Nicolas Chalon du Blé d'Uxelless
Nicolas Chalon du Blé | |
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Nascita | Chalon-sur-Saône, 24 gennaio 1652 |
Morte | Parigi, 10 aprile 1730 |
Etnia | francese |
Religione | Cattolicesimo |
Dati militari | |
Paese servito | Regno di Francia |
Forza armata | Esercito |
Arma | Genio militare |
Anni di servizio | 1671 - 1729 |
Grado | Maresciallo di Francia |
Guerre | |
Battaglie | |
Decorazioni | Cavaliere dell'Ordine dello Spirito Santo |
Altre cariche |
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Nicolas Chalon du Blé, marchese d'Uxelles e di Cormatin (Chalon-sur-Saône, 24 gennaio 1652 – Parigi, 10 aprile 1730) è stato un generale e diplomatico francese.
Stemma di Nicolas Chalon du Blé | |
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Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nicolas Chalon du Blé nacque a Chalon-sur-Saône, figlio di Marie Le Bailleul e Louis Chalon du Blé.[1]
Ottenne la sua prima carica di rilievo nel 1688, quando combatté come tenente generale durante l'assedio di Philippsburg e gli fu affidanta anche la sovrintendenza della cittadella di Magonza durante la ritirata dell'esercito francese. Riuscì a difendere la cittadella dalla Grande Alleanza dal 1º giugno all'8 settembre 1689, ma alla fine dovette arrendersi e tornare a Parigi tra i fischi della folla.[2] Tuttavia non cadde mai in disgrazia e riuscì a conquistarsi i favori di François Michel Le Tellier de Louvois e di Luigi XIV, che gli concesse il feudo di Rougemont-le-Château nel 1696 e lo nominò maresciallo di Francia nel 1703.[3]
In veste di diplomatico prese parte ai primi negoziati di Geertruidenberg il 9 marzo 1710 e poi ancora durante le trattative che portarono al trattato di Utrecht nel 1713. Tra il 23 settembre 1715 e il 1º settembre 1718 fu il primo presidente del Congilio degli Affari Esteri e in questa veste attuò politiche che favorirono le relazioni con la Spagna piuttosto che quelle con il Regno Unito. Ciò era contrario ai desideri di Filippo II, che ammirava il sistema economico e il sistema parlamentare britannico. La tensione con il reggente si allievò soltanto dopo 1718.
Du Blé non nascose mai la propria omosessualità e le sue preferenze per valletti e giovani ufficiali era risapute.[4] Non si sposò mai e morì a Parigi nel 1730 all'età di 78 anni.
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Charles Frostin, Les Pontchartrain, ministres de Louis XIV., 2006, ISBN 978-2-7535-0289-5, OCLC 1004186950. URL consultato il 24 maggio 2022.
- ^ Jean-Philippe Cénat, Louvois : le double de Louis XIV, 2015, ISBN 979-10-210-0715-4, OCLC 900410112. URL consultato il 24 maggio 2022.
- ^ Simon Impr. Typo'libris), Servir le roi : vie et mort des maréchaux de France au XVIIIe siècle, Vendémiaire, DL 2017, ISBN 978-2-36358-284-3, OCLC 1003145082. URL consultato il 24 maggio 2022.
- ^ Damien Crelier, Saint-Simon et le «goût italien» : l'homosexualité dans les Mémoires, in Cahiers Saint-Simon, vol. 42, n. 1, 2014, pp. 47–60, DOI:10.3406/simon.2014.1533. URL consultato il 24 maggio 2022.
Altri progetti
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Controllo di autorità | VIAF (EN) 57403784 · ISNI (EN) 0000 0000 2529 4704 · CERL cnp00393295 · LCCN (EN) n85067395 · GND (DE) 11811655X · BNF (FR) cb14977785j (data) |
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