Rally di Sanremo
Rally di Sanremo | |
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Sport | |
Categoria | Rally |
Federazione | FIA |
Paese | Italia |
Luogo | Sanremo |
Organizzatore | Fédération Internationale de l’Automobile |
Cadenza | Annuale |
Formula | Campionato Italiano Rally |
Sito Internet | https://www.rallyesanremo.it/ |
Storia | |
Fondazione | 1961 |
Numero edizioni | 71 |
Ultimo vincitore | Giandomenico Basso |
Ultima edizione | Rally di Sanremo 2024 |
Edizione in corso | Campionato Italiano Rally 2024 |
Prossima edizione | Rally di Sanremo 2025 |
Il Rally di Sanremo (o Rallye Sanremo) è una manifestazione rallistica che si disputa principalmente a Sanremo, in Italia. Fatta eccezione per la stagione 1995, l'evento è stato parte del calendario FIA dalla stagione 1973 fino al 2003. Attualmente, fa parte dei calendari del campionato europeo e italiano rally.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Il primo Rally Internazionale di Sanremo è stato organizzato nel 1928. L'anno successivo l'evento è stato organizzato in maniera diversa, includendo nel percorso di gara una serie di strade urbane della città di Sanremo. La prima gara sul Circuito automobilistico della città Sanremo si è svolta nel 1937 ed è stata vinta da Achille Varzi. Il Rally di Sanremo come manifestazione rallystica è poi ripreso nel 1961 come Rally dei Fiori.
Dal 1970 al 1972, il Rally di Sanremo ha fatto parte del Campionato Internazionale per i costruttori. Dal 1972 al 2003, la manifestazione è stata nel calendario del Campionato Mondiale Rally, ad eccezione del 1995, quando l'evento è stato solo un episodio del Campionato Mondiale per costruttori (FIA 2-Litre). Concepita come gara a superficie mista terra - asfalto, il rally si svolgeva quasi totalmente in territorio ligure e del basso Piemonte, con un 30% di percorso su strade sterrate e il resto su asfalto.
Dal 1979 al 1996, la gara conobbe il periodo di massimo splendore, quando il percorso si estese fino in Toscana e Umbria, lungo gli sterrati della zona del Chianti, di Siena, Volterra, Arezzo e Gubbio, luoghi molto apprezzati dai piloti e dagli spettatori che contribuirono a innalzare notevolmente il prestigio della gara italiana nel panorama internazionale. La manifestazione manteneva partenza e arrivo a Sanremo, e si svolgeva per circa metà della lunghezza totale del percorso su fondo asfaltato, principalmente in Liguria e per l'altra metà su fondo sterrato in Toscana, richiamando folle di appassionati da tutta Italia e non solo.
La manifestazione fu oggetto di polemiche nel 1986, quando i commissari squalificarono la squadra Peugeot prima dell'ultima tappa per l'utilizzo illegale delle minigonne, consegnando la vittoria alla squadra Lancia. La Peugeot utilizzò la stessa configurazione delle vetture anche nelle precedenti manifestazioni e passò le verifiche senza problemi, superando anche le verifiche pre-rally. Peugeot presentò ricorso, ma gli organizzatori non permisero al team di proseguire il rally. Solo in dicembre, a mondiale già concluso, la FISA (Federazione Internazionale Sport Automobilistico) confermò che le automobili Peugeot erano legali e decise di invalidare i risultati della manifestazione ai fini delle classifiche del campionato del mondo.
A partire dal 1997, a causa di un cambio di regolamento che proibiva alle gare facenti parte del campionato del mondo rally di disputarsi su fondo misto, il Rally di Sanremo è stato organizzato interamente su asfalto tutto nei dintorni della città di Sanremo. Dopo essere stato escluso dal calendario WRC, il Rally di Sanremo è entrato a far parte del Campionato Italiano Rally. Dal 2006, è anche una gara valida per l'Intercontinental Rally Challenge. Tuttavia, nel 2004 il Sanremo perde il titolo di Rally d'Italia, che da allora è appannaggio del Rally di Sardegna.
Dal 2005 è stata reintrodotta la prova speciale della Ronde di Monte Bignone, che era stata sospesa nel 1985. Consiste di uno dei tratti cronometrati più affascinanti della storia dell rallysmo italiano, e con i suoi 44 km è uno dei più lunghi al mondo. La prova si svolge di notte e tocca i comuni di Perinaldo, Apricale, Bajardo e le frazioni di Sanremo Coldirodi e San Romolo.
Nel 2009 Sergio Maiga, presidente dell'ACI Sanremo e fratello dell'ex copilota di Sandro Munari e anch'esso copilota negli anni 1970, ha progettato un'edizione con due tappe in Liguria e una in Toscana; il progetto avrebbe dovuto concretizzarsi nel 2010 ma è stato accantonato. L'edizione del 2009 ha visto la vittoria del pilota britannico Kris Meeke su Peugeot 207 Super 2000 che ha così potuto festeggiare la vittoria nel campionato IRC con una gara di anticipo; per la prima volta, gli arrivi e le partenze del rally si sono svolti in piazza Colombo, nel centro della città. Nelle successive edizioni si è però tornati a effettuare le partenze, gli arrivi e le premiazioni sul lungomare Italo Calvino.
Albo d'oro
[modifica | modifica wikitesto]Nella stagione 1986 i risultati del rally vennero annullati ai fini del campionato mondiale, ma rimase valido per il campionato italiano. Nella stagione 1995 il rally non era valido per i mondiali piloti e costruttori, ma solo per la Coppa del mondo 2 litri costruttori.[1]
- La FIA annullò tutti i risultati ottenuti nel 1986.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ 37º Rallye Sanremo - Rallye d'Italia, su rallybase.nl. URL consultato il 26 dicembre 2011.
- ^ La numerazione riprese dall'edizione del 1969.
- ^ La numerazione venne cambiata, conteggiando tutte le edizioni precedenti.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni sul Rally di Sanremo
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sul Rally di Sanremo
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su rallyesanremo.it.
- (EN) Jouni Tikkanen, Rally di Sanremo, su juwra.com.