Preclusione
Nel diritto italiano, la preclusione è la perdita o estinzione del diritto di compiere un atto processuale, dovuta alla incompatibilità con l'attività già svolta oppure al fatto di avere già esercitato il diritto.
Ratio
[modifica | modifica wikitesto]Il legislatore si preoccupa che vi sia una certa coerenza tra gli atti che un soggetto (processuale o lato sensu istituzionale[1]) deve compiere secondo una determinata sequenza logico-giuridica.
Quando la sequenza procedimentale va comunque svolta in un determinato arco di tempo, si può far rientrare il decorso del termine nel concetto di preclusione.
Differenze
[modifica | modifica wikitesto]La preclusione opera quando un comportamento è incompatibile con un altro precedentemente tenuto (in senso stretto)[2], mentre il termine (preclusione in senso ampio) valuta il comportamento in base allo scorrere del tempo. Se il tempo decorre inutilmente, si ha la decadenza.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Antonio Carratta[3] afferma che, nel panorama internazionale, l'elaborazione generale del principio di preclusione viene attribuita al giurista tedesco Oskar von Bülow, considerato uno dei maggiori esperti di diritto processuale civile dell'epoca in cui operò.
In Italia, sono da tenere in considerazione posizione e studi di Giuseppe Chiovenda.[4]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Sulla preclusione in diritto parlamentare v. Jeremy Bentham, Parliamentary Practice, trad. it. La tattica parlamentare, Torino, 1848 e, dello stesso autore, Introduction to the Principles of Morals and Legislation, 1789: del resto, "c'è una base procedurale necessitata in tutte le assemblee. Non per nulla un filosofo della logica come Geremia Bentham diviene un’autorità di riferimento per i primi regolamenti assembleari" (Andrea Manzella, Qualche considerazione finale, Storia costituzionale n. 15 / I semestre 2008, p. 202).
- ^ Es. nel codice civile: art. 381,2 - art. 432 – art. 1572 – art. 329.
- ^ Studioso e professore ordinario di Diritto processuale civile: Antonio Carratta, Il fondamento del principio di preclusione nel processo civile, Torino, Giappichelli, 2012, p. 99. URL consultato il 2 gennaio 2024.; Antonio Carratta, Il fondamento del principio di preclusione nel processo civile, Torino, Giappichelli, 2012, pp. 9-34. URL consultato il 3 gennaio 2024.; in: L. Marafioti e R. Del Coco (a cura di), Il principio di preclusione nel processo penale, Torino, Giappichelli, 2012, ISBN 9788834827765. URL consultato il 3 gennaio 2024.; Fondamento del principio di preclusione nel processo civile, su academia.edu. URL consultato il 3 gennaio 2024.
- ^ Giuseppe Chiovenda, Principii di diritto processuale civile. (Le azioni. Il processo di cognizione), Napoli, Jovene, 1923. URL consultato il 3 gennaio 2024.; su Chiovenda e la sua lettura critica delle dottrine giusliberiste, tra cui quella moderata di von Bülow: Giuseppe Chiovenda, su treccani.it. URL consultato il 3 gennaio 2024.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) collateral estoppel, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
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