Rodolfo Pio

Rodolfo Pio
cardinale di Santa Romana Chiesa
Francesco Salviati, Il cardinale Rodolfo Pio (1540); olio su tela, 71,5×57 cm, Kunsthistorisches Museum, Vienna.
 
Incarichi ricoperti
 
Nato22 febbraio 1500 a Carpi
Ordinato presbiteroin data sconosciuta
Nominato vescovo13 novembre 1528 da papa Clemente VII
Consacrato vescovo28 dicembre 1531 dal cardinale Bonifacio Ferrero
Creato cardinale22 dicembre 1536 da papa Paolo III
Deceduto2 maggio 1564 (64 anni) a Roma
 

Rodolfo Pio (Carpi, 22 febbraio 1500Roma, 2 maggio 1564) è stato un cardinale e arcivescovo cattolico italiano.

Figlio di Lionello II Pio di Savoia, signore di Meldola e Sarsina (ed erede della famiglia spogliata nel 1525 della contea di Carpi per fellonia nei confronti dell'imperatore Carlo V), e della di lui prima consorte Maria Martinengo, fu eletto vescovo di Faenza il 13 novembre 1528. Fu nunzio apostolico in Francia nel 1530 ed ebbe incarichi diplomatici fino al 1535, anno in cui trattò la pace tra Francesco I e Carlo V.

Papa Paolo III lo elevò al rango di cardinale nel concistoro del 22 dicembre 1536. Il 23 luglio 1537 ricevette il titolo di Santa Pudenziana. Il 28 novembre dello stesso anno optò per il titolo di Santa Prisca. Fu cardinale protettore del regno di Scozia, dell'Ordine dei Frati Minori Cappuccini e della Compagnia di Gesù. Il 24 settembre 1543 optò per il titolo di San Clemente. Il 17 ottobre 1544 optò per il titolo di Santa Maria in Trastevere.

Il 23 aprile 1544 fu nominato abate commendatario del monastero florense di Santa Maria di Altilia; il 30 agosto 1544 fu nominato da Giulio III commendatore del monastero florense di San Giovanni in Fiore, una carica che detenne fino alla morte, sebbene si riservò le rendite facendo gestire la commenda ad altri (Salvator Rota dal 1544-1548; Alfonso Rota dal 1550 al 1552; Ferdinando Rota dal 1552 al 1564, chierici napoletani appartenenti alla stessa famiglia di Berardino Rota, che fece da procuratore).

Monumento funebre del cardinal Rodolfo Pio, (Chiesa della Trinità dei Monti, Roma).

Il 10 novembre 1544 rinunciò alla diocesi di Faenza e fu nominato amministratore apostolico della diocesi di Agrigento: mantenne quest'incarico fino alla morte.

In seguito fu nominato dall'imperatore amministratore apostolico dell'arcidiocesi di Salerno, fino alla morte.

Il 29 novembre 1553 divenne cardinale vescovo di Albano. L'11 dicembre dello stesso anno optò per la sede suburbicaria di Frascati. Il 29 maggio 1555 optò per la sede suburbicaria di Porto e Santa Rufina. Infine, il 18 maggio 1562 optò per le sedi suburbicarie di Ostia e di Velletri, proprie del decano del Sacro Collegio.

Le cronache del tempo lo descrivono come un riformatore e un capace amministratore diocesano, amante delle arti e mecenate. Protesse artisti senza fare differenze di credo religioso, fu un collezionista di statue, libri, codici e medaglie.[1]

Morì il 2 maggio 1564 all'età di 64 anni e fu sepolto alla chiesa della Santissima Trinità al Monte Pincio.

A lui è intitolato il Museo diocesano di Carpi, aperto nel 2008.

Genealogia episcopale e successione apostolica

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La genealogia episcopale è:

La successione apostolica è:

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Alberto II Pio di Savoia, signore di Carpi Marco I Pio, V signore di Carpi  
 
Taddea de' Roberti  
Lionello I Pio di Savoia, signore di Carpi  
Agnese del Carretto Galeotto I del Carretto, VIII marchese di Finale  
 
Vannina Adorno  
Lionello II Pio di Savoia, signore di Meldola  
Gianfrancesco I Pico, conte di Concordia Giovanni I Pico, conte di Concordia  
 
Caterina Bevilacqua  
Caterina Pico  
Giulia Boiardo Feltrino Boiardo, conte di Scandiano  
 
Guiduccia da Correggio  
Rodolfo Pio di Savoia  
Antonio Martinengo, signore di Urago d'Oglio Giovanni Francesco Martinengo, signore di Urago d'Oglio  
 
 
Bernardino Martinengo  
Lelia Quirini  
 
 
Maria Martinengo  
Carlo Collalto  
 
 
Rizzarda Collalto  
 
 
 
 
  1. ^ Rodolfo Pio da Carpi, sul sito dell'Accademia degli Imperfetti

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Predecessore Abate commendatario di Notre-Dame de Coulombs Successore
Louis de Bourbon-Vendôme 1º gennaio 1528 – 1º gennaio 1540 Niccolò Gaddi

Predecessore Vescovo di Faenza Successore
Pier Andrea Gambari 13 novembre 1528 – 10 ottobre 1544 Teodoro Pio

Predecessore Nunzio apostolico in Francia Successore
Cesare Trivulzio 9 gennaio 1535 – 3 aprile 1537 Filiberto Ferrerio

Predecessore Cardinale presbitero di Santa Pudenziana Successore
Gianvincenzo Carafa 23 luglio – 28 novembre 1537 Ascanio Parisani

Predecessore Abate commendatario di Sainte-Marie de Lagrasse Successore
Philippe de Lévis 29 agosto 1537 – 1º gennaio 1550 Georges d'Armagnac

Predecessore Cardinale presbitero di Santa Prisca Successore
Gianvincenzo Carafa 28 novembre 1537 – 24 settembre 1543 Bartolomeo Guidiccioni

Predecessore Legato apostolico della Marca Anconitana Successore
Giovanni Domenico De Cupis 21 aprile 1539 – 9 gennaio 1542 Ranuccio Farnese, O.S.Io.Hieros.

Predecessore Camerlengo del Collegio cardinalizio Successore
Gian Pietro Carafa 9 gennaio 1542 – 8 gennaio 1543 Juan Álvarez de Toledo, O.P.

Predecessore Protettore del Santuario della Santa Casa di Loreto Successore
Gasparo Contarini 14 settembre 1542 – 2 ottobre 1564[1] Giovanni Gerolamo Morone

Predecessore Cardinale presbitero di San Clemente Successore
Gian Pietro Carafa 24 settembre 1543 – 17 ottobre 1544 Pietro Bembo

Predecessore Amministratore apostolico di Agrigento Successore
Pietro Tagliavia d'Aragona
(vescovo)
10 ottobre 1544 – 2 maggio 1564 Luigi Suppa, O.P.
(vescovo)

Predecessore Cardinale presbitero di Santa Maria in Trastevere Successore
Gian Pietro Carafa 17 ottobre 1544 – 29 novembre 1553 Juan Álvarez de Toledo, O.P.

Predecessore Cardinale vescovo di Albano Successore
Jean du Bellay 29 novembre – 11 dicembre 1553 Juan Álvarez de Toledo, O.P.

Predecessore Cardinale vescovo di Frascati Successore
Jean du Bellay 11 dicembre 1553 – 29 maggio 1555 Juan Álvarez de Toledo, O.P.
Controllo di autoritàVIAF (EN54946399 · ISNI (EN0000 0001 0903 175X · SBN CNCV000031 · BAV 495/100013 · CERL cnp00541534 · LCCN (ENnr91024930 · GND (DE118891952 · BNF (FRcb12290659z (data) · J9U (ENHE987007405385905171