Ovidio Poletto
Ovidio Poletto vescovo della Chiesa cattolica | |
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Mons. Ovidio Poletto in udienza con il Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano, il 28 maggio 2010. | |
In unitate Spiritus | |
Titolo | Concordia-Pordenone |
Incarichi attuali | Vescovo emerito di Concordia-Pordenone (dal 2011) |
Incarichi ricoperti | Vescovo di Concordia-Pordenone (2000-2011) |
Nato | 27 marzo 1935 a Caneva |
Ordinato presbitero | 6 luglio 1958 dal vescovo Giuseppe Carraro |
Nominato vescovo | 16 settembre 2000 da papa Giovanni Paolo II |
Consacrato vescovo | 11 novembre 2000 dal vescovo Alfredo Magarotto |
Ovidio Poletto (Caneva, 27 marzo 1935) è un vescovo cattolico italiano, dal 25 febbraio 2011 vescovo emerito di Concordia-Pordenone.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nasce a Caneva, allora in provincia di Udine e diocesi di Ceneda, il 27 marzo 1935.
Formazione e ministero sacerdotale
[modifica | modifica wikitesto]Il 6 luglio 1958 è ordinato presbitero, a Cordignano,[1] dal vescovo Giuseppe Carraro per la diocesi di Vittorio Veneto.
Dal 1958 al 1959 è cappellano a Tarzo; dal 1959 al 1967 vicerettore, insegnante e quindi pro-rettore della scuola apostolica di Oderzo. Dal 1967 al 1968 è direttore dell'ufficio missionario diocesano; dal 1968 al 1972 vicedirettore del seminario, quindi parroco dei Santi Pietro e Paolo a Vittorio Veneto fino al 1988, quando viene nominato vicario generale della diocesi.[1]
Ministero episcopale
[modifica | modifica wikitesto]Il 16 settembre 2000 papa Giovanni Paolo II lo nomina vescovo di Concordia-Pordenone;[2] succede a Sennen Corrà, dimessosi per raggiunti limiti di età. L'11 novembre seguente riceve l'ordinazione episcopale, nella cattedrale di Vittorio Veneto, dal vescovo Alfredo Magarotto, co-consacranti i vescovi Eugenio Ravignani e Sennen Corrà. L'8 dicembre prende possesso della diocesi, nella cattedrale di Concordia.[1]
Il 25 febbraio 2011 papa Benedetto XVI accoglie la sua rinuncia, presentata per raggiunti limiti d'età, al governo pastorale della diocesi di Concordia-Pordenone;[3] gli succede Giuseppe Pellegrini, fino ad allora vicario generale di Verona. Rimane amministratore apostolico della diocesi fino all'ingresso del successore, avvenuto il 10 aprile successivo.[1]
Nel 2004 è co-consacrante di mons. Armando Bucciol, nominato vescovo di Livramento de Nossa Senhora, e nel 2011 del suo successore Giuseppe Pellegrini.
Genealogia episcopale
[modifica | modifica wikitesto]La genealogia episcopale è:
- Cardinale Scipione Rebiba
- Cardinale Giulio Antonio Santori
- Cardinale Girolamo Bernerio, O.P.
- Arcivescovo Galeazzo Sanvitale
- Cardinale Ludovico Ludovisi
- Cardinale Luigi Caetani
- Cardinale Ulderico Carpegna
- Cardinale Paluzzo Paluzzi Altieri degli Albertoni
- Papa Benedetto XIII
- Papa Benedetto XIV
- Papa Clemente XIII
- Cardinale Marcantonio Colonna
- Cardinale Giacinto Sigismondo Gerdil, B.
- Cardinale Giulio Maria della Somaglia
- Cardinale Carlo Odescalchi, S.I.
- Cardinale Costantino Patrizi Naro
- Cardinale Lucido Maria Parocchi
- Papa Pio X
- Papa Benedetto XV
- Papa Pio XII
- Cardinale Eugène Tisserant
- Cardinale Bernardin Gantin
- Vescovo Alfredo Magarotto
- Vescovo Ovidio Poletto
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d IL VESCOVO EMERITO MONS. OVIDIO POLETTO, su diocesi.concordia-pordenone.it. URL consultato l'8 novembre 2022.
- ^ Rinunce e nomine. Rinuncia del Vescovo di Concordia-Pordenone (Italia) e nomina del successore, su press.vatican.va, 16 settembre 2000. URL consultato l'8 novembre 2022.
- ^ Rinunce e nomine. Rinuncia del Vescovo di Concordia-Pordenone (Italia) e nomina del successore, su press.vatican.va, 25 febbraio 2011. URL consultato l'8 novembre 2022.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Ovidio Poletto
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) David M. Cheney, Ovidio Poletto, in Catholic Hierarchy.
- Ovidio Poletto, su chiesacattolica.it, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 14 ottobre 2022.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 90377970 · ISNI (EN) 0000 0004 1971 701X · SBN TSAV428373 |
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