Myfit Libohova
Myfit Libohova | |
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Ministro degli affari interni | |
Durata mandato | 4 dicembre 1912 – 1913 |
Capo del governo | Ismail Qemali |
Predecessore | carica istituita |
Successore | Esad pashë Toptani |
Ministro degli affari esteri | |
Durata mandato | giugno 1913 – 1914 |
Capo del governo | Ismail Qemali |
Predecessore | Ismail Qemali |
Successore | Turhan Pasha Përmeti |
Durata mandato | 25 dicembre 1918 – 29 gennaio 1920 |
Capo del governo | Turhan Pasha Përmeti |
Predecessore | Prênk Bibë Doda |
Successore | Mehmed Konica |
Durata mandato | 1º marzo 1925 – 23 settembre 1925 |
Predecessore | Gjergj Koleci |
Successore | Hysen Vrioni |
Dati generali | |
Firma |
Ahmet Myfid bej Libohova, scritto anche Myfit, Mufid o Mufit (Libohovë, luglio 1876 – Saranda, 10 febbraio 1927), è stato un politico e diplomatico albanese.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nato a Libohovë, nel vilayet di Giannina, in una benestante famiglia musulmana di proprietari terrieri, era il primogenito di Neki Pasha, governatore di Argirocastro e parlamentare. Conclusi gli studi primari a Giannina, proseguì gli studi in legge ad Istanbul e in Francia.
Terminati gli studi iniziò a lavorare presso l'ambasciata ottomana in Belgio, per poi diventare console generale in Grecia, presso il consolato turco di Larissa.[1]
Carriera politica
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1908 rappresentò il distretto di Argirocastro nel congresso dei Giovani Turchi.
Successivamente partecipò al congresso di Valona e fu nominato prima Ministro degli affari interni e in seguito Ministro degli affari esteri nel governo provvisorio albanese. Fu quindi il membro albanese della Commissione Internazionale di Controllo che governò temporaneamente l'Albania sulla base del Trattato di Londra del 30 maggio 1913.
Durante il regno di Guglielmo di Wied fu brevemente Ministro della giustizia e infine Ministro della guerra e vice Primo ministro del nuovo Principato d'Albania.
Nel giugno 1924 si rifugiò in Italia a causa delle proteste filo-democratiche nel principato, facendo ritorno in Albania nel dicembre dello stesso anno.[2]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Wojciech Roszkowski e Jan Kofman, Biographical Dictionary of Central and Eastern Europe in the Twentieth Century, Routledge, 8 luglio 2016, ISBN 978-1-317-47594-1. URL consultato il 14 aprile 2020.
- ^ (EN) Robert Elsie, Historical Dictionary of Albania, Scarecrow Press, 19 marzo 2010, ISBN 978-0-8108-7380-3. URL consultato il 14 aprile 2020.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Myfit Libohova
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Opere di Myfit Libohova, su Open Library, Internet Archive.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 6822828 · ISNI (EN) 0000 0000 5047 1944 · LCCN (EN) n2006056838 · GND (DE) 1210174588 |
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