Il fratello minore, Nathaniel Lamptey, è stato anch'egli un calciatore professionista, militante in Germania.
Il regista tedesco Christoph Weber girò su di lui e sui Black Starlets un film/documentario, il cui titolo originale è Black Starlets - Der Traum vom grossen Fussball. Il film inizia con la vittoria del Mondiale Under-17 e i successivi festeggiamenti, e poi inizia la ricerca, dieci anni dopo, dei protagonisti di quel successo; vengono intervistati diversi calciatori ghanesi di quella generazione che per lo più finirono in modesti campionati professionistici, e nessuno aveva tracce di Nii Odartey Lamptey.[1]
Si è messo in luce ai Mondiali Under-17 del 1991 insieme a talenti come Alessandro Del Piero, Marcelo Gallardo e Juan Sebastián Verón.[3] Dopo i Mondiali Under-17 del 1991, vinti proprio dai giovani ghanesi (i Black Starlets, dove militavano anche Samuel Kuffour, Mohammed Gargo, Emmanuel Duah e altri) che poi si resero protagonisti anche nei Mondiali Under-20 e alle Olimpiadi sempre con la stessa generazione di calciatori, fu paragonato a Pelé che addirittura lo definì il suo "erede naturale".[3]