Ponte Alessandro III

Ponte Alessandro III
Localizzazione
StatoFrancia (bandiera) Francia
CittàParigi
AttraversaSenna
Coordinate48°51′49″N 2°18′49″E
Dati tecnici
Tipoponte ad arco
Materialeacciaio
Campate1
Lunghezza160 m
Larghezza40 m
Realizzazione
ProgettistiAmédée Alby, Jean Résal, Joseph Cassien-Bernard, Gaston Cousin
Ing. strutturaleJean Résal
Costruzione1896-1900
Inaugurazione1900
Intitolato aAlessandro III di Russia
Mappa di localizzazione
Map

Il ponte Alessandro III è un ponte di Parigi sulla Senna, che collega il Grand Palais e il Petit Palais all'Hôtel des Invalides.

L'imponente costruzione, destinata a celebrare l'alleanza franco-russa firmata dallo zar Alessandro III di Russia e dal presidente francese Marie François Sadi Carnot, è in stile Art Nouveau ed è riccamente decorata. Sui quattro piloni si trovano le rappresentazioni della Francia medievale, di quella rinascimentale, di quella assolutista del re Sole e infine di quella moderna.

La prima pietra fu posata dallo zar Nicola II. Il ponte fu finalmente inaugurato in occasione della grande Esposizione Universale del 1900. Fu il primo ponte ad attraversare la Senna con una campata unica. È stato dichiarato monumento storico nel 1975.

Il ponte ha cambiato diverse volte colore, dal grigio iniziale al verde-bruno al grigio perla. Ha ripreso il suo colore originale in occasione del suo totale restauro nel 1998.

Gli architetti Joseph Cassien Bernard e Gaston Cousin ricevettero l'incarico della parte decorativa alla fine del 1896 e iniziarono il loro lavoro nel marzo 1897, dopo l'aggiudicazione dei lavori della parte metallica. La parte strutturale era stata stabilita molto prima, nel 1895, quando gli ingegneri Résal e Alby erano stati assunti al servizio dell'Esposizione.

Il carattere urbano dell'opera, che fungeva da riferimento all'Esposizione universale, portò a trattare con accuratezza la sua decorazione. I due architetti fornirono una decorazione abbondante, il che consente di confermare il giudizio di Jean Résal:

(FR)

«On a le droit, e en certains cas le devoir, d'orner e de décorer des ouvrages, à condition de ne pas les dénaturer : il faut s'interdire de façon absolue le camouflage e le maquillage ... Toute mesure qui facilite la claire intelligence d'un ouvrage est bonne; toute mesure prise à l'encontre de ce but est mauvaise.»

(IT)

«Si ha il diritto, ed in alcuni casi il dovere, di ornare e decorare delle opere, a condizione di non snaturarle: bisogna vietare assolutamente il camuffamento e truccatura… tutte le misure che facilitano la chiara comprensione di un'opera sono buone; tutte le misure prese contro questo scopo sono cattive.»

Il ponte è illuminato da 32 candelabri in bronzo, realizzati dalla ditta Lacarrière, nota anche per la realizzazione del lampadario monumentale dell'Opéra Garnier.[1]

Le quattro fame in cima ai pilastri d'ingresso rappresentano:

  • riva destra, a monte: La fama delle arti, di Emmanuel Frémiet;
  • riva destra, a valle: La fama delle scienze, di Emmanuel Frémiet ;
  • riva sinistra, a monte: La fama nel combattimento, di Pierre Granet;
  • riva sinistra, a valle: Pegaso tenuto dalla Fama della Guerra,[2] di Léopold Steiner (dal momento del suo decesso il gruppo è stato completato da Eugène Gantzlin).
La Francia del Rinascimento di Jules-Félix Coutan.

Le decorazioni alla base dei quattro piloni hanno per tema:

I gruppi di leoni condotti da bambini all'ingresso del ponte hanno per autori:

I diversi gruppi in bronzo o rame scaglionati sul ponte sono:

Cazzuola commemorante la posa della prima pietra, dono degli sposi imperiali.

Una medaglia dell'incisore Daniel Dupuis commemora la posa della prima pietra del ponte. Essa porta le figure allegoriche della Pace, della Francia e della Russia come la Ninfa della Senna e vedute dell'opera progettata. Un esemplare è conservato nel museo Carnavalet (ND 865).

Galleria d'immagini

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Eventi sportivi

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Il ponte Alessandro III durante le gare olimpiche di triathlon del 2024.

Il 27 luglio 2024, in occasione dei Giochi della XXXIII Olimpiade, il ponte è stato il punto d'arrivo delle prove a cronometro di ciclismo, mentre tra il 30 luglio e il 9 agosto ha ospitato le gare di triathlon e le maratone di nuoto.[3] Il 1º e il 2 settembre è stata invece la sede delle gare di paratriathlon dei XVII Giochi paralimpici estivi.[4]

Il ponte nella cultura di massa

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Il ponte è in evidenza nei film:

Musica leggera

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  1. ^ (FR) Gérard Fontaine L’Opéra de Charles Garnier : architecture e décor intérieur, Éditions del Patrimoine Centre des monuments nationaux, 2004
  2. ^ (FR) Notice sur la base e-monumen
  3. ^ (FR) Calendrier des compétitions par sessions de Paris 2024 - v6 (PDF), su paris2024.org, 1° febbraio 2024. URL consultato il 16 luglio 2024 (archiviato il 16 luglio 2024).
  4. ^ (FR) Calendrier des compétitions par session de Paris 2024 - v2 (PDF), su france-paralympique.fr, 30 gennaio 2023. URL consultato il 16 luglio 2024 (archiviato il 16 luglio 2024).
  5. ^ a b c (FR) Anne-Charlotte de Langhe e Aude Vernuccio, « Le cinoche a la trace », in Le Figaroscope, semaine del mercredi 10 au 16 avril 2013, p. 6.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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