Michel Constantin

Michel Constantin, pseudonimo di Constantin Hokloff (Parigi, 13 luglio 1924Draguignan, 28 agosto 2003[1]), è stato un attore francese.

Di padre russo e madre polacca, emigrati in Francia come rifugiati bianchi, prima di approdare al cinema Michel Constantin fu operaio presso la Renault nei primi anni quaranta, poi responsabile in una ditta di macchinari tessili nell'immediato dopoguerra. Di alta statura e dal fisico atletico, negli anni cinquanta raggiunse il successo in campo sportivo, diventando campione di pallavolo e capitano della nazionale francese. L'esperienza sportiva lo portò al giornalismo, quale responsabile dei servizi di pallacanestro, pallamano e pallavolo per il quotidiano francese L'Équipe.

Alla fine degli anni cinquanta, dopo i successi conseguiti nello sport e nel giornalismo, Constantin esordì come attore cinematografico con un ruolo di primo piano nel dramma carcerario Il buco (1960) di Jacques Becker. Il personaggio dell'ex parà Geo Cassine, dal volto impassibile e scavato e dal fisico scattante, consentì a Constantin di superare brillantemente la prova d'esordio sul grande schermo[2]. L'incisiva caratterizzazione e gli inconfondibili tratti somatici permisero all'attore di ottenere diversi ruoli di comprimario negli anni successivi, in particolare nei polizieschi Grisbì da un miliardo (1962), Maigret e i gangsters (1963) e Tutte le ore feriscono... l'ultima uccide (1966), quest'ultimo diretto da Jean-Pierre Melville.

Costantin ebbe un inatteso rilancio nel 1966 grazie al film d'esordio del regista José Giovanni, che lo volle in un ruolo di audace avventuriero nella pellicola La donna per una notte (1966). Da allora si confermò tra i migliori caratteristi del cinema francese e internazionale[2], in thriller e polizieschi d'avventura, in ruoli di imperturbabile e "duro" fuorilegge che gli procurarono vasta popolarità[2]. Tra le sue migliori interpretazioni sono da ricordare il ruolo di Greg in Ultimo domicilio conosciuto (1970) e di Xavier Saratov ne Il clan dei marsigliesi (1972), entrambi nuovamente per la regia di José Giovanni, del rapinatore Guilloux ne La paura dietro la porta (1975). Fu altrettanto efficace in ruoli di difensore della legge, come quello del commissario Campana in C'era una volta un commissario... (1971), dell'ispettore Michel Grazzi in L'ultima rapina a Parigi (1971) e dell'ispettore Palma ne La ragazza di via Condotti (1973). Nel 1974 fu co-protagonista, accanto a Giancarlo Giannini, del film Il bestione di Sergio Corbucci.

Dalla fine degli anni settanta fu anche protagonista di sceneggiati e serie televisive, mentre durante gli anni ottanta presentò per una stagione il programma televisivo a quiz Anagram, basato su giochi di parole e prove grammaticali.

Dal matrimonio con Maud Serres, sposata nel 1957, Constantin ebbe la figlia Sophie, nata nel 1962.

Nel 1973 pubblicò il libro autobiografico Ma grande gueule, du volley-ball au cinéma, raccolta di ricordi legati alla sua carriera sportiva fino alla notorietà raggiunta nel cinema francese.

Filmografia parziale

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Doppiatori italiani

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Nelle versioni in italiano dei suoi film, Michel Constantin è stato doppiato da:

  1. ^ (FR) Hokloff Constantin, su deces.matchid.io. URL consultato il 22 ottobre 2021.
  2. ^ a b c Il chi è del cinema, De Agostini, 1984, Vol. I, pag. 118

Collegamenti esterni

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