Ragnar Östberg
Ragnar Östberg (Stoccolma, 14 luglio 1866 – Stoccolma, 5 febbraio 1945) è stato un architetto svedese.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]La sua carriera di studi culminò con il Politecnico e con la Reale Accademia delle Belle Arti a Stoccolma, dove poi fu professore;[1][2] successivamente effettuò viaggi di perfezionamento negli Stati Uniti d'America, in Francia, in Italia, in Grecia e nel Regno Unito.[3][4]
Dopo di che incominciò a lavorare come architetto in un ambiente il cui indirizzo non era chiaramente definito.[3]
Nel suo primo periodo di attività realizzò soprattutto case e ville a Stoccolma, invece in seguito ricevette incarichi per edifici pubblici nei quali dimostrò il suo ruolo storico nell'architettura svedese,[3]che lo portarono ad affermermarsi in Svezia fin dai primi anni del XX secolo.[1]
Il ginnasio di Östermalm, il crematorio di Helsingborg,[1]il Municipio di Stoccolma, il suo lavoro fondamentale, oltre ad essere stati agevolati dalle sue esperienze e dai suoi studi svolti nel mondo, evidenti le influenze del Palazzo Ducale veneziano per il municipio, e dall'atmosfera sognante del Romanticismo, furono indice di un grande interiore sentimento di libertà che sembrava soffocata dal neoclassicismo.[3][2]
Inoltre gli strumenti che consentirono l'espressione di tale linguaggio anticiparono quelli dei "pionieri" dell'architettura moderna:[3] l'uso a vista del laterizio, dei volumi consistenti generati da ampie superfici evidenziate nei loro tratti essenziali da delicate partiture decorative[4] che si riallacciarono alla tradizione medievale e rinascimentale nordica, preannunciando temi che si rivelarono validi per tutto il XX secolo.[3][2]
L'emergere del romanticismo nazionale in Scandinavia nel 1880 si concretizzò nella realizzazione di edifici come il Municipio di Copenaghen (1892-1902) di Martin Nyrop, che miscelava elementi del Rinascimento settentrionale con quelli tipici del gotico merlato.[5] La sua fine artigianalità e il delicato e scenografico eclettismo furono ripresi nel celebre Municipio di Stoccolma, progettato nel 1908 da Ragnar Östberg e realizzato nel 1911-1923.[5][6]
Fu la sua opera più nota, e il progetto del concorso del 1905 subì molte varianti prima di essere eseguito.[1]
In alcune sue opere successive, ad esempio il Museo navale di Stoccolma (1933-1936), Östberg fece ricorso alla stilizzazione alla maniera del barocco svedese e del classicismo,[2]anche se il suo linguaggio si caratterizzò per l'unione dell'eclettismo romantico con un rinnovamento e a una libertà compositiva che anticiparono la corrente razionalista.[4]
Opere
[modifica | modifica wikitesto]- Villa Ekarne (1905), Djurgården, Stoccolma;
- Villa Pauli, Djursholm (1905);
- Villa Scharinska, Umeå (1905);
- Villa Aschanska, Umeå (1906);
- Teaterhuset, Umeå (1906-1907);
- Prinsvillan, Djursholm, Danderyd (1909);
- Ufficio svedese di registrazione e brevetti, Stoccolma (1911-1921);
- Municipio di Stoccolma (1923);
- Crematorio, Helsingborg (1929);
- Riksbron (ponte), Stoccolma (1926-1930);
- Il palazzo ricostruito sull'isolotto di Strömsborg (1929-1930);
- Värmland's nation in Uppsala (1930);
- Scuola Stagnelius, Kalmar (1931-32);
- Museo di storia marittima, Stoccolma (1933-1936);
- Zorn Museo di Mora (1938-1939).
- Municipio di Stoccolma
- Villa Pauli, Djursholm
- Prinsvillan, Djursholm
- Nedre Manilla, Djurgården
- Museo di storia marittima, Stoccolma
- Riksbron, Stoccolma
- Villa Ekarne, Djurgården
- Scharinska Villan, Umeå
- Villa Aschanska, Umeå
- Ginnasio di Östermalm, Stoccolma
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d Ragnar Östberg, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 2 maggio 2019.
- ^ a b c d (EN) Ragnar Östberg, su encyclopedia2.thefreedictionary.com. URL consultato il 2 maggio 2019.
- ^ a b c d e f Ragnar Östberg, in le muse, VIII, Novara, De Agostini, 1967, p. 433.
- ^ a b c Östberg, Ragnar, su sapere.it. URL consultato il 2 maggio 2019.
- ^ a b (EN) Gothic Revival, C. 1730–C. 1930, su britannica.com. URL consultato il 2 maggio 2019.
- ^ Ragnar Östberg. Genius loci e memorie urbane. Stockholms Stadshuset-Nämndhuset e villa Geber, su amsdottorato.unibo.it. URL consultato il 2 maggio 2019.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (SV) Ann Katrin Pihl Atmer, Stockholms stadshus och arkitekten Ragnar Östberg (Kultur Allmänlitteratur), 2011.
- (SV) Elias Cornell, Ragnar Östberg - en svensk arkitekt, 1966.
- (SV) Olof Hultin, Ola Österling e Michael Perlmutter, Guide till Stockholms arkitektur, Stoccolma, Arkitektur Förlag, 2002.
- Chiara Monterumisi, Ragnar Östberg – Villa Geber, una casa nell'arcipelago, Vicenza, 2017.
- (SV) Rolf Söderberg, Svenska Män och Kvinnor del 8, 1955.
- (SV) Erik Thelaus, Ragnar Östbergs byggnader i Umeå, 1983.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Ragnar Östberg
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Östberg, Ragnar, su sapere.it, De Agostini.
- (EN) Ragnar Östberg, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Opere di Ragnar Östberg, su Open Library, Internet Archive.
- (EN) Pubblicazioni di e su Ostberg, su worldcat.org.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 54274637 · ISNI (EN) 0000 0000 8133 0511 · ULAN (EN) 500032963 · LCCN (EN) nr92006417 · GND (DE) 119027224 · BNF (FR) cb12789860j (data) · NDL (EN, JA) 00620231 |
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