Raffaele Giudice

Raffaele Giudice
NascitaPalermo, 31 ottobre 1915
MorteRoma, 29 agosto 1994
Dati militari
Paese servitoItalia (bandiera) Regno d'Italia
Italia (bandiera) Italia
Forza armata Regio Esercito
Esercito Italiano
ArmaFanteria
Guardia di Finanza
Anni di servizio1935 - 1978
GradoGenerale di corpo d'armata
CampagneOccupazione italiana dell'Albania
Campagna del Nordafrica
Comandante diComandante generale della Guardia di Finanza
Regione militare Sicilia
Divisione corazzata "Centauro"
II Brigata corazzata "Centauro"
Direttore di sezione del Centro Alti Studi Militari
8º Reggimento bersaglieri
DecorazioniCavaliere di gran croce dell'Ordine al merito della Repubblica Italiana
Studi militariAccademia militare di Modena
Scuola di guerra dell'esercito
Centro Alti Studi Militari
gdf.it/Comandante generale
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Raffaele Giudice (Palermo, 31 ottobre 1915Roma, 29 agosto 1994) è stato un generale italiano, Comandante generale della Guardia di Finanza dal 1974 al 1978.

Raffaele Giudice è nato a Palermo il 31 ottobre 1915. Frequenta l'Accademia militare di Modena fino al 1935, quando divenne sottotenente di fanteria. Partecipa come ufficiale di fanteria alla seconda guerra mondiale e viene insignito della medaglia d'argento e della croce al valor militare[1].

Ha partecipato, dal 1939 al 1943, alle operazioni di guerra in Albania e in Africa Settentrionale.

Ha frequentato la Scuola di Guerra e la XV Sessione del Centro Alti Studi Militari. Nel 1959 è comandante dell'8º Reggimento bersaglieri e nel 1960 Capo di Stato Maggiore del Comando Regione Militare della Sicilia. Nel 1963 è comandante della Brigata corazzata "Centauro" e nel 1969 della Divisione corazzata "Centauro". Promosso generale di corpo d'armata nel 1971, nel 1973 è comandante della Regione militare Sicilia[2].

Il 31 luglio 1974 viene nominato comandante generale della Guardia di Finanza[3], fino al 20 novembre 1978, quando è collocato in pensione.

Procedimenti giudiziari

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A fine 1979 viene emessa comunicazione giudiziaria nei suoi confronti per il cosiddetto "scandalo dei petroli". Giudice viene condannato il 30 aprile 1987 dal Tribunale di Torino, in primo grado, a 3 anni e 10 mesi. In Appello la sua posizione è stralciata[4].

Nel 1981 il suo nome appare nella lista degli appartenenti alla P2[5]. Muore all'ospedale militare Celio di Roma[6][7].

Onorificenze straniere

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  1. ^ i cognomi del sud Archiviato il 19 gennaio 2017 in Internet Archive. su Il portale del sud
  2. ^ Comandante Generale dal luglio 1974 al novembre 1978 Archiviato il 3 gennaio 2011 in Internet Archive. su Guardia di Finanza
  3. ^ Guardia di Finanza, su gdf.gov.it. URL consultato il 6 agosto 2018 (archiviato dall'url originale il 25 novembre 2015).
  4. ^ Lo scandalo dei petroli su L'altro diritto
  5. ^ P2 Elechi su Uonna
  6. ^ https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1994/08/30/morto-giudice-il-finanziere-del-caso.html?ref=search
  7. ^ Repubblica
  8. ^ Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Predecessore Comandante generale della Guardia di Finanza Successore
Vittorio Emanuele Borsi di Parma 31 luglio 1974 - 20 novembre 1978 Marcello Floriani
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