi passi che fossero corrispondenti al soggetto trattato e non passi stereotipati.
- Il mimo e la danza dovevano servire all'azione drammatica e non essere usati come semplice divertissement all'interno di una pantomima.
- L'uso dei gesti solo quando richiesto espressamente dallo stile del balletto.
- Il corpo di ballo doveva essere espressivo nella sua interezza e non un semplice ornamento.
- Unione della danza con le altre arti, a un livello paritario.
In questi cinque principi si ritrovano sia quei valori di drammaticità e teatralità raggiunti dal balletto moderno sia le basi per un contatto proficuo tra la tradizione ballettistica russa e l'arte e la letteratura, francese in particolare ed europea in generale.[3]
Coreografie principali
[modifica | modifica wikitesto]- Il cigno morente (in italiano e in francese tradotto come La morte del cigno), creato per Anna Pavlova su musica di Camille Saint-Saëns, diventerà il cavallo di battaglia della danzatrice (1905).
- Le Pavillon d'Armide (mus. di Nikolaj Čerepnin - 1907).
- Chopiniana (in seguito nota come Les Sylphides) (mus. di Fryderyk Chopin - 1907 prima versione, 1908 rielaborazione).
- Une Nuit d’Égypte (mus. di autori vari - 1908).
Coreografie con i Ballets Russes
[modifica | modifica wikitesto]Ingaggiato da Djagilev, la vena creativa di Fokine uscì completamente allo scoperto. Nel giro di pochi anni creò capolavori quali:
- Shéhérazade (mus. Nikolaj Rimskij-Korsakov - 1910);
- L'uccello di fuoco (mus. Igor' Fëdorovič Stravinskij - 1910);
- Petruška (mus. Igor' Fëdorovič Stravinskij - 1911);
- Le Spectre de la rose (mus. Carl Maria von Weber - 1911).
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Luigi Rossi , Storia del balletto, Milano, Arnoldo Mondadori Editore, 1961, pp. 99-110.
- ^ Jacques Rivière, Le scene polovtiane del Principe Igor di Borodine, in Studi. Le sc, Milano, Valentino Bompiani & C., 1945, p. 131.
- ^ "Le Muse", De Agostini, Novara, 1965, Vol. 5, pag. 55.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Michel Fokine
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Fokin, Michail Michailovič, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Gino Tani, FOKIN, Michail Michajlovič, in Enciclopedia Italiana, II Appendice, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1948.
- Fokin, Michail Michailovič, su sapere.it, De Agostini.
- (EN) Kathrine Sorley Walker, Michel Fokine, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- Opere di Michel Fokine, su MLOL, Horizons Unlimited.
- (EN) Opere di Michel Fokine, su Open Library, Internet Archive.
- (EN) Michel Fokine, su Goodreads.
- Michel Fokine, in Archivio storico Ricordi, Ricordi & C..
- Michel Fokine, su MYmovies.it, Mo-Net Srl.
- (EN) Michel Fokine, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Michel Fokine, su Internet Broadway Database, The Broadway League.
- Vite a passo di danza: Mikhail Fokin, dal sito Whipart.it, su lnx.whipart.it. URL consultato il 26 luglio 2007 (archiviato dall'url originale il 28 settembre 2007).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 100301569 · ISNI (EN) 0000 0001 2103 4099 · SBN VEAV321386 · LCCN (EN) n82093712 · GND (DE) 118684108 · BNE (ES) XX1763517 (data) · BNF (FR) cb12879753z (data) · J9U (EN, HE) 987007280087505171 · NSK (HR) 000697551 · CONOR.SI (SL) 148423779 |
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