Nippon Cargo Airlines
Nippon Cargo Airlines | |
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Stato | Giappone |
Fondazione | 21 settembre 1978 |
Sede principale | Narita |
Gruppo | Nippon Yusen |
Persone chiave | Tetsufumi Otsuki (presidente e CEO) |
Settore | Trasporto |
Prodotti | compagnia aerea |
Sito web | www.nca.aero |
Compagnia aerea cargo | |
Codice IATA | KZ |
Codice ICAO | NCA |
Indicativo di chiamata | NIPPON CARGO |
Primo volo | 8 maggio 1985 |
Hub | |
Flotta | 8 (nel 2022) |
Destinazioni | 20 (nel 2022) |
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Nippon Cargo Airlines Company conosciuta soprattutto come NCA, è una compagnia aerea cargo con sede a Narita e base operativa presso l'aeroporto Internazionale Narita.[1] Le sue rotte toccano diversi aeroporti tra Asia, Europa e Nord America.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Nippon Cargo Airlines venne fondata il 21 settembre 1978 ma, nonostante la compagnia avesse già acquistato da tempo due B747-200F, il primo volo venne effettuato solamente l'8 maggio 1985.[2] La tratta Tokyo-San Francisco-New York veniva effettuata sei volte la settimana, ma spesso gli aerei viaggiarono semivuoti a causa della recessione in atto negli Stati Uniti.[3] Nei mesi successivi, grazie alla puntualità ed alla qualità del servizio, NCA cominciò a guadagnare sempre più clienti ed il 15 ottobre venne consegnato il terzo aereo che venne utilizzato soprattutto come charter.[4]
Nell'estate del 1986 vennero aperte le nuove rotte su Hong Kong e Singapore che diedero un notevole impulso agli affari della compagnia, mentre nell'ottobre dello stesso anno fu concessa l'autorizzazione per volare a New York facendo scalo ad Anchorage.[5]
Nel gennaio 1988 venne consegnato il quarto B747-200F e cominciarono i negoziati per aprire una base europea; nell'aprile seguente venne scelta Amsterdam sulla quale vennero programmati due voli settimanali; nel luglio dello stesso anno venne aperta la base di Bangkok. A partire dall'estate del 1990 NCA poté effettuare voli anche su Chicago e su Los Angeles, ampliando così la sua presenza nel mercato statunitense.[6]
I primi anni novanta videro una notevole espansione delle destinazioni, con l'aggiunta di Seul e di Milano; nel 1997 si aggiunse anche Shanghai, seguita da Francoforte, Londra e Manila, mentre la flotta arrivò ad essere composta da otto B747-200F[7]
Il 25 marzo 2001, con l'entrata in vigore dell'orario estivo, NCA effettuava 48 voli settimanali, grazie anche all'acquisto di altri due aerei. Nel 2002, dopo gli attentati dell'11 settembre, la domanda di voli cargo negli Stati Uniti subì una netta diminuzione, costringendo la compagnia a lasciare a terra l'undicesimo aereo appena consegnatole.[7]
A partire dal 2005 i B747-200F vennero gradualmente sostituiti con i più nuovi e capienti B747-400F, nello stesso anno venne effettuato un ordine per 14 B747-800F, diventandone il cliente di lancio insieme alla lussemburghese Cargolux.[8]
Identità aziendale
[modifica | modifica wikitesto]Inizialmente NCA era una joint venture tra diverse compagnie di spedizioni internazionali (Kawasaki Kisen Kaisha, Nippon Express, Nippon Yusen, Mitsui O.S.K. Lines, Yamashita Shinnon Steamship) e la principale compagnia aerea del paese, la All Nippon Airways; la compagnia è detenuta interamente da Nippon Yusen.[1]
Flotta
[modifica | modifica wikitesto]Flotta attuale
[modifica | modifica wikitesto]A dicembre 2022 la flotta di Nippon Cargo Airlines è così composta[9]:
Aereo | In flotta | Ordini | Note |
---|---|---|---|
Boeing 747-8F | 8 | — | [10] |
Totale | 8 | — |
Flotta storica
[modifica | modifica wikitesto]Nippon Cargo Airlines operava in precedenza con i seguenti aeromobili[9]:
Aereo | Esemplari | Inserimento | Dismissione | Note |
---|---|---|---|---|
Boeing 747-100(SF) | 1 | 1993 | 2006 | |
Boeing 747-200F | 1 | 1985 | 2007 | |
Boeing 747-200(SF) | 4 | 1997 | 2008 | |
Boeing 747-200(SCD) | 5 | 1984 | 2008 | |
Boeing 747-400F | 10 | 2005 | 2018 |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b (EN) Corporate profile, in NCA.aero. URL consultato il 20 gennaio 2012.
- ^ (EN) Before our founding (PDF), in NCA history, p. 17. URL consultato il 20 gennaio 2012.
- ^ (EN) A difficult start (PDF), in NCA history, p. 22. URL consultato il 20 gennaio 2012.
- ^ (EN) Seeking to establish a business base (PDF), in NCA history, p. 24. URL consultato il 20 gennaio 2012.
- ^ (EN) Entry into Southeast Asia and more USA routes (PDF), in NCA history, p. 25. URL consultato il 20 gennaio 2012.
- ^ (EN) Entry into four major US cities (PDF), in NCA history, p. 29. URL consultato il 20 gennaio 2012.
- ^ a b (EN) On the path to becoming a member of the incumbent carrier group (PDF), in NCA history, 46-47. URL consultato il 20 gennaio 2012.
- ^ (EN) Nippon Cargo Airlines Fleet Details and History, in Planespotters.net. URL consultato il 20 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale il 2 agosto 2012).
- ^ a b (EN) Nippon Cargo Airlines Fleet Details and History, su planespotters.net. URL consultato il 31 dicembre 2020.
- ^ Marche JA11KZ, JA12KZ, JA13KZ, JA14KZ, JA15KZ, JA16KZ, JA17KZ e JA18KZ.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Nippon Cargo Airlines
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (JA, EN) Sito ufficiale, su nca.aero.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 150460437 · LCCN (EN) no2005118940 · NDL (EN, JA) 01008052 |
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