Missionarie secolari della Passione
Le missionarie secolari della Passione sono un istituto secolare femminile di diritto pontificio.[1]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]L'istituto fu fondato il 18 dicembre 1968 a Mascalucia dal passionista Generoso Privitera insieme con Sarina Consoli e fu canonicamente eretto in pia unione da Domenico Picchinenna, arcivescovo di Catania, il 28 marzo 1975.[2]
L'istituto comprende tre rami: uno di consacrate, che emettono voti pubblici; uno di inferme, che intendono vivere "come membra sofferenti del Cristo Crocifisso"; uno di collaboratori, che vivono la spiritualità dell'istituto secondo il loro stato.[3]
L'approvazione pontificia giunse il 6 agosto 1999.[1]
Attività e diffusione
[modifica | modifica wikitesto]Le missionarie secolari della Passione collaborano alle opere di apostolato dei passionisti e sono attive nella pastorale diocesana e parrocchiale: curano soprattutto la formazione spirituale di gruppi famigliari, giovanili e di malati. Non è prevista la vita comune per i membri, che restano inseriti nel loro ambiente famigliare e sociale.[3]
La sede principale è in via del Bosco a Mascalucia.[1]
Nel 1978 l'istituto contava 50 consacrate e 47 aspiranti.[3]
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Annuario Pontificio per l'anno 2017, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 2017. ISBN 978-88-209-9975-9.
- Guerrino Pelliccia e Giancarlo Rocca (curr.), Dizionario degli Istituti di Perfezione (DIP), 10 voll., Edizioni paoline, Milano 1974-2003.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Il sito web ufficiale delle missionarie secolari della Passione, su secolari.it.