Party Monster (The Weeknd)

Party Monster
singolo discografico
Screenshot tratto dal video del brano
ArtistaThe Weeknd
Pubblicazione18 novembre 2016
Durata4:09
Album di provenienzaStarboy
GenereAlternative R&B
EtichettaXO, Republic
ProduttoreBen Billions, Abel "The Weeknd" Tesfaye
Registrazione2016, Conway Recording Studios, Los Angeles (California)
FormatiDownload digitale
Certificazioni
Dischi d'oroAustralia (bandiera) Australia[1]
(vendite: 35 000+)
Francia (bandiera) Francia[2]
(vendite: 100 000+)
Grecia (bandiera) Grecia[3]
(vendite: 10 000+)
Italia (bandiera) Italia[4]
(vendite: 50 000+)
Norvegia (bandiera) Norvegia[5]
(vendite: 20 000+)
Portogallo (bandiera) Portogallo[6]
(vendite: 5 000+)
Dischi di platinoBrasile (bandiera) Brasile[7]
(vendite: 40 000+)
Canada (bandiera) Canada (4)[8]
(vendite: 320 000+)
Polonia (bandiera) Polonia[9]
(vendite: 50 000+)
Regno Unito (bandiera) Regno Unito[10]
(vendite: 600 000+)
Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti (3)[11]
(vendite: 3 000 000+)
The Weeknd - cronologia
Singolo precedente
(2016)
Singolo successivo
(2016)

Party Monster è un singolo del cantautore canadese The Weeknd, pubblicato il 18 novembre 2016 come terzo estratto dal terzo album in studio Starboy.[12]

Seconda traccia dell'album, il brano ha visto la partecipazione vocale della cantante statunitense Lana Del Rey[13] ed è stato pubblicato in concomitanza con I Feel It Coming.[14]

Il 6 dicembre 2016 il singolo è stato reso disponibile per le stazioni radiofoniche urban statunitensi.[15]

Testi e musiche di Abel "The Weeknd" Tesfaye, Benjamin Diehl, Martin McKinney, Ahmad Balshe e Lana Del Rey.

  1. Party Monster – 4:09
Musicisti
Produzione
  • Doc McKinney – produzione esecutiva, ingegneria del suono
  • Abel "The Weeknd" Tesfaye – produzione esecutiva, produzione
  • Ben Billions – produzione, ingegneria del suono
  • Josh Smith – ingegneria del suono
  • Manny Marroquin – missaggio
  • Chris Galland – ingegneria al missaggio
  • Jeff Jackson – assistenza al missaggio
  • Robin Florent – assistenza al missaggio
  • Tom Coyne – mastering
  • Aya Merrill – mastering
Classifica (2016) Posizione
massima
Australia[16] 33
Austria[16] 40
Canada[17] 8
Danimarca[16] 16
Francia[16] 88
Germania[16] 34
Italia[18] 70
Norvegia[16] 16
Nuova Zelanda[16] 27
Paesi Bassi[16] 27
Regno Unito[19] 17
Stati Uniti[17] 16
Stati Uniti (R&B)[17] 8
Stati Uniti (rhythmic)[17] 1
Svezia[16] 26
Svizzera[16] 21
  1. ^ (EN) Accreditations - 2017 Singles, su aria.com.au, Australian Recording Industry Association. URL consultato l'8 marzo 2017.
  2. ^ (FR) The Weeknd - Party Monster – Les certifications, su SNEP. URL consultato il 23 gennaio 2023.
  3. ^ (EN) Official IFPI Charts - Digital Singles Chart (International) - Week: 49/2022, su IFPI Greece. URL consultato il 15 dicembre 2022 (archiviato dall'url originale il 14 dicembre 2022).
  4. ^ Party Monster (certificazione), su FIMI. URL consultato il 16 ottobre 2023.
  5. ^ (NO) Troféoversikt - 2017, su IFPI Norge. URL consultato il 1º ottobre 2020.
  6. ^ (PT) TOP AFP/AUDIOGEST - Semanas 01 a 26 de 2020 - De 27/12/2019 a 25/06/2020 (PDF), su audiogest.pt, Associação Fonográfica Portuguesa. URL consultato il 6 settembre 2020 (archiviato dall'url originale il 5 settembre 2020).
  7. ^ (PT) The Weeknd – Certificados, su Pro-Música Brasil. URL consultato il 6 aprile 2024.
  8. ^ (EN) Party Monster – Gold/Platinum, su Music Canada. URL consultato il 15 marzo 2020.
  9. ^ (PL) oficjalna lista wyróżnień, su OLiS. URL consultato il 12 giugno 2024. Digitare "The Weeknd" in "wyszukaj interesującą Cię frazę".
  10. ^ (EN) Party Monster, su British Phonographic Industry. URL consultato il 30 settembre 2023.
  11. ^ (EN) The Weeknd - Party Monster – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 5 aprile 2022.
  12. ^ (EN) Party Monster, su theweeknd.com, The Weeknd. URL consultato il 24 dicembre 2016.
  13. ^ The Weeknd Starboy Album Credits (PDF), su cache.umusic.com, 28 novembre 2016. URL consultato il 28 novembre 2016.
  14. ^ (EN) Peter Helman, The Weeknd – "Party Monster" & "I Feel It Coming" (Feat. Daft Punk), su stereogum.com, Stereogum, 17 novembre 2016. URL consultato il 24 dicembre 2016.
  15. ^ (EN) Future Releases > Urban/UAC, su allaccess.com. URL consultato il 5 dicembre 2016 (archiviato dall'url originale il 6 dicembre 2016).
  16. ^ a b c d e f g h i j (NL) The Weeknd - Party Monster, su Ultratop. URL consultato il 19 marzo 2017.
  17. ^ a b c d (EN) The Weeknd – Chart history, su Billboard, Penske Media Corporation. URL consultato il 19 marzo 2017. Cliccare sulla freccia all'interno della casella nera per visualizzare la classifica desiderata.
  18. ^ Classifica settimanale WK 48 (dal 2016-11-25 al 2016-12-01), su Federazione Industria Musicale Italiana. URL consultato il 19 marzo 2017.
  19. ^ (EN) Official Singles Chart Top 100: 02 December 2016 - 08 December 2016, su Official Charts Company. URL consultato il 19 marzo 2017.

Collegamenti esterni

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