Roccaferrara
Roccaferrara frazione | |
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Panorama di Roccaferrara Superiore | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Emilia-Romagna |
Provincia | Parma |
Comune | Corniglio |
Territorio | |
Coordinate | 44°28′57.58″N 10°02′10.14″E |
Altitudine | 931 m s.l.m. |
Abitanti | 1[2] |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 43021 |
Prefisso | 0521 |
Fuso orario | UTC+1 |
Cartografia | |
Roccaferrara è una piccola frazione del comune di Corniglio, in provincia di Parma; è suddivisa nelle due località di Roccaferrara Inferiore e Roccaferrara Superiore.[3]
La frazione dista 4,19 km dal capoluogo.[1]
Geografia fisica
[modifica | modifica wikitesto]Roccaferrara è raggiungibile attraverso una stretta strada comunale che dalla provinciale per Corniglio, dopo il bivio per Miano, si inerpica tra i boschi verso il monte Sillara. La prima località cui si arriva è Roccaferrara Inferiore, detta anche La Villa, che, collocata su un pianoro coltivato, sorge a 848 m s.l.m.[4]
Da quel punto la strada, diretta verso la vallata del rio Madon Grosso, si restringe ulteriormente e diviene notevolmente più ripida, affiancando anche una serie di scoscese scarpate coperte di fitta vegetazione; la via, una volta raggiunta Roccaferrara Superiore alla quota di 931 m s.l.m., si trasforma in una mulattiera lastricata in pietra, che attraversa la località posta sulla cresta di roccia per poi proseguire verso il monte Sillara.[4]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La località di Roccaferrara o Roccaferrata sorse in epoca medievale attorno al castello edificato a presidio dell'Alta val Parma; la più antica testimonianza della sua esistenza risale al 1210, quando Armanno di Uberto da Cornazzano alienò la castellania al vescovo di Parma Obizzo Fieschi.[5]
Nel 1355 il vescovo Ugolino de' Rossi cedette per debiti i feudi episcopali di Roccaferrara, Corniglio, Roccaprebalza e Corniana al nipote Giacomo e al pronipote Bertrando,[6] che ne presero possesso quindici anni dopo.[7]
Nel 1400 i fratelli Giacomo, Pietro e Giovanni de' Rossi ricevettero conferma dell'investitura dal papa Bonifacio IX.[8]
Nel 1464 Pier Maria II destinò nel testamento numerosi feudi appenninici, tra cui Corniglio con Roccaferrara, al figlio Bernardo, che tuttavia premorì al padre;[9] il Conte assegnò quindi i feudi al figlio Guido,[10] ma, a causa dello scoppio della guerra dei Rossi nel 1482, il conte Obietto Fieschi si impossessò del maniero di Roccaferrara grazie al tradimento del castellano Giannantonio da Felino.[11] Ciò nonostante, l'anno seguente, al termine della guerra, il duca di Milano Ludovico il Moro investì Pietro Francesco Visconti di Saliceto del feudo di Corniglio, comprendente anche Roccaferrara, Beduzzo e Pugnetolo.[12]
Le terre furono successivamente assegnate al marchese Galeazzo Pallavicino. Nel 1521 Filippo Maria de' Rossi, figlio di Guido, riuscì a rientrare in possesso del castello di Corniglio e di tutte le sue pertinenze, che trasmise ai figli Camillo e Marsilio.[13]
Nel 1568 il vescovo Alessandro Sforza di Santa Fiora recuperò alla diocesi di Parma il feudo di Corniglio con Roccaferrara; pur confermandogli l'investitura, il duca Ottavio Farnese decretò che le terre fossero restituite ai Rossi nel momento in cui lo Sforza avesse terminato il suo mandato; cinque anni dopo[14] Camillo rientrò così in possesso delle terre, che lasciò al figlio legittimato Filippo Maria il giovane. Tuttavia, nel 1593 il Conte fu imprigionato alla Rocchetta di Parma[15] e l'anno seguente i suoi beni furono assorbiti dalla Camera ducale di Parma.[13]
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]- Chiesa di Santa Maria Maddalena
- Edificata intorno al 1770 sui resti dell'antico luogo di culto medievale, la semplice chiesa in pietra di Roccaferrara Superiore fu lievemente modificata nelle aperture del presbiterio tra il 1789 e il 1790; contigua ad altri edifici adiacenti, è caratterizzata dalla mancanza della facciata; priva di decorazioni sia all'interno che all'esterno, presenta solo due nicchie ad arco ai lati del presbiterio.[16]
- Oratorio dell'Immacolata Concezione
- Edificato in stile barocco tra il 1700 e il 1710 a Roccaferrara Inferiore, l'oratorio fu interamente restaurato tra il 1970 e il 1980 e adeguato ai dettami del Concilio Vaticano II; all'interno la navata, riccamente decorata, è affiancata da due cappelle laterali.[17]
- Castello di Roccaferrara
- Menzionato per la prima volta nel 1210, il castello dei da Cornazzano fu acquistato in quell'anno dai vescovi di Parma; ceduto ai Rossi nel 1355, fu conquistato nel 1482 da Obietto Fieschi; assegnato nel 1483 a Pietro Francesco Visconti di Saliceto e successivamente a Galeazzo Pallavicino, fu riconquistato nel 1521 dai Rossi, che lo mantennero quasi ininterrottamente fino alla sua confisca nel 1594 da parte del duca di Parma Ranuccio I Farnese; abbandonato da tempo, cadde sempre più in rovina, fino alla sua completa scomparsa.[18]
- Borgo
- Risalente all'epoca medievale, il borgo, definito uno dei più suggestivi dell'Appennino tosco-emiliano, è costituito da una serie di edifici in pietra, in parte coperti da tetti in lose grigie, che affiancano linearmente la mulattiera in selciato.[4] Nonostante la scomparsa di ogni traccia delle antiche fortificazioni,[19] di interesse risulta una massiccia costruzione a corte, con varie piccole finestre, in parte tamponate, tra cui una sormontata da un architrave decorato con un bassorilievo raffigurante una figura arborea.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b La Frazione di Roccaferrara, su italia.indettaglio.it. URL consultato il 24 novembre 2017.
- ^ [1]
- ^ Zuccagni-Orlandini, p. 458.
- ^ a b c Monte Polo: anello da Roccaferrara Inferiore, su appenninismo.wordpress.com. URL consultato il 27 novembre 2017 (archiviato dall'url originale il 1º dicembre 2017).
- ^ Affò, 1793, p. 71.
- ^ Arcangeli, Gentile, p. 28.
- ^ Pezzana, 1837, p. 44.
- ^ Pezzana, 1842, p. 278.
- ^ Pezzana, 1852, p. 308.
- ^ Pezzana, 1852, p. 312.
- ^ Pezzana, 1852, p. 317.
- ^ Arcangeli, Gentile, p. 253.
- ^ a b Comune di Corniglio (PR), su araldicacivica.it. URL consultato il 25 novembre 2017 (archiviato dall'url originale il 1º dicembre 2017).
- ^ Ratti, p. 299.
- ^ Litta, Tavola III.
- ^ Chiesa di Santa Maria Maddalena "Roccaferrara, Corniglio", su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 26 novembre 2017.
- ^ Oratorio dell'Immacolata Concezione "Roccaferrara , Corniglio", su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 26 novembre 2017.
- ^ Roccaferrara, su geo.regione.emilia-romagna.it. URL consultato il 24 novembre 2017 (archiviato dall'url originale il 1º dicembre 2017).
- ^ Sul Passo Sillara da Berceto, su comunitaospitali.it. URL consultato il 27 novembre 2017.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Ireneo Affò, Storia della città di Parma, Tomo terzo, Parma, Stamperia Carmignani, 1793.
- Letizia Arcangeli, Marco Gentile, Le signorie dei Rossi di Parma tra XIV e XVI secolo, Firenze, Firenze University Press, 2007, ISBN 978-88-8453- 683-9.
- Pompeo Litta, Famiglie celebri d'Italia, Rossi di Parma, Torino, 1835.
- Angelo Pezzana, Storia della città di Parma continuata, Tomo primo, Parma, Ducale Tipografia, 1837.
- Angelo Pezzana, Storia della città di Parma continuata, Tomo secondo, Parma, Ducale Tipografia, 1842.
- Angelo Pezzana, Storia della città di Parma continuata, Tomo quarto, Parma, Ducale Tipografia, 1852.
- Nicola Ratti, Della Famiglia Sforza, Parte II, Roma, presso il Salomoni, 1794.
- Attilio Zuccagni-Orlandini, Corografia fisica, storica e statistica dell'Italia e delle sue isole, Italia superiore o settentrionale Parte VI, Firenze, presso gli Editori, 1839.
Altri progetti
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