Aeroporto di Parigi Charles de Gaulle

Aeroporto di Parigi Charles de Gaulle
aeroporto
(FR) Aéroport de Paris Charles de Gaulle
Codice IATACDG
Codice ICAOLFPG
Descrizione
Tipocivile
ProprietarioGroupe ADP
GestoreGroupe ADP
StatoFrancia (bandiera) Francia
Regione  Île-de-France
CittàRoissy-en-France
Posizione25 km a nord-est di Parigi
HubFrancia (bandiera) Air France
Francia (bandiera) ASL Airlines France
Stati Uniti (bandiera) FedEx Express
BaseRegno Unito (bandiera) Easyjet
CostruzioneT1: 1967-1974
T2 A & B: 1972-1982
Altitudine119 m s.l.m.
Coordinate49°00′35″N 2°32′52″E
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: Francia
LFPG
LFPG
Sito webwww.parisaeroport.fr
Piste
Orientamento (QFU)LunghezzaSuperficie
09R / 27L4.200 mcemento catramoso
le piste interne (08L/26R e 09R/27L) preferenzialmente per le partenze
09L / 27R2.700 mcemento catramoso
le piste esterne (08R/26L e 09L/27R) preferenzialmente per gli arrivi
08L /26R4.215 mcemento catramoso
le piste interne (08L/26R e 09R/27L) preferenzialmente per le partenze
08R /26L2.700cemento
le piste esterne (08R/26L e 09L/27R) preferenzialmente per gli arrivi
Statistiche (2018)
Passeggeri in transito72.229.723
Merci2.156.327
Movimenti480.945
collegamenti esterni
Partenze dei voli
Arrivi dei voli

L'Aeroporto di Parigi Charles de Gaulle è un aeroporto francese, situato nelle vicinanze della capitale, Parigi. È il più grande e più trafficato aeroporto in Francia; dall'8 marzo 1974 è intitolato al generale e Presidente della Repubblica francese Charles de Gaulle; prima di tale data era conosciuto come Aéroport de Paris-Nord. È gestito dalla società Groupe ADP (ADP), che gestisce anche l'aeroporto di Parigi-Orly e l'aeroporto di Parigi-Le Bourget.

Il progetto e la storia

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Constatando una crescita rapida del trasporto aereo passeggeri, il potere pubblico ha intrapreso dal 1962 l'identificazione di vasti terreni sufficientemente lontani dall'agglomerato e suscettibili di accogliere nuove infrastrutture aeroportuali vista la saturazione annunciata dell'aeroporto di Orly e dell'Aeroporto di Parigi-Le Bourget, che erano stati creati all'epoca della prima guerra mondiale. Le prospettive di evoluzione del traffico prevedevano, all'epoca, un raddoppio del traffico ogni 5 anni, circa 12 milioni di passeggeri nel periodo 1975-1980.

Una decisione del 16 giugno 1964 decise la creazione dell'aeroporto «Paris Nord» su una grande zona ad una ventina di chilometri a nord-est di Parigi.[1] Questa zona offriva molteplici vantaggi: le demolizioni da fare erano molto limitate e c'era la possibilità di ulteriori ampliamenti nel caso di nuova saturazione. Una quinta pista trasversale è stata così integrata nel piano di costruzione di Roissy-CDG dalla fine degli anni sessanta. La costruzione terminò nel 1974, dopo dieci anni di lavoro.

L'importanza mondiale dell'aeroporto

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  • Il numero di passeggeri (cifre del 2011), lo pone alla seconda posizione in Europa (60 970 551 viaggiatori) dietro l'aeroporto di Londra-Heathrow (69 391 400) e davanti all'Aeroporto di Francoforte sul Meno (56 009 221) e al settimo posto mondiale.
  • Per il numero di passeggeri internazionali, si posiziona invece al secondo posto europeo e mondiale (55 804 279 viaggiatori) dietro Heathrow (61 345 518 passeggeri).[2]
  • Per il traffico aereo, si piazza in prima posizione per l'Europa con 525 314 movimenti ed è seguito da Francoforte (464 432) e Heathrow (454 823).
  • Per il volume di carico è il primo in Europa (2 099 067 tonnellate di merci) seguito da Francoforte (1 775 106) e Heathrow (1 551 405) è al sesto posto mondiale.[3]

L'aeroporto genera il 10% della ricchezza creata nell'Île-de-France e fornisce lavoro a 85 000 dipendenti.[4]

L'aeroporto si estende sui dipartimenti di Val-d'Oise (Roissy-en-France), Senna-Saint-Denis (Tremblay-en-France) e di Seine-et-Marne (Mauregard, Le Mesnil-Amelot e Mitry-Mory). Occupa una superficie di 3 200 ettari, impiega 80 000 dipendenti nelle 700 imprese nelle più di 200 professioni divise negli 11 principali settori di attività. È uno degli aeroporti del futuro grazie alle sue possibilità d'ingrandirsi dovute alla grande estensione di terreno acquisito.

Il traffico passeggeri dal 2003, è stato suddiviso tra le aérogares:

  • CDG 1: 9,3 milioni di passeggeri;
  • CDG 2: 34,7 milioni;
  • CDG 3: 4,2 milioni. (In origine denominato T0 e poi T9)

Più di un terzo dei passeggeri sono in transito.

Nel 2006, con 532 961 movimenti di aerei si è riscontrato un aumento del +3,8% e con 56 849 567 passeggeri del +5,7%.

Il traffico passeggeri globale sull'insieme di Groupe ADP (Orly compresa) nel 2003 ha riguardato per il 56% Air France, 2,8% Corsairfly, 2,7% easyJet, 2,3% British Airways, 2,1% Alitalia, 1,9% Iberia, 1,7% Lufthansa.

I terminal (aérogares)

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Fortemente ispirati all'architettura in vigore negli anni settanta i terminal 1 e 2 riprendono uno stile moderno e innovatore per l'epoca.

Vista aerea del terminal 1

Il terminal 1 può essere paragonato a una piovra con un elemento centrale circolare attorno al quale sono disposti i satelliti dove vengono posizionati gli aerei.

Vista aerea dell'aeroporto con il Terminal 2 in costruzione

Disegnato da Paul Andreu come il precedente, il terminal 2 è stato inaugurato nel 1982 (sale 2A e 2B) e adotta la filosofia di aerostazione modulare. La costruzione delle sale 2D (1989), della 2C (1993) e della prima parte del 2F (1999) accompagnano lo sviluppo del suo principale utilizzatore: Air France. Il terminal 2E (per i voli extra-Schengen), inaugurato nel 2003, e il 2F (per i voli Schengen) comprendono anche i due satelliti S3 (2008) e S4 (2012). Il terminal 2G, dedicato alle compagnie regionali, è stato inaugurato nel 2008.

Il crollo del terminal 2E

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Il terminal 2E all'epoca era una nuova aggiunta del CDG e si caratterizzava per il design audace e gli ampi spazi. La mattina del 23 maggio 2004, meno di un anno dopo la sua inaugurazione, una porzione del soffitto della struttura ha ceduto vicino al gate E50, uccidendo quattro persone.[5] Due delle vittime erano cinesi e un'altra ceca. Altre tre persone furono ferite nel crollo. Il terminal, inaugurato nel 2003 dopo alcuni ritardi nella costruzione, fu progettato da Paul Andreu; quest'ultimo aveva progettato anche il Terminal 3 dell'Aeroporto Internazionale di Dubai, che crollò durante la costruzione il 28 settembre dello stesso anno. In merito al disastro furono avviate inchieste amministrative e giudiziarie.

Prima dell'incidente, il gruppo ADP aveva programmato un'offerta pubblica di acquisto per il 2005 utilizzando l'immagine del nuovo terminal per attrarre gli investitori. Il crollo parziale e la chiusura a tempo indeterminato del terminal prima dell'inizio dell'estate colpirono duramente il piano economico dell'aeroporto.

Nel febbraio 2005 furono pubblicati i risultati dell'inchiesta amministrativa. Gli esperti indicarono che a causare il crollo non fu solo un errore ma una serie di concause in un progetto che lasciava pochi margini di sicurezza. L'inchiesta accertò che il calcestruzzo della volta non era abbastanza resistente, inoltre era stato forato da pilastri metallici e alcune luci avevano contribuito a indebolire ulteriormente la struttura. Fonti vicine all'inchiesta rivelarono anche che l'intera catena costruttiva si era limitata al minimo consentito per contenere i costi. Il progettista Andreu accusò le società costruttrici di non aver preparato correttamente il cemento armato.

Il 17 marzo 2005, ADP decise di abbattere e ricostruire l'intera sezione crollata del terminal 2E (il cosiddetto «molo») per un costo di circa 100 milioni di euro.[6] La ricostruzione rimpiazzò lo stile innovativo del molo a tubo di cemento con una struttura più tradizionale in vetro e acciaio. Durante la ricostruzione, furono costruite due sale di partenza temporanee nelle vicinanze del terminal che replicavano la capacità del 2E prima del crollo. Il terminal riaprì completamente il 30 marzo 2008.

Schema dell'aeroporto

Il Satellite S3: la Galerie parisienne

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Il Satellite S4

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La Hall del Satellite S4

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Zona di attesa dei taxi all'aeroporto

I mezzi per accedere all'aeroporto sono aumentati dalla sua apertura. Di seguito i modi per accedere all'aeroporto:

  • SNCF Grandes Lignes, con una stazione del TGV che serve l'aeroporto sulla LGV Interconnexion Est e si collega alle linee Nord verso Lilla/Londra e Sud-Est verso Lione/Marsiglia).
  • RATP RER B. La linea B del RER collega l'aeroporto alla città di Parigi ed è servito da due fermate diverse: RER-CDG1 per i terminal 1 e 3 e RER-CDG2 per il terminal 2 e gli altri).
  • CDGVAL consente il collegamento tra i 3 terminal dell'aeroporto, la stazione dei treni ad alta velocità e le due stazioni della RER B e 2 parcheggi dell'aeroporto.
  • RATP:
    • 349: Parc Expositions - Route Arpenteur ADP
    • 350: Paris-Gare de l'Est - Roissypole-Gare RER
    • 351: Paris-Nation - Roissypole-Gare RER
    • Roissybus 352: Paris-Opéra Métro - Aeroporto Charles de Gaulle
    • Noctilien 120: Gare de Corbeil-Essonnes - Aeroporto Charles de Gaulle
    • Noctilien 121: Gare de la Verrière - Aeroporto Charles de Gaulle
    • Noctilien 140: Gare de l'Est - Aeroporto Charles de Gaulle
  • Cars Air France:
    • Linea 2: Étoile - Porte Maillot - Aeroporto Charles de Gaulle
    • Linea 3: Aeroporto Orly - Aeroporto Charles de Gaulle
    • Linea 4: Gare Montparnasse - Gare de Lyon - Aeroporto Charles de Gaulle
  • Navetta Val d'Europe Airports (VEA):
  • Allobus Roissy:
    • Allobus Sarcelles (Sarcelles, Garges les Gonesse, Gonesse, Arnnouville les Gonesse, le Thillay, Roissy en France)
    • Allobus Goussainville (Goussainville, Le Thillay, Roissy en France)
    • Allobus Villiers le Bel (Villiers le Bel, Gonesse, Roissy en France)
    • Allobus Tremblay en France (Tremblay en France)
    • Allobus Othis (Othis, Dammartin, Longperrier, Villeneuve sous Dammartin, Le Mesnil Amelot)
    • Allobus Villeparisis (Villeparisis, Mitry Mory)

Galleria d'immagini

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  1. ^ 1974-2004: CDG a 30 ans..., revue Roissy Horizon, supplément au n° 47.
  2. ^ NOTA: dati del 2008.
  3. ^ NOTA: dati del 2010 per Roissy e gli altri aeroporti.
  4. ^ Fonte: Revue Ville & Transports-Magazine del 28 marzo 2007.
  5. ^ 'Fresh cracks' at Paris airport, in BBC News, 24 maggio 2004. URL consultato il 9 agosto 2010.
  6. ^ (FR) Terminal 2E : détruire pour reconstruire, in TF1, 17 marzo 2005. URL consultato il 9 agosto 2010 (archiviato dall'url originale l'8 ottobre 2010).
  • (FR) Guy Ibergay et Dominique Renaux, Histoire de Roissy-en-France, Agence régionale d'édition pour les municipalités (ouvrage publié par la municipalité), 1979, 239 pages. ISBN 2-86296-001-2
  • (FR) Abderrezak Besseghir, Bagagiste à Roissy : Présumé terroriste, Éd. Michel Lafon, 2003, 235 p. ISBN 2-84098-940-9
  • (FR) Henri Houmaire et A.R.S.H.R.F., Association de recherche et de sauvegarde de l'histoire de Roissy-en-France. Roissy-en-France 1900 2000 Mémoire d'un siècle. 318 p. (Ouvrage édité par la Municipalité)
  • (FR) Jean-Claude Corvisier, Roissy. : 2, Aéroport Charles de Gaulle, Éd. Alan Sutton, 2005. ISBN 2-84910-273-3
  • (FR) Philippe de Villiers, Les mosquées de Roissy, Éd. Albin Michel, 2006, 232 p. ISBN 2-226-17264-5
  • (FR) Anne de Loisy, Bienvenue en France ! : Six mois d'enquête clandestine dans la zone d'attente de Roissy, Éd. Le Cherche midi, 2005, 238 p. ISBN 2-7491-0337-1
  • (FR) Collectif, Roissy-en-France, vivre alentours, Éd. Magellan et Cie, parution en novembre 2007. ISBN 2-35074-084-6

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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