Prince of Wales Football Club
Prince of Wales Calcio | |
---|---|
Galeses | |
Segni distintivi | |
Uniformi di gara | |
Colori sociali | Rosso |
Dati societari | |
Città | Gibilterra |
Nazione | Gibilterra |
Confederazione | UEFA |
Federazione | GFA |
Fondazione | 1892 |
Scioglimento | 1953 |
Stadio | Victoria Stadium (5000 posti) |
Palmarès | |
Titoli nazionali | 19 Gibraltar Premier Division |
Trofei nazionali | 1 Rock Cup |
Si invita a seguire il modello di voce |
Il Prince of Wales fu una società calcistica gibilterriana con sede nella città di Gibilterra.
Pur non esistendo più, è stata a lungo, con 19 campionati , la seconda squadra più titolata di Gibilterra, alle spalle dei soli Lincoln Red Imps. Ha vinto anche una Coppa nazionale, nel 1949.[1]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Inizialmente il calcio in Gibilterra era giocato dalle forze militari britanniche.[2] Il Prince of Wales fondato nel 1892 invece era stato creato da un gruppo di cittadini di Gibilterra e fu la prima squadra di "non militari" che giocava in quel periodo.[3] Nel 1893 vennero fondati altri 2 club civili, il Gibraltar e il Jubilee. Questo fece aumentare talmente tanto l'interesse nel calcio che nel 1895 venne fondata la Federazione calcistica di Gibilterra e la prima coppa nazionale, la Merchants Cup.[3]
Nel 1907 venne fondata la Gibraltar Premier Division formata da 8 squadre e la prima che vinse un trofeo nazionale fu proprio il Prince of Wales, che da quel momento è stato campione di Gibilterra 19 volte, record eguagliato e poi superato nel 2015 dal Lincoln Red Imps.
Palmarès
[modifica | modifica wikitesto]- 1901, 1903, 1904, 1906, 1909, 1914, 1917, 1919, 1921, 1922, 1923, 1925, 1926, 1927, 1928, 1931, 1939, 1940, 1953
- 1949
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Gibilterra - Elenco delle date della fondazione, su rsssf.com. URL consultato il 20 maggio 2021.
- ^ (EN) History of the Gibraltar Football Association, su gfa.gi (archiviato dall'url originale il 9 gennaio 2014).
- ^ a b (EN) Promoting growth in Gibraltar, su uefa.com, 16 gennaio 2013. URL consultato il 20 maggio 2021.