Niccolò Ardinghelli

Niccolò Ardinghelli
cardinale di Santa Romana Chiesa
Ritratto del cardinale Ardinghelli, opera di Sebastiano del Piombo
 
Incarichi ricoperti
 
Nato17 marzo 1503 a Firenze
Ordinato presbiteroin data sconosciuta
Nominato vescovo13 luglio 1541 da papa Paolo III
Consacrato vescovoin data sconosciuta
Creato cardinale19 dicembre 1544 da Papa Paolo III
Deceduto22 agosto 1546 (43 anni) a Roma
 

Niccolò Ardinghelli (Firenze, 17 marzo 1503Roma, 22 agosto 1547) è stato un cardinale italiano.

Figlio di Pietro, della nobile famiglia Ardinghelli, e di Alessandra Segni, nacque a Firenze nel 1503; era fratello di Lodovico, poi divenuto vescovo. Era bene istruito nel diritto, nella poesia, e nelle lettere italiane, in latino e greco. Era molto apprezzato e vicino sia a papa Paolo III[1], di cui divenne segretario sin dal 1540, che al cardinal nipote.

Nel 1525 gli fu affidato il canonicato di Firenze e tra gennaio 1538 e il luglio 1539 fu inviato nella Marca come vicelegato. Fu ordinato vescovo di Fossombrone nel 1541; nello stesso anno fu inviato alla corte di Francesco I in qualità di nunzio straordinario con la missione di conciliare la pace fra lui e Carlo V. Fu nominato cardinale col concistoro del 19 dicembre 1544 con il titolo di Sant'Apollinare.

Morì il lunedì 22 agosto 1547, e fu sepolto nella chiesa di Santa Maria sopra Minerva a Roma, ove si legge un onorevole epitaffio scritto da suo nipote Alessandro Ruspoli, figlio di Bartolomeo e Maria Ardinghelli.[2]

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Predecessore Vescovo di Fossombrone Successore
Giovanni Guidiccioni 13 luglio 1541 - 16 marzo 1547 Lodovico Ardinghelli

Predecessore Cardinale presbitero di Sant'Apollinare alle Terme Neroniane-Alessandrine Successore
Uberto Gambara 9 gennaio 1545 - 23 agosto 1547 Robert de Lénoncourt

Predecessore Prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica Successore
Lorenzo Campeggi 1º maggio 1545 - 23 agosto 1547 Giovanni Angelo de' Medici
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