Noi, Antonio
Noi, Antonio | |
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Paese di produzione | Italia |
Anno | 2019 |
Durata | 103 min |
Genere | documentario |
Regia | Paolo Perlotti |
Produttore | Paolo Perlotti |
Montaggio | Martina Cosolo |
Musiche | Georgy Evteev |
Interpreti e personaggi | |
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Noi, Antonio è un film documentario del 2019 diretto da Paolo Perlotti. Il documentario ripercorre la vita e la poetica del drammaturgo italiano Antonio Tarantino.[1]
Trama
[modifica | modifica wikitesto]Il film illustra l'intreccio di otto storie appartenenti ai libri di Tarantino, mentre lo stesso autore, coadiuvato da amici e professionisti del teatro, tra cui Marco Martinelli, Valter Malosti, Maria Paiato, illustra la poetica dietro ad ogni dramma.
Stabat Mater
[modifica | modifica wikitesto]Nel monologo Maria Croce, una donna di mezza età, attende l'arrivo del "suo Giovanni" ed intanto ripercorre la sua storia, imitando e deridendo altri personaggi, compreso lo stesso Giovanni (che non arriva) e la moglie di Giovanni.
Passione Secondo Giovanni
[modifica | modifica wikitesto]La storia tra del rapporto tra il protagonista, Io-Lui, e Giovanni, diviene archetipo per riflettere della malattia mentale e di come, spesso, ci dimentichiamo di chi ne è affetto.
Vespro della beata Vergine
[modifica | modifica wikitesto]In un dialogo straziante al telefono, un padre accompagna il figlio suicida nel suo ultimo viaggio verso l’oltretomba.
Lustrini
[modifica | modifica wikitesto]Dialogo tra due clochard, Lustrini e Cavagna, impegnati ad accaparrarsi l’elemosina di un primario d’ospedale prima che questi parta per un mese di vacanza.
La casa di Ramallah
[modifica | modifica wikitesto]Testo assurdo ed inquietante, narra il viaggio di una famiglia attraverso la Palestina martoriata. Il padre e la madre percorrono la strada con la figlia Myriam per raggiungere il luogo nel quale quest’ultima compirà il suo destino di kamikaze.
Gramsci a Turi
[modifica | modifica wikitesto]Gli ultimi giorni di vita di Antonio Gramsci nel carcere di Turi, passati a meditare sulla forza dell’amore e sulla forza delle proprie convinzioni politiche.
Stranieri
[modifica | modifica wikitesto]Un anziano, asserragliato in casa, combatte strenuamente un gruppo di stranieri che vuole entrare in casa.
Cara Medea
[modifica | modifica wikitesto]Il mito di Medea rivisto in chiave contemporanea: protagonista del monologo è una donna che si vede costretta ad uccidere i suoi figli.
Distribuzione
[modifica | modifica wikitesto]L'anteprima è avvenuta il 12 gennaio 2019 a Brescia, città del regista ben conosciuta dal drammaturgo,[2] e successivamente viene proiettato - come anteprima - a Milano e al castello di Pantelleria.[3]
Curiosità
[modifica | modifica wikitesto]- Il film risulta essere l'ultimo impegno di Antonio Tarantino, deceduto il 21 aprile 2020.[4]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Noi, Antonio, su mymovies.it. URL consultato il 24 aprile 2020.
- ^ Leonardo Mella, Scompare Antonio Tarantino, un grande drammaturgo, su NonSoloCinema, 22 aprile 2020. URL consultato l'11 luglio 2024 (archiviato l'8 giugno 2020).
- ^ Noi, Antonio, su News dall'Isola Pantelleria Internet, 11 luglio 2024. URL consultato l'11 luglio 2024 (archiviato l'11 luglio 2024).
- ^ Anna Bandettini, È morto Antonio Tarantino drammaturgo ruvido e disincantato, su la Repubblica, 21 aprile 2020. URL consultato l'11 luglio 2024 (archiviato il 22 ottobre 2021).