Renato Appi
Renato Appi (Cordenons, 15 aprile 1923 – Pordenone, 30 ottobre 1991) è stato un poeta e drammaturgo italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Renato Appi nasce a Cordenons nel 1923.
Prima della carriera nelle istituzioni friulane di promozione regionale è stato combattente in Francia durante la seconda guerra mondiale e sempre in Francia fu fatto prigioniero e rinchiuso in un campo di concentramento, da dove evase tre volte, l’ultima con successo. Tra il 1943 e il 1944 è prigioniero di guerra in Germania, presso le prigioni di Treviri, e ques'esperienza influenzò decisamente i suoi scritti successivi.[1]
Ritornato in patria, per diversi anni lavora come impiegato presso la "Cartiera Galvani" di Vittorio Veneto, in provincia di Treviso. Dal 1974 al 1977 è stato vicepresidente della Società filologica friulana e dal 1977 diviene presidente dell'Ente Friuli nel mondo, ente privato che promuove in piena autonomia i collegamenti con i Friulani residenti in Italia e nel mondo.[2]
«Ad appena vent’anni ero prigioniero di guerra in Germania. Nell’incertezza del domani, nelle privazioni, nella solitudine, nella sofferenza, che tale stato comportava, il pensiero andava costantemente alla casa lontana, ai familiari, agli amici che si temeva di non poter più rivedere. E si viveva di ricordi. Erano costantemente presenti alla memoria soprattutto i giorni felici dell’infanzia»
Il Premio internazionale di Poesia “Renato Appi"
[modifica | modifica wikitesto]Il premio internazionale di poesia "Renato Appi" è un premio aperto a tutti che premia gli autori friulani e chiunque sia artefice di scritti in lingua friulana che puntino alla valorizzazzione dei valori friulani e alla promozione della regione Friuli Venezia Giulia.[3]
Il premo ha cadenza biennale a ad ogni edizione sono presenti le maggiori istituzioni dei vari settori (dagli Enti teatrali a quelli del cinema, dalla Filologica Friulana alle Università, come l'università di Udine, Trieste, Padova, dai circoli letterari a quelli dell’editoria, dal giornalismo alla pubblicità...).[4]
Opere
[modifica | modifica wikitesto]Testi teatrali
[modifica | modifica wikitesto]- De ca e de là. Teatro in friulano (Centro iniziative culturali, Pordenone 1986).
- Chel fantassút descòls. (Centro iniziative culturali, Pordenone 1994).
- Ritorno alla vita (Centro iniziative culturali, Pordenone 1995).
- Le novelle dei Friulani - Lis gnovis dai friulans (Manzan Editore, San Vito al Tagliamento 2000).
Poesie
[modifica | modifica wikitesto]- Racconti popolari friulani. Zona di Mezzomonte (Società filologica friulana, Polcenigo 2002).
- Di là dal Mont (Editori Riuniti, Roma 1993).
- A redròus (Editrice Universitaria Udinese, Udine 2015).
- Alma de mi vida (Editrice Universitaria Udinese, Udine 2015)
Prose
[modifica | modifica wikitesto]- A stâ cui grans a se impara a deventâ pì grans. Aspetti di vita e folclore in Friuli (Società filologica friulana, Udine 2021)
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Dizionario biografico dei friulani, su www.dizionariobiograficodeifriulani.it. URL consultato il 25 agosto 2024.
- ^ Chi siamo | Ente Friuli Nel Mondo, su www.friulinelmondo.com. URL consultato il 25 agosto 2024.
- ^ Premio Internazionale di Poesia Renato Appi, su premiorenatoappi.it. URL consultato il 25 agosto 2024.
- ^ Concorsi Letterari ►► Premio internazionale di poesia Renato Appi X Edizione [1724590680], su www.concorsiletterari.it. URL consultato il 25 agosto 2024.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Renato Appi, in Dizionario biografico dei friulani. Nuovo Liruti online, Istituto Pio Paschini per la storia della Chiesa in Friuli.
Controllo di autorità | CONOR.SI (SL) 154002787 |
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