Papiro Rylands 458

P. Rylands 458

Il Papiro Rylands 458 (P. Rylands 458), datato paleograficamente alla metà del II secolo a.C., è una copia del Pentateuco nella versione greca del Vecchio Testamento conosciuta come Versione dei Settanta o Septuaginta ed è considerata la più antica copia di questa traduzione in greco dell'Antico Testamento.

Il manoscritto è stato utilizzato per discutere il Tetragramma, ma contiene solo spazi vuoti in luoghi in cui alcuni studiosi come C. H. Roberts ritengono che dovrebbe essere indicato il nome di Dio.[1] Secondo Paul E. Kahle, il tetragramma deve essere stato scritto nel manoscritto nei punti in cuiin tali alterazioni o spazi bianchi appaiono.[2]

  1. ^ (EN) Sidney Jellicoe, The Septuagint and Modern Study, Indiana: Eisenbrauns, 1968, pp. 271–2, ISBN 0-931464-00-5.
  2. ^ (EN) Paul E. Kahle, The Cairo Geniza, Oxford: Basil Blackwell, 1959, p. 222, ISBN 0758162456.
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