R 9 (sommergibile Italia)

R 9
Descrizione generale
Tiposommergibile da trasporto
ClasseR
Proprietà Regia Marina
Kriegsmarine
CantiereCRDA, Monfalcone
Impostazione1º marzo 1943
Varo27 febbraio 1944
Destino finalecatturato dai tedeschi all'armistizio, danneggiato da attacco aereo il 16 marzo 1945, autodistrutto il 1º maggio 1945, recuperato e demolito
Caratteristiche generali
Dislocamento in immersione2607 t
Dislocamento in emersione2201 t
Lunghezza87 m
Larghezza7,8 m
Pescaggio6,13 m
Profondità operativa100 m
Propulsione2 motori Diesel da 2600 CV
2 motori elettrici da 900 cv complessivi
2 eliche
Velocità in immersione 6,5 nodi
Velocità in emersione 14 nodi
Autonomiain emersione 12.000 miglia nautiche a 9 nodi
in immersione 110 mn a 3,5 nodi
Capacità di carico600
Equipaggio5 ufficiali, 56 sottufficiali e marinai
Armamento
Artiglieria3 mitragliere da 20/65 Mod. 1940
dati tratti da www.betasom.it
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L'R 9 è stato un sommergibile della Regia Marina.

Appartenente alla classe R, all'annuncio dell'armistizio era in costruzione sullo scalo[1].

Caduto in mano tedesca, assunse la nuova denominazione di U. IT. 6[1]. Per via della necessità, da parte della Kriegsmarine, di grossi sommergibili da trasporto, fu deciso di proseguire la costruzione; essendoci però grande carenza di materiali, i lavori progredirono ad un ritmo lentissimo[1].

Solo nel febbraio 1944 fu possibile vararlo[1].

Il 16 marzo 1945, nel corso di un pesante bombardamento aereo alleato, sui cantieri di Monfalcone, fu colpito con gravi danni, e da quel momento fu abbandonato incompleto[1].

Il 1º maggio 1945 le truppe tedesche ormai prossime alla resa distrussero completamente ciò che restava del sommergibile[1], che affondò su bassifondali[2].

Nel 1946 il relitto fu recuperato e smantellato[1].

  1. ^ a b c d e f g Museo della Cantieristica Archiviato il 4 marzo 2016 in Internet Archive..
  2. ^ http://www.centrostudimilitaritrieste.org/Web%20Inglese/Pubblicazioni/Unita%20navali%20militari.pdf[collegamento interrotto].
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