Nicola Molteni
Nicola Molteni (Cantù, 6 marzo 1976) è un politico italiano, dal 29 aprile 2008 deputato alla Camera per la Lega Nord e sottosegretario di Stato al Ministero dell'interno nei governi Conte I, Draghi e attualmente nel governo Meloni.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nato a Cantù, in provincia di Como, ha conseguito la laurea presso l'Università degli Studi dell'Insubria di Como, con una tesi su "La modifica del Titolo V della Costituzione".[3]
Avvocato, è iscritto presso l'Albo degli Avvocati del Foro di Como.[3]
È sposato con l'ex direttrice de la Padania Aurora Lussana.[4]
Attività politica
[modifica | modifica wikitesto]Gli inizi
[modifica | modifica wikitesto]Alle elezioni comunali in Lombardia del 1997 viene eletto consigliere comunale a Cantù nelle liste della Lega Nord, diventandone l'anno successivo capogruppo in consiglio comunale e rimanendo in carica fino al 2001.[3]
Dal 2002 al 2003 è stato responsabile provinciale degli enti locali Lega Nord a Como, segretario provinciale della Lega Nord a Como dal 2003 al 2006, e infine dal 2003 al 2011 componente del consiglio nazionale della Lega Lombarda.[3]
Alle elezioni politiche del 2006 è candidato alla Camera dei Deputati nelle liste della Lega Nord per la circoscrizione Lombardia 2, ma risulta il primo dei non eletti.
Elezione a deputato
[modifica | modifica wikitesto]Alle elezioni politiche del 2008 viene ricandidato alla Camera nella medesima circoscrizione ed è eletto deputato. Nel corso della XVI legislatura è stato membro e vice-capogruppo per la Lega Nord della 2ª Commissione Giustizia della Camera, membro del Comitato parlamentare per i procedimenti di accusa, componente del Consiglio di giurisdizione, subentrato a Roberto Cota nella Giunta per il regolamento e a Luciano Dussin come membro della Giunta delle elezioni.[3]
Alle elezioni comunali in Lombardia del 2012 si è candidato a sindaco di Cantù, appoggiato dalla Lega Nord, La Destra e le liste civiche "Impronta Civica" e "Forza Cantù", ottenendo al primo turno il 25,33% dei voti e accedendo al ballottaggio con lo sfidante civico Claudio Bizzozero (23,90%), dove viene sconfitto da quest'ultimo, ottenendo il 44,97% dei voti contro il 55,03% di Bizzozero.
Alle elezioni politiche del 2013 è stato riconfermato deputato alla Camera nella circoscrizione Lombardia 2. Nella XVII legislatura diventa tesoriere del gruppo parlamentare della Lega Nord (rinominato "Lega Nord e Autonomie"), che lascerà nel 2015 al collega Roberto Simonetti, diventando vice-capogruppo vicario alla Camera al posto del tosiano Matteo Bragantini.[3]
Alle elezioni comunali in Lombardia del 2017 viene rieletto consigliere comunale a Cantù, cessando dalla carica il 26 maggio 2019.[3]
Sottosegretario dell'interno
[modifica | modifica wikitesto]Alle elezioni politiche del 2018 viene candidato alla Camera nel collegio uninominale Lombardia 2 - 06 (Cantù) per la coalizione di centro-destra in quota Lega e viene rieletto deputato con il 53,31% dei voti contro la candidata del centro-sinistra (in quota Partito Democratico) Patrizia Lissi (21,37%) e quella del Movimento 5 Stelle Carmelina Pisanello (19,12%).
In seguito alla nascita del governo Conte I tra il Movimento 5 Stelle e la Lega, il 13 giugno 2018 è stato nominato sottosegretario di Stato al Ministero dell’Interno, affiancando il ministro, nonché vicepremier e segretario federale della Lega, Matteo Salvini.[5]
Il 1º marzo 2021 ritorna al Ministero dell’Interno come sottosegretario nel governo Draghi.[6]
Alle elezioni politiche anticipate del 2022 viene ricandidato alla Camera nel collegio uninominale Lombardia 2 - 03 (Como), sostenuto dalla coalizione di centro-destra in quota Lega[7], venendo rieletto deputato con il 53,64% dei voti e superando nettamente più del doppio rispetto al principale candidato del centro-sinistra Luca Monti (23,74%).
Con la vittoria del centro-destra alle politiche del 2022 e la seguente nascita del governo presieduto da Giorgia Meloni, il 31 ottobre 2022 viene confermato dal Consiglio dei Ministri come sottosegretario all'interno nel governo Meloni, ritornando in carica dal 2 novembre e affiancando il ministro Matteo Piantedosi.[8]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Fino al 22 ottobre 2022
- ^ a b Dal 2 novembre 2022
- ^ a b c d e f g CURRICULUM VITAE NICOLA MOLTENI Nato a Cantù (CO) (PDF), su interno.gov.it.
- ^ "Su Facebook in dialetto". E la Lussana parla canturino, su laprovinciadicomo.it, La Provincia, 2 ottobre 2012. URL consultato il 5 giugno 2013.
- ^ Governo, nominati 45 tra viceministri e sottosegretari: Castelli e Garavaglia al Mef. Crimi all'Editoria. Dentro anche Siri, su Il Fatto Quotidiano, 12 giugno 2018. URL consultato il 13 novembre 2022.
- ^ Governo Draghi, nominati 39 sottosegretari: ecco chi sono e di cosa si occuperanno, su Il Fatto Quotidiano, 24 febbraio 2021. URL consultato il 18 luglio 2023.
- ^ Elezioni Camera 2022: i candidati delle 4 coalizioni, tutte le sfide uninominali, su la Repubblica, 23 agosto 2022. URL consultato il 13 novembre 2022.
- ^ Governo Meloni, nominati viceministri e sottosegretari: dopo lo stop a Mangialavori Berlusconi piazza i suoi a Mise, Editoria e Giustizia, su Il Fatto Quotidiano, 31 ottobre 2022. URL consultato il 18 luglio 2023.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Nicola Molteni
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Nicola Molteni, su storia.camera.it, Camera dei deputati.
- Nicola Molteni, su Openpolis, Associazione Openpolis.
- Registrazioni di Nicola Molteni, su RadioRadicale.it, Radio Radicale.
- Nicola Molteni, su Camera.it - XVI legislatura, Parlamento italiano.
- Nicola Molteni, su Camera.it - XVII legislatura, Parlamento italiano.
- Nicola Molteni, su Camera.it - XVIII legislatura, Parlamento italiano.