Raffaele Cappelli
Raffaele Cappelli | |
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Ministro degli affari esteri del Regno d'Italia | |
Durata mandato | 1º giugno 1898 – 29 giugno 1898 |
Monarca | Umberto I di Savoia |
Capo del governo | Antonio di Rudinì |
Predecessore | Emilio Visconti Venosta |
Successore | Felice Napoleone Canevaro |
Senatore del Regno d'Italia | |
Durata mandato | 9 dicembre 1919 – 1º giugno 1921 |
Legislatura | dalla XXV (nomina 6 ottobre 1919) |
Tipo nomina | Categorie: 3, 5, 21 |
Sito istituzionale | |
Deputato del Regno d'Italia | |
Durata mandato | 26 maggio 1880 – 29 settembre 1919 |
Legislatura | XIV, XV, XVI, XVII, XVIII, XIX, XX, XXI, XXII, XXIII, XXIV |
Collegio | San Demetrio ne' Vestini (XIV, XVIII, XIX, XX, XXI, XXII, XXIII, XIV); Aquila (XV, XVI, XVII) |
Incarichi parlamentari | |
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Sito istituzionale | |
Segretario generale del Ministero degli affari esteri | |
Durata mandato | 18 ottobre 1885 – 7 aprile 1887 |
Predecessore | Giacomo Malvano |
Successore | Abele Damiani |
Dati generali | |
Partito politico | Destra storica |
Titolo di studio | laurea in giurisprudenza |
Università | Università di Napoli |
Professione | diplomatico |
Raffaele Cappelli (San Demetrio ne' Vestini, 23 marzo 1848 – Roma, 1º giugno 1921) è stato un politico e diplomatico italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Primi anni e carriera diplomatica
[modifica | modifica wikitesto]Nato a San Demetrio ne' Vestini nel 1848 da Luigi e Ludovica Franchi, di famiglia nobile, era fratello di Antonio e nipote di Orazio Antonio, nonno, e di Emidio, zio paterno. Nel 1872 si laureò in giurisprudenza all'università di Napoli ed entrò in carriera diplomatica: fu addetto onorario all'ambasciata di Londra, nel 1875 venne nominato addetto effettivo in quella di Vienna e nel 1877 ebbe il grado di segretario d'ambasciata presso quella di Berlino.[1]
Carriera politica
[modifica | modifica wikitesto]Alle elezioni politiche italiane del 1880 fu eletto alla Camera dei deputati per la prima volta e mantenne il seggio per dieci legislature consecutive, dalla XIV alla XXIV. Nel 1885 fu nominato segretario generale del Ministero degli affari esteri durante il governo Depretis VII con il ministro Carlo Felice Nicolis, conte di Robilant, con il quale aveva già lavorato in occasione della stesura del trattato della Triplice alleanza del 1882. Al 1º agosto 1889 risale la concessione del titolo di marchese avvenuta con regio decreto da parte di Umberto I di Savoia. All'inizio della XX legislatura, il 6 aprile 1897, diventò vicepresidente della Camera, incarico che ricoprì fino al 1º giugno, quando diventò ministro degli affari esteri nel governo di Rudinì V, durato però solamente 28 giorni. Fu quindi nuovamente vicepresidente della Camera per le legislature XXIII e XXIV, dal 25 marzo 1909 al 29 settembre 1919.[2] Fu fortemente contrario all'interventismo, sostenendo le posizioni di Giovanni Giolitti e criticando aspramente Antonio Salandra e Sidney Sonnino, e non votò gli ordini del giorno favorevoli all'entrata dell'Italia nella prima guerra mondiale. Il 6 ottobre 1919 fu nominato Senatore del Regno, con la convalida avvenuta il 9 dicembre e il giuramento il giorno successivo.
Altre attività
[modifica | modifica wikitesto]Svolse anche attività di possidente terriero, con cospicui interessi in particolare in Capitanata, e fu presidente della Società degli agricoltori italiani per quindici anni, tra il 1896 e il 1911, della Società geografica italiana, tra il 1907 e il 1915, e dell'Istituto internazionale di agricoltura, tra il 1910 e il 1920. A lui è inoltre dedicata la varietà di grano Senatore Cappelli, creata nel 1915 da Nazareno Strampelli.
Vita privata
[modifica | modifica wikitesto]Si sposò con Céline Levi Hirsch ed ebbe un figlio, Luigi. Morì a Roma nel 1921.
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Raffaele Cappelli - carriera professionale, su regione.abruzzo.it (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2015).
- ^ Raffaele Cappelli - incarichi parlamentari, su regione.abruzzo.it (archiviato dall'url originale il 7 marzo 2016).
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Raffaele Aurini, Cappelli Raffaele, in «Dizionario bibliografico della gente d'Abruzzo», Coop. Tip. Ars et Labor, Teramo 1935
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikisource contiene una pagina dedicata a Raffaele Cappelli
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Raffaele Cappelli
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Cappèlli, Raffaele, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Francesco Barbagallo, CAPPELLI, Raffaele, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 18, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1975.
- Raffaele Cappelli, su storia.camera.it, Camera dei deputati.
- CAPPELLI Raffaele, su Senatori d'Italia, Senato della Repubblica.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 90295107 · SBN RAVV072443 |
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