Negrisia
Negrisia frazione | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Veneto |
Provincia | Treviso |
Comune | Ponte di Piave |
Territorio | |
Coordinate | 45°44′05″N 12°26′11″E |
Altitudine | 13 m s.l.m. |
Abitanti | 1 786[1] |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 31047 |
Prefisso | 0422 |
Fuso orario | UTC+1 |
Patrono | san Romano |
Cartografia | |
Negrisia è una frazione del comune di Ponte di Piave, in provincia di Treviso.
Geografia fisica
[modifica | modifica wikitesto]Negrisia si trova a nordovest del capoluogo comunale, verso Roncadelle di Ormelle. Posta a circa 2 km dalla riva sinistra del Piave, l'abitato è compreso tra il fosso Negrisia a ovest e il canale Grassaga a est.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]È uno dei centri più antichi della zona ed ebbe importanza come sede della pieve di San Romano[2]. Fondata nel X secolo, come risulta in una bolla di papa Eugenio III del 1152 dipendeva dal vescovo di Treviso, assieme a un fortilizio, a un porto fluviale sul Piave e a una corte[3].
Fu proprio il Piave a determinare la decadenza della pieve: tra la fine del Cinquecento e gli inizi del Seicento, le frequenti inondazioni spinsero i parroci a trasferirsi stabilmente presso la chiesa di Ronchi, l'attuale parrocchiale di Ponte di Piave, fatto che culminò con l'unione dei due titoli[3][4][5].
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]Villa Wiel, Zambon, Spilimbergo
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ In assenza di dati ufficiali precisi, si è fatto riferimento alla popolazione della parrocchia, reperibile nel sito della CEI.
- ^ Comune di Ponte di Piave, Il territorio di Ponte di Piave, su pontedipiave.com. URL consultato il 24 aprile 2011.
- ^ a b Comune di Ponte di Piave, Levada, su pontedipiave.com. URL consultato il 24 aprile 2011.
- ^ Comune di Ponte di Piave, La Storia di Ponte di Piave, su pontedipiave.com. URL consultato il 24 aprile 2011.
- ^ Luigi Pesce (a cura di), La visita pastorale di Giuseppe Grasser nella diocesi di Treviso (1826-1827), Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 1969, p. 167.
- ^ Scheda della villa[collegamento interrotto] dal sito dell'IRVV