Museo tecnologico di Telespazio
Museo tecnologico di Telespazio | |
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Ubicazione | |
Stato | Italia |
Località | Ortucchio |
Indirizzo | Centro spaziale del Fucino |
Coordinate | 41°58′44″N 13°36′07″E |
Caratteristiche | |
Tipo | tecnologico |
Collezioni | strumenti delle telecomunicazioni satellitari |
Periodo storico collezioni | 1962-anni duemila |
Istituzione | 1968 |
Proprietà | Telespazio |
Sito web | |
Il museo tecnologico di Telespazio è un museo situato all'interno del Centro spaziale del Fucino di Telespazio nel comune di Ortucchio (AQ), in Abruzzo.
Storia e descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Ideato e allestito dal 1968[1], il museo tecnologico telespaziale venne aperto ufficialmente al pubblico a cominciare dal 1986[2] nel Centro spaziale del Fucino, in Abruzzo. Lo spazio museale è stato realizzato attraverso l'adeguamento e il riutilizzo di vecchi camioncini che, agli inizi degli anni sessanta, furono impiegati come postazioni mobili sulle quali si poterono testare le antenne sperimentali per collegare i primordiali ponti radio-televisivi dall'Italia e furono avviati i test di trasmissione con i satelliti messi in orbita dagli Stati Uniti d'America[2].
Ospita, oltre alla documentazione storica cartacea e multimediale che descrive la nascita e l'evoluzione delle telecomunicazioni, innumerevoli apparecchiature e infrastrutture cadute in disuso, oppure obsolete, come le telescriventi a combinatore telefonico, le batterie per il servizio elettrico, le bobinatrici e gli impianti per il servizio di archivio, gli equalizzatori, il multiplatore analogico, i servers, i display e le unità di controllo delle antenne.
Incluso dal 2022 nel sistema museale tecnologico e archivistico della Fondazione Leonardo, lo spazio museale è visitato non solo dagli addetti ai lavori ma anche dalle scolaresche ed è dotato di una sala conferenze[3].
Posizionato sul settore meridionale dell'insediamento telespaziale della piana del Fucino, il museo è affiancato da una sezione della poppa della nave Elettra di Guglielmo Marconi, collocata dal 1978 dal Ministero delle poste e telecomunicazioni, completa di elica e timone[2].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Centro Spaziale del Fucino, su telespazio.com, Telespazio S.p.A., 2021. URL consultato il 30 novembre 2022 (archiviato dall'url originale il 30 novembre 2022).
- ^ a b c Museo di Telespazio, su civiltadellemacchine.it, Leonardo S.p.A.. URL consultato il 27 marzo 2022.
- ^ Il Museo di Telespazio da oggi è parte del Sistema Museale e Archivistico di Leonardo, su civiltadellemacchine.it, Leonardo S.p.A.. URL consultato il 27 marzo 2022.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sul Museo tecnologico di Telespazio
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Centro Spaziale del Fucino, su telespazio.com, Telespazio S.p.A. URL consultato il 6 gennaio 2024.