Namkhai Norbu
Chögyal Namkhai Norbu (Derge, 8 dicembre 1938 – Arcidosso, 27 settembre 2018[1]) è stato una personalità religiosa e tibetologo tibetano.
Nato nel 1938 a Derghe, nel Tibet orientale, Namkhai Norbu è considerato uno dei principali maestri del Buddismo tibetano. Docente dell'Università Orientale di Napoli tra il 1962 e il 1992, ha vissuto e insegnato in Italia per molti anni. Viene chiamato con l'appellativo di Rinpoche che significa "prezioso" ed è l'appellativo per i Lama reincarnati o tulku.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Da bambino viene riconosciuto come reincarnazione, o tulku, di Adzom Drugpa (1842-1924), maestro di Dzog-chen. Inizia a frequentare i più illustri maestri dell'epoca e nel 1955 diventa allievo di Changchub Dorje (1826-1961), il cui stile di vita lo ispirerà profondamente.
Nel 1960, trovatosi nel Sikkim senza poter ritornare in patria a causa dell'occupazione cinese, venne invitato in Italia dal professor Giuseppe Tucci, tibetologo, iniziando a lavorare all'Ismeo (Istituto per il Medio e l'Estremo Oriente) a Roma, fino a divenire docente di Lingua e Letteratura Tibetana e Mongola presso l'Istituto Universitario Orientale di Napoli.
Durante gli anni settanta, Chögyal Namkhai Norbu incomincia a insegnare Dzogchen, riscontrando un notevole interesse sia in Italia sia in tutta Europa, fino al 1981, data della fondazione del Centro di Merigar West, prima sede della Comunità Dzog-chen, ai piedi del Monte Labbro, nei pressi di Arcidosso (GR). Sorgono successivamente centri in varie parti d'Europa, in Russia, nel Sud America, negli Stati Uniti e in Australia.
Verso la fine degli anni ottanta, Chögyal Namkhai Norbu fonda ASIA (Associazione per la Solidarietà Internazionale in Asia), un'organizzazione impegnata in progetti educativi e medico-sanitari rivolti alla popolazione tibetana, e l'Istituto Shang Shung con il compito di salvaguardare la cultura tibetana.
Chögyal Namkhai Norbu è deceduto il 27 settembre 2018 alle ore 21, presso il centro Merigar West di Arcidosso(GR).
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Redazione, È morto il maestro Namkhai Norbu: ha fondato il tempio di Merigar, su Grosseto Notizie, 28 settembre 2018. URL consultato il 21 maggio 2023.
- ^ Quirinale.it - Namkhai Maestro Norbu, Commendatore Ordine al Merito della Repubblica Italiana
- ^ Namkhai Norbu riceve l'onorificenza di Commendatore. Il Prefetto di Grosseto ha consegnato l’onorificenza Archiviato il 15 novembre 2017 in Internet Archive.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Namkhai Norbu, Il libro tibetano dei morti, Roma, Newton Compton, 1983.
- Namkhai Norbu, Lo Specchio - Un consiglio sulla presenza e la consapevolezza, Arcidosso, Shang Shung Edizioni, 1983.
- Namkhai Norbu, Il ciclo del giorno e della notte. La via quotidiana dell'Atiyoga, Arcidosso, Shang Shung Edizioni, 1984.
- Namkhai Norbu, Il piccolo canto del fai come ti pare, Arcidosso, Shang Shung Edizioni, 1986.
- Namkhai Norbu, Dzogchen - Lo Stato di Autoperfezione, Roma, Astrolabio-Ubaldini Editore, 1986.
- Namkhai Norbu, Il Cristallo e la Via della Luce - Sutra, Tantra e Dzogchen, Roma, Astrolabio-Ubaldini Editore, 1987.
- Namkhai Norbu, Un'introduzione allo Dzogchen. Risposte a sedici domande, Arcidosso, Shang Shung Edizioni, 1988.
- Namkhai Norbu, Dzogchen e Zen, Arcidosso, Shang Shung Edizioni, 1989.
- Namkhai Norbu, Viaggio nella cultura dei nomadi tibetani, Arcidosso, Shang Shung Edizioni, 1990.
- Namkhai Norbu, Il vaso che esaudisce i desideri. Istruzioni sulla base del Santi Maha Sangha, Arcidosso, Shang Shung Edizioni, 1993.
- Namkhai Norbu, Lo Yoga del Sogno e la Pratica della Luce Naturale, Roma, Astrolabio-Ubaldini Editore, 1993.
- Namkhai Norbu, Un consiglio dal profondo del cuore per mia madre Yeshe Chödrön, Arcidosso, Shang Shung Edizioni, 1995.
- Namkhai Norbu, Drung, Deu e Bön, Arcidosso, Shang Shung Edizioni, 1996.
- Namkhai Norbu, La suprema sorgente, Roma, Astrolabio-Ubaldini Editore, 1997.
- Namkhai Norbu, La collana di Zi, Arcidosso, Shang Shung Edizioni, 1997.
- Namkhai Norbu, Adriano Clemente, La Suprema Sorgente - Kunjed Gyalpo, il Tantra fondamentale dello Dzogchen, Roma, Astrolabio-Ubaldini Editore, 1997.
- Namkhai Norbu, Lo specchio. Un consiglio sulla presenza della consapevolezza, Arcidosso, Shang Shung Edizioni, 2005.
- Namkhai Norbu, Nascere, vivere e morire, Arcidosso, Shang Shung Edizioni, 2007.
- Namkhai Norbu, Longchenpa – Trenta consigli dal profondo del cuore, Arcidosso, Shang Shung Edizioni, 2010.
- Namkhai Norbu, Yantra Yoga. Lo yoga tibetano del movimento, Arcidosso, Shang Shung Edizioni, 2011.
- Namkhai Norbu, Corpo di Luce. La vita e la realizzazione di Togden Ugyen Tendzin, Arcidosso, Shang Shung Edizioni, 2011.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- Bön
- Dzogchen
- Buddismo tibetano
- Tibetologia
- Giuseppe Tucci
- Università degli Studi di Napoli "L'Orientale"
- Zancona
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Namkhai Norbu
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Biografia da Comunità Dzogchen Internazionale, su dzogchen.it. URL consultato il 5 marzo 2014 (archiviato dall'url originale l'8 gennaio 2014).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 101809838 · ISNI (EN) 0000 0000 8170 7139 · SBN CFIV014165 · LCCN (EN) n83014104 · GND (DE) 104261374 · BNF (FR) cb12354294p (data) · J9U (EN, HE) 987007274573405171 · NDL (EN, JA) 00472136 · CONOR.SI (SL) 10074467 |
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