Riccardo Sculco
Riccardo Sculco | |
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Sindaco di Crotone | |
Durata mandato | 1888 – ibidem[1] |
Predecessore | Luigi Berlingeri |
Successore | Raffaele Lucente |
Durata mandato | 1890 – 1892 |
Predecessore | Raffaele Lucente |
Successore | Carlo Turano |
Durata mandato | 1912 – 1913[2] |
Predecessore | Carlo Turano |
Successore | Carlo Turano |
Dati generali | |
Titolo di studio | Laurea in Medicina |
Università | Università degli Studi "Federico II" di Napoli |
Professione | Medico |
Riccardo Sculco (Crotone, 1858 – Crotone, 1931) è stato un medico e politico italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nato nel 1858 da Domenico Sculco, duca di Santa Severina, e da Aurora dei Baroni De Rosis, compì gli studi classici al Convitto Cicognini di Prato, dove conobbe Gabriele D'Annunzio. Ottenuto il diploma nel 1878, decise di far ritorno nella sua città natale. Si iscrisse alla Facoltà di Medicina dell'Università degli Studi di Napoli Federico II, dove si laureò nel 1881. Intrapresa l'attività di medico, fu tra i primi ad introdurre a Crotone l'uso della siringa ipodermica e del chinino per curare la malaria, malattia all'epoca assai diffusa in tutta la Calabria.
Convolò a nozze con Giuseppina Nicastro, dal quale ebbe sei figli: Enrichetta, Domenico, Ugo, Silvio, Gaetano e Vittoria[3].
In precedenza direttore (e poi presidente) del Consorzio Agrario di Crotone[3], 1888 si avvicinò alla politica locale divenendo prima commissario straordinario della sua città natale (il sindaco sarà Raffaele Lucente) e poi sindaco dal 1890 al 1892; dal 1912 al 1913 ne fu prosindaco.
Opere
[modifica | modifica wikitesto]Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Curiosità
[modifica | modifica wikitesto]- La famiglia Sculco ha origini greco-albanesi, in quanto i primi antenati – di fede cattolica di rito bizantino – emigrarono da Negroponte (l'attuale isola di Eubea, in Grecia) nel 1409 per sfuggire alle incursioni dei pirati persiani e ottomani[3].
- Fu il medico personale del romanziere inglese George Gissing, affetto all'epoca da enfisema polmonare, durante il suo soggiorno a Crotone.
- Suo fratello Nicola, noto storico crotonese, fondò l'attuale museo civico della città.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ In qualità di commissario straordinario.
- ^ In qualità di prosindaco.
- ^ a b c Brevi cenni storici e cronologici della famiglia Sculco di Crotone, dal sito di Claudio Corsaro.
- ^ Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia n°. 291 del 9 dicembre 1889
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Biografia di Riccardo Sculco, su giovanna-piccaluga.it. URL consultato il 23 giugno 2011 (archiviato dall'url originale il 30 dicembre 2012).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 307418185 · SBN SBNV016313 |
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