Riccardo d'Évreux

Riccardo d'Évreux
Conte di Évreux
In carica1037 –
1067
PredecessoreRoberto d'Évreux
SuccessoreGuglielmo d'Évreux
Morte1067
Luogo di sepolturaAbbazia di Saint-Wandrille de Fontenelle
DinastiaCasa di Normandia
PadreRoberto d'Évreux
MadreHerleva
ConiugeGodechilde
FigliGuglielmo
Agnese
Godechilde

Riccardo d'Évreux (... – 1067) è stato un nobile normanno, conte di Évreux dal 1037 fino alla sua morte.

Riccardo, secondo il monaco e cronista inglese, Orderico Vitale era il figlio primogenito dell'Arcivescovo di Rouen e Conte di Évreux, e, per due anni (1035-1037) anche reggente del ducato di Normandia, Roberto e della moglie, Herleva[1], di cui non si conoscono gli ascendenti[2], che era già sua amante, prima del matrimonio[1].
Roberto d'Évreux, sia secondo il monaco e cronista normanno, Guglielmo di Jumièges, nella sua Historiæ Normannorum Scriptores Antiqui, che secondo il cronachista, priore dell'abbazia di Bec e sedicesimo abate di Mont-Saint-Michel, Robert di Torigny, nella sua Chronique, era figlio di Riccardo I Senza Paura Jarl (equiparabile al nostro conte) dei Normanni e conte di Rouen, e della moglie, Gunnora[3][4] (950-5 gennaio 1031), di cui non si conoscono i nomi degli ascendenti, ma di nobile famiglia di origine vichinga (nobilissima puella Danico more sibi iuncta)[3] (Gunnor ex nobilissima Danorum prosapia ortam)[4]; i genitori di Roberto sono confermati anche da Orderico Vitale[5].

Suo padre Roberto, già Arcivescovo di Rouen, dal 989[6], nel 996, secondo Orderico Vitale, fu creato conte d'Évreux[7].

Nel 1035 il duca di Normandia, suo cugino, Roberto I, intraprese un pellegrinaggio in Terra santa[8], ma, durante il ritorno, sempre in quell'anno, presso Nicea morì[8]. Duca di Normandia divenne il figlio, Guglielmo, di otto anni[8] e suo padre, l'arcivescovo Roberto divenne reggente del ducato.

La Contea di Évreux, che occupava la parte sud orientale del ducato di Normandia, attorno alla città di Évreux; a est arrivava sino alla Senna, incluso la confluenza con l'Eure, mentre a ovest includeva anche la città di Breteil.

Suo padre, Roberto, secondo Roberto di Torigni morì nel 1037[9]; nella Contea di Évreux gli succedette Riccardo, come ci confermano le Chartes de l'Abbaye de Jumièges (v. 825 à 1204)[10]; mentre, nell'Arcidiocesi di Rouen, gli succedette il nipote, Mauger[9].

Poco dopo essere divenuto conte di Évreux, secondo le Chartes de l'Abbaye de Jumièges (v. 825 à 1204), Riccardo fece una donazione all'abbazia di Jumièges[10].
Sempre in quel periodo, dopo il 1037, controfirmò una donazione del duca di Normandia, Guglielmo all'Abbazia di Saint-Wandrille de Fontenelle[11].

Secondo il documento n° XXIII del Monasterii Sainctae Trinitatis, di data imprecisata, Riccardo confermò la proprietà della chiesa di Gravigny all'abbazia di Sainte-Trinité di Rouen[12].

Come conferma il Neustria Pia, nel 1060, assieme alla moglie, Godechilde, fece costruire l'abbazia di Saint-Sauveur[13], in cui la loro figlia, anche lei di nome Godechilde, si fece suora[14].

Riccardo (Ricardus comes Ebroicensis, Rodberti archiepiscopi filius), assieme al figlio, Guglielmo (Willelmus Ebroicensi), fu tra capi dei Normanni che appoggiarono la spedizione in Inghilterra del duca di Normandia, Guglielmo I di Normandia detto il Bastardo, come conferma Orderico Vitale[15].

Molto probabilmente Riccardo, per l'età avanzata, non prese parte alla spedizione per la conquista dell'Inghilterra, della quale Guglielmo divenne sovrano nel 1066; infatti, quando ne gli Scriptores rerum gestarum Willelmi Conquestoris sono elencati i principali partecipanti alla spedizione, Riccardo non viene citato, mentre suo figlio, Guglielmo (Willelmo comite Deurons 80 naves), procurò 80 navi[16], e nemmeno viene elencato tra i partecipanti alla battaglia di Hastings, alla quale invece partecipò, secondo Orderico Vitale, suo figlio, Guglielmo (Guillermus Ricardi Ebroicensis comitis filius)[17].

Morto il 13 dicembre 1067, secondo Orderico Vitale, fu tumulato nell'Abbazia di Saint-Wandrille de Fontenelle[14].
Gli succedette il figlio Guglielmo.

Matrimonio e discendenza

[modifica | modifica wikitesto]

Riccardo, dopo il 1040, prese in moglie una certa Godechilde, di cui non si conoscono gli ascendenti e che secondo Guglielmo di Jumièges era già stata moglie di Ruggero I di Tosny[18]. Riccardo da Godechilde ebbe tre figli[14]:

  1. ^ a b (LA) Historia Ecclesiastica, vol. II, liber V, pag 365
  2. ^ (EN) #ES Foundation for Medieval Genealogy: nobiltà di Normandia - ROBERT Archiviato l'8 maggio 2008 in Internet Archive.
  3. ^ a b (LA) Historiæ Normannorum Scriptores Antiqui, liber IV, cap. XVIII, pag 247
  4. ^ a b (LA) Chronique de Robert de Torigni, abbé du Mont-Saint-Michel, anno 964, pagina 25
  5. ^ (LA) Historia Ecclesiastica, vol. II, liber III, cap. I, pag 10
  6. ^ (LA) Historiæ Normannorum Scriptores Antiqui, liber VIII, cap. XXXVI, pagg 311 e 312
  7. ^ (LA) Historia Ecclesiastica, vol. II, liber V, pag 364, nota 2
  8. ^ a b c (LA) Orderic Vitalis, Historia Ecclesiastica, vol. unicum, pars II, liber III, colonna 233
  9. ^ a b (LA) Chronique de Robert de Torigni, abbé du Mont-Saint-Michel, anno 1037, pagina 40
  10. ^ a b (LA) Chartes de l'Abbaye de Jumièges (v. 825 à 1204, documento XIX, Pagg 60 - 63
  11. ^ (LA) Etudes critiques sur l'abbaye de Saint-Wandrille, documento 17, pagina 59
  12. ^ (LA) Collection des cartulaires de France tome III, Cartulaire de l'Abbaye de Saint Bertin, Monasterii Sainctae Trinitatis, documento XXIII, pagina 433
  13. ^ I. Gobry, L'Europa di Cluny: riforme monastiche e società d'Occidente : secoli VIII-XI, Città Nuova, 1999, p. 197
  14. ^ a b c d e (EN) #ES Foundation for Medieval Genealogy: nobiltà normanna - RICHARD d'Evreux Archiviato l'8 maggio 2008 in Internet Archive.
  15. ^ (LA) Orderic Vitalis, Historia Ecclesiastica, vol. unicum, pars II, liber III, colonna 285
  16. ^ (LA) Scriptores rerum gestarum Willelmi Conquestoris, pag 22
  17. ^ (LA) Orderic Vitalis, Historia Ecclesiastica, vol. unicum, pars II, liber III, colonna 297
  18. ^ a b c (LA) Historiæ Normannorum Scriptores Antiqui, liber VII, cap. IV, pag 269

Fonti primarie

[modifica | modifica wikitesto]

Letteratura storiografica

[modifica | modifica wikitesto]
  • William John Corbett, "L'Inghilterra dal 954 alla morte di Edoardo il Confessore", cap. X, vol. IV (La riforma della chiesa e la lotta tra papi e imperatori) della Storia del Mondo Medievale, 1999, pp. 255–298.
  • William John Corbett, "L'evoluzione del ducato di Normandia e la conquista normanna dell'Inghilterra", cap. I, vol. VI (Declino dell'impero e del papato e sviluppo degli stati nazionali) della Storia del Mondo Medievale, 1999, pp. 5–55.
  • A. L. d'. Harmonville - Dizionario delle date, dei fatti, luoghi ed uomini storici - Roma, Giuseppe Antonelli editore, 1845.

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Conte di Évreux Successore
Roberto d'Évreux 1037–1067 Guglielmo d'Évreux