Richard Day

Richard Day (Victoria, 9 maggio 1896Hollywood, 23 maggio 1972) è stato uno scenografo statunitense, di origini canadesi, vincitore di sette Premi Oscar.

Day iniziò a lavorare nel 1918 e venne subito notato dal regista Erich von Stroheim, che lo prese immediatamente con sé dando vita a un sodalizio più che decennale. Insieme realizzarono Rapacità (1924), Luna di miele (1928) e molti altri film.

Nel 1930 ottenne la sua prima candidatura all'Oscar per Whoopee e nel 1935 vinse il premio per L'angelo delle tenebre di Sidney Franklin. L'anno dopo fece il bis con Infedeltà di William Wyler e, dopo altre cinque candidature consecutive, nel 1941 ottenne il terzo Oscar con Com'era verde la mia valle. Nel 1942 ne vinse addirittura due, per la miglior scenografia di un film a colori per Follie di New York di Irving Cummings e per la miglior scenografia in un film in bianco e nero per Sono un disertore di Anatole Litvak.

Nel 1952, dopo altre svariate candidature, replicò ancora con Un tram che si chiama Desiderio di Elia Kazan e con lo stesso regista di nuovo nel 1955 per Fronte del porto. Nel 1970 concluse in bellezza la sua lunga carriera con la tredicesima e ultima candidatura per Tora! Tora! Tora! di Richard Fleischer. Morì due anni dopo.

Riconoscimenti

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1931 - Candidatura per la migliore scenografia per Whoopee
1932 - Candidatura per la migliore scenografia per Un popolo muore
1935 - Candidatura per la migliore scenografia per Gli amori di Benvenuto Cellini
1936 - Migliore scenografia per L'angelo delle tenebre
1937 - Migliore scenografia per Infedeltà
1938 - Candidatura per la migliore scenografia per Strada sbarrata
1939 - Candidatura per la migliore scenografia per Follie di Hollywood
1941 - Candidatura per la migliore scenografia (bianco e nero) per Il romanzo di Lillian Russell[1]
1941 - Candidatura per la migliore scenografia (colore) per Notti argentine[1]
1942 - Migliore scenografia (bianco e nero) per Com'era verde la mia valle[2]
1942 - Candidatura per la migliore scenografia (colore) per Sangue e arena[3]
1943 - Migliore scenografia (bianco e nero) per Sono un disertore[3]
1943 - Migliore scenografia (colore) per Follie di New York[3]
1947 - Candidatura per la migliore scenografia (bianco e nero) per Il filo del rasoio[4]
1949 - Candidatura per la migliore scenografia (colore) per Giovanna d'Arco[5]
1952 - Migliore scenografia (bianco e nero) per Un tram che si chiama Desiderio[6]
1953 - Candidatura per la migliore scenografia (colore) per Il favoloso Andersen[7]
1955 - Migliore scenografia (bianco e nero) per Fronte del porto
1966 - Candidatura per la migliore scenografia (colore) per La più grande storia mai raccontata[8]
1971 - Candidatura per la migliore scenografia per Tora! Tora! Tora![9]

Collegamenti esterni

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