La quantizzazione del momento angolare rappresenta uno dei risultati fondamentali della meccanica quantistica e ha una enorme portata nella trattazione dei principali problemi di fisica delle particelle, oltre che condurre alla predizione dell'esistenza dello spin.
In meccanica quantistica il momento angolare è un'osservabile, quindi è rappresentato da un operatore hermitiano che chiamiamo .
In meccanica classica la definizione di momento angolare è la seguente:
dove e sono rispettivamente il vettore posizione e quantità di moto o momento lineare. Attraverso il principio di corrispondenza è possibile definire il momento angolare in meccanica quantistica come:
da cui si possono esplicitare le componenti nel modo seguente:
Osserviamo immediatamente che sono operatori hermitiani, infatti sono combinazioni lineari di operatori hermitiani tra loro commutanti (posizione e impulso riferiti a coordinate diverse, ad esempio e , commutano).
1.In generale vale la relazione
dove è il simbolo di Levi-Civita. Dimostriamo tale relazione nel seguente caso particolare:
2.Vale inoltre:
dove l'indice i può essere x, y oppure z. Dimostriamo il caso particolare
infatti:
Sommiamo e sottraiamo: e
Da 1. si conclude che l'algebra delle componenti del momento angolare è non commutativa.
Da 2. si conclude che gli operatori e diagonalizzano nello stesso sistema ortonormale completo di stati.
Per affrontare il problema dell'equazione agli autovalori è conveniente utilizzare la notazione bra-ket creata da Dirac. Si cercano dunque gli autoket simultanei degli operatori e .
Si introducono a questo punto dei nuovi operatori, detti operatori scala:
- commuta sia con che con e quindi commuta anche con ;
- Se è un autovettore di appartenente all'autovalore , e sono autovettori appartenenti allo stesso autovalore :
- è anche autovettore di ma appartenente all'autovalore , così come appartiene all'autovalore :
e
Da cui segue che:
cioè m è limitato sia inferiormente che superiormente.
Con l'uso degli operatori a scala è facile trovare i valori massimo e minimo di m, risolvendo:
Si ottengono così le relazioni fondamentali
dove n è un intero qualsiasi e dunque j può assumere qualsiasi valore intero o semintero.
Le equazioni agli autovalori sono così risolte
e si è ottenuto il risultato fondamentale della quantizzazione del momento angolare. Inoltre si è scoperto che la teoria quantistica ammette valori di j e di m seminteri: vedi spin.