Pararsenolamprite
Pararsenolamprite | |
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Classificazione Strunz (ed. 10) | 1.CA.10 |
Formula chimica | As[1] |
Proprietà cristallografiche | |
Gruppo cristallino | trimetrico |
Sistema cristallino | ortorombico[1] |
Parametri di cella | a=3,633(2), b=10,196(2), c=10,314(2), V=382,1(1), Z=18[1] |
Gruppo spaziale | Pmn2 o P 21nm[1] |
Proprietà fisiche | |
Densità | 5,88(5) (misurata), 6,01 (calcolata)[1] g/cm³ |
Durezza (Mohs) | 2-2½[1] |
Sfaldatura | perfetta secondo {001}[1] |
Frattura | settile[1] |
Colore | grigio piombo[1] |
Lucentezza | metallica[1] |
Opacità | opaca[1] |
Striscio | nero |
Si invita a seguire lo schema di Modello di voce – Minerale |
La pararsenolamprite è un minerale descritto nel 2001 in base ad una scoperta avvenuta nella miniera di Mukuno nella prefettura di Ōita in Giappone ed approvato dall'IMA. Il minerale è un allotropo dell'arsenico ed il nome è stato attribuito in relazione alla sua somiglianza con l'arsenolamprite.[1]
La pararsenolamprite è molto più resistente all'alterazione dell'arsenico nativo, probabilmente perché i legami fra gli atomi sono più forti. Anche il contenuto di antimonio potrebbe incrementare la resistenza all'alterazione.[1]
Morfologia
[modifica | modifica wikitesto]La pararsenolamprite è stata trovata sotto forma di aggregati radiali o paralleli di piccoli cristalli lamellari lunghi fino a 0,8mm. Sono stati trovati anche rari cristalli euedrali allungati secondo [100] ed appiattiti secondo (001).[1]
Origine e giacitura
[modifica | modifica wikitesto]La pararsenolamprite è stata scoperta in vene di quarzo di origine idrotermale associata con arsenico nativo e stibnite. Solitamente si sviluppa su aggregati colloformi di arsenico nativo.[1]
Note
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Webmineral.com.
- (EN) Mindat.org.