Piane Crati

Piane Crati
comune
Piane Crati – Stemma
Piane Crati – Bandiera
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Calabria
Provincia Cosenza
Amministrazione
SindacoStefano Borrelli (lista civica "Piane Crati 2023") dal 15-5-2023
Territorio
Coordinate39°14′08.85″N 16°19′15.84″E
Altitudine609 m s.l.m.
Superficie2,33 km²
Abitanti1 369[1] (31-3-2022)
Densità587,55 ab./km²
FrazioniChiarrione, San Marco, Taverna Sottana
Comuni confinantiAprigliano, Cosenza, Figline Vegliaturo, Paterno Calabro
Altre informazioni
Cod. postale87050
Prefisso0984
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT078097
Cod. catastaleG553
TargaCS
Cl. sismicazona 1 (sismicità alta)[2]
Nome abitantipianoti
Patronosanta Barbara
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Piane Crati
Piane Crati
Piane Crati – Mappa
Piane Crati – Mappa
Posizione del comune di Piane Crati all'interno della provincia di Cosenza
Sito istituzionale

Piane Crati (Chiànë in calabrese[3], Chianè in greco bizantino) è un comune italiano di 1 369 abitanti[1] della provincia di Cosenza in Calabria. Sorge su un colle a 609 metri s.l.m. a SE di Cosenza, nell'area geografica della Presila. La sua superficie è la meno estesa tra i 404 comuni della Calabria.

Lo stemma comunale e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 15 febbraio 1977.[4]

«D'azzurro, all’immagine di Santa Barbara, aureolata d'oro, vestita di un manto d'argento, sostenente, con la mano destra un grappolo di uva d'oro, pampinoso, e con la sinistra un ramoscello d'ulivo fruttato d’oro. Ornamenti esteriori da Comune.»

Il gonfalone è un drappo troncato di bianco e di azzurro.

Evoluzione demografica

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Abitanti censiti[5]

Amministrazione

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  1. ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani, Milano, Garzanti, 1990, p. 488.
  4. ^ Piane Crati, decreto 1977-02-15 DPR, concessione di stemma e gonfalone, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 29 settembre 2022.
  5. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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