Rodolfi Mansueto
Rodolfi Mansueto | |
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Stato | Italia |
Forma societaria | Società per azioni |
Fondazione | 1896 a Vicofertile |
Fondata da | Remigio Rodolfi |
Sede principale | Ozzano Taro |
Persone chiave | Giuseppe Rodolfi, AD |
Settore | Alimentare |
Prodotti | conserve alimentari |
Fatturato | € 70 milioni (2015) |
Dipendenti | 520 (compresi stagionali) (2016) |
Slogan | «Pomodoro a Parma» |
Sito web | rodolfimansueto.com/ |
Rodolfi Mansueto è un'azienda italiana specializzata nelle conserve alimentari, in particolare nel settore del pomodoro; fondata nel 1896 a Vicofertile, frazione di Parma, ha sede dal 1906 a Ozzano Taro, frazione di Collecchio, in provincia di Parma.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Il primo piccolo stabilimento per la lavorazione del pomodoro fu fondato nel 1896 a Vicofertile da Remigio Rodolfi,[1] coadiuvato dal fratello Giuseppe.[2]
Nel 1906 Mansueto, figlio di Giuseppe, acquistò grazie all'aiuto del padre e dello zio un caseificio per la produzione del Parmigiano Reggiano situato a Ozzano Taro e vi costruì in adiacenza un'industria specializzata nella lavorazione del pomodoro; nacque allora ufficialmente l'azienda Rodolfi Mansueto.[2]
Dopo aver partecipato alla prima guerra mondiale in veste di alpino, Rodolfi fondò in onore del corpo di fanteria da montagna il marchio Alpino, per contraddistinguere le conserve prodotte a Ozzano Taro.[2]
Negli anni trenta acquistò un secondo stabilimento produttivo a Castelguelfo, ma i bombardamenti della seconda guerra mondiale causarono molti danni alle due industrie.[2]
Al termine del conflitto, grazie anche all'aiuto dei due figli Lucio e Giuseppe, l'imprenditore riuscì faticosamente a ricostruire le strutture distrutte, che rifiorirono negli anni cinquanta in particolare dopo il successo del sugo Ortolina, confezionato in tubetti caratterizzati dallo slogan "L'orto in cucina"; sostituì inoltre tutti gli impianti, che a partire dagli anni sessanta consentirono di estendere la produzione ai sughi pronti, alle salse, alle passate e alla polpa di pomodoro, commercializzati anche con marchi di aziende terze.[2]
Il 5 gennaio del 1970 Mansueto Rodolfi morì a Ozzano Taro e dopo sei anni scomparve anche il figlio Lucio;[2] la direzione passò quindi a Giuseppe, che nel 1987 suddivise le attività di famiglia, costituendo la società per azioni Rodolfi Mansueto S.p.A., specializzata nelle conserve alimentari, l'azienda agricola Qualatico di Giuseppe Rodolfi e il caseificio per la produzione del Parmigiano Reggiano Sant'Elisabetta.[1]
Negli anni novanta Giuseppe fu affiancato nell'attività dai figli Aldo, Isabella e Maria Virginia.[1]
Nel 1997 l'azienda avviò la produzione della polvere di pomodoro liofilizzata.[2]
Negli anni seguenti la società ottenne numerose certificazioni internazionali, che si aggiunsero alla ISO 9002 ottenuta nel 1996.[2]
Nel 2012 l'azienda perse l'importante commessa storica con la Barilla, che costruì un proprio stabilimento di produzione dei sughi a Rubbiano di Solignano, di cui tuttavia la Rodolfi rimase il principale fornitore di semilavorato.[3] La società si indirizzò quindi maggiormente verso il mercato estero e verso la produzione di prodotti col proprio marchio.[4]
Nel 2013, nonostante la crisi del settore del pomodoro, la Rodolfi acquistò l'azienda Von Felten di Fontanini, frazione di Parma, specializzata nella produzione di semilavorati di pomodoro per l'industria e di verdure liofilizzate ed essiccate.[3] La società avviò inoltre una serie di relazioni commerciali con le nazioni dell'Area di libero scambio dell'ASEAN.[5]
Nel 2014, la Rodolfi fondò a Parma con l'azienda tedesca Hengstenberg GmbH & Co. KG, anch'essa specializzata nella produzione di conserve alimentari, una joint venture denominata ORO di Parma S.r.l., finalizzata alla commercializzazione di prodotti a base di pomodoro.[6]
Nel 2016 la Von Felten fu incorporata nella società Rodolfi Mansueto S.p.A.,[7] che, coi complessivi 120 dipendenti fissi e 400 stagionali impiegati nei tre stabilimenti di Ozzano Taro, Castelguelfo e Fontanini, aveva raggiunto al termine dell'anno precedente un fatturato di 70 milioni di €, con un export di oltre il 50 %.[1]
Marchi
[modifica | modifica wikitesto]L'azienda produce prodotti sia per conto terzi sia con i propri marchi:
Prodotti
[modifica | modifica wikitesto]L'azienda produce in numerose varianti:
- polpa di pomodoro;
- sughi;
- concentrati di pomodoro;
- passate di pomodoro;
- polveri di pomodoro;
- pomodori pelati;
- verdure disidratate in pezzi, in farine o in granuli;
- estratti di vino;
- semilavorati per pasticceria.[8]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e Patrizia Ginepri, Rodolfi, tradizione e innovazione da 120 anni, in www.gazzettadiparma.it, 4 novembre 2016. URL consultato il 15 giugno 2017 (archiviato dall'url originale il 5 novembre 2016).
- ^ a b c d e f g h Pionieri del pomodoro: Mansueto Rodolfi (1882-1970), su museidelcibo.it. URL consultato l'8 novembre 2018.
- ^ a b Filiera pomodoro: Rodolfi Mansueto salva la Von Felten, in www.ilsole24ore.com, 20 novembre 2013. URL consultato il 15 giugno 2017.
- ^ a b c d Lorenzo Centenari, Rodolfi si rinnova. E investe, in www.gazzettadiparma.it, 20 luglio 2012. URL consultato il 16 giugno 2017 (archiviato dall'url originale il 28 marzo 2019).
- ^ Luigi Torriani, Il caso dei pomodori Rodolfi Mansueto. Dall'Italia alla conquista del mercato asiatico, in www.universofood.net, 20 giugno 2013. URL consultato il 15 giugno 2017.
- ^ Rodolfi Mansueto fonda una joint venture a Parma con Hengstenberg, su upi.pr.it. URL consultato il 15 giugno 2017.
- ^ Storia, su rodolfimansueto.com. URL consultato il 15 giugno 2017 (archiviato dall'url originale il 3 febbraio 2017).
- ^ Rodolfi Mansueto Spa, su parmalimentare.net. URL consultato il 16 giugno 2017.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Rodolfi Mansueto
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su rodolfimansueto.com.