Open Your Eyes (Yes)
Open Your Eyes album in studio | |
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Artista | Yes |
Pubblicazione | 24 novembre 1997 |
Durata | 74:12 |
Dischi | 1 |
Tracce | 11 |
Genere | Rock progressivo |
Etichetta | Eagle Records/Beyond Music |
Produttore | Yes |
Registrazione | estate 1997 |
Formati | LP, CD |
Copertina | Roger Dean |
Yes - cronologia | |
Open Your Eyes è il 17° album in studio del gruppo progressive inglese Yes.[1][2]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Dopo i due album gemelli Keys to Ascension e Keys to Ascension 2 il tastierista Rick Wakeman aveva abbandonato il gruppo; Open Your Eyes segna l'ingresso al suo posto di Billy Sherwood, già coinvolto nei progetti Keys come tecnico del suono e del mixer.
Il materiale dell'album è frutto di una collaborazione fra Chris Squire e Billy Sherwood e non era destinato ad apparire in un album degli Yes ma sotto il nome di "Chris Squire Experiment"; quando il cantante Jon Anderson sentì le demo, però, decise di voler partecipare al progetto, come era accaduto nel 1983 quando aveva ascoltato Owner of a Lonely Heart e gli altri brani che Squire andava preparando con Trevor Rabin. In seguito vennero coinvolti anche il chitarrista Steve Howe e il batterista Alan White, e Open Your Eyes divenne un album degli Yes.
Sebbene non ancora accreditato ufficialmente come membro della band, su alcune tracce di Open Your Eyes suonò il tastierista russo Igor Khoroshev, tastierista ufficiale nel successivo The Ladder (1999).
Accoglienza
[modifica | modifica wikitesto]Il risultato non si rivelò molto soddisfacente per i membri della band. Sia Anderson che Howe sostennero, in seguito, che l'album era stato realizzato troppo in fretta e che non avevano potuto contribuire con le proprie idee. Alla data della sua pubblicazione, l'album (la cui copertina rimanda abbastanza esplicitamente a quella dell'album di debutto del gruppo, Yes del 1969) fu un flop commerciale.
Raggiunse la posizione n. 151 nelle classiche inglesi e non entrò in classifica negli Stati Uniti.
Brani
[modifica | modifica wikitesto]Uno dei brani dell'album, Somehow, Someday è basato su una melodia già apparsa col titolo Boundaries sull'album solista Animation di Jon Anderson (1983) e pubblicata nel 1997 anche col titolo O'er, su un altro album di Anderson, The Promise Ring.
Tracce
[modifica | modifica wikitesto]Tutti brani sono firmati Anderson, Howe, Sherwood, Squire e White.
- New State Of Mind - 6:00
- Open Your Eyes - 5:14
- Universal Garden - 6:17
- No Way We Can Lose - 4:56
- Fortune Seller - 5:00
- Man In The Moon - 4:41
- Wonderlove - 6:06
- From The Balcony - 2:43
- Love Shine - 4:38
- Somehow, Someday - 4:47
- The Solution - 23:47
- La canzone vera e propria dura solo 5:26; dopo due minuti di silenzio, è seguita da 16:21 di suoni naturali con frammenti vocali tratti da tutti i brani dell'album
Formazione
[modifica | modifica wikitesto]- Jon Anderson - voce
- Chris Squire - basso, voci
- Billy Sherwood - tastiere, chitarra ritmica, voci
- Alan White - batteria
- Steve Howe - chitarra, voci
- Igor Khoroshev (non accreditato come membro del gruppo): tastiere (brani 1, 4 e 5).
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Yes - biografia, recensioni, streaming, discografia, foto :, su OndaRock. URL consultato il 17 luglio 2024.
- ^ The History of Rock Music. Yes: biography, discography, reviews, ratings, best albums, su www.scaruffi.com. URL consultato il 17 luglio 2024.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Gary Hill, Open Your Eyes, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) Open Your Eyes, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Open Your Eyes, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.