Romano di Subiaco

San Romano
Il monaco Romano dà l'abito eremitico a Benedetto, dipinto del Sodoma
 

Religioso

 
NascitaSubiaco, fine V secolo
MorteAuxerre, 22 maggio 550 circa
Venerato daChiesa cattolica e ortodossa
Ricorrenza22 maggio

Romano (Subiaco, fine V secoloAuxerre, 22 maggio 550 circa) è stato un religioso italiano, venerato come santo dalla chiesa cattolica e da quella ortodossa e commemorato il 22 maggio.

Egli è ricordato per aver assistito il giovane Benedetto da Norcia, quando quest'ultimo aveva appena iniziato la sua vita da eremita. Romano procurò a Benedetto l'abbigliamento religioso, il cibo e l'alloggio (una grotta sopra il fiume Aniene dove Benedetto visse per tre anni)[1].

Probabilmente Romano fuggì dall'Italia nel corso della guerra greco-gotica.

La tradizione vuole che abbia trovato riparo in Francia e avrebbe quindi fondato un piccolo monastero a Dryes-Fontrouge presso Auxerre, dove sarebbe morto: per questo motivo in passato è stato associato a san Romano di Font-Rouge (che si commemora lo stesso giorno, il 22 maggio) e poi a san Romano di Auxerre, vescovo commemorato il 6 ottobre[2].

Il Martirologio Romano del Baronio riportava l'elogio del beato Romano alla data del 22 maggio:

«In pago Antisiodorensi beati Romani Abbatis, qui sancto Benedicto ministravit in specu; inde, in Gallias profectus, ibi, aedificato monasterio relictisque multis sanctitatis alumnis, quievit in Domino

La riforma del calendario dei santi ha cancellato la venerazione universale di questo santo, che rimane nel Martirologio benedettino.

  1. ^ Gregorio M., Dialoghi.
  2. ^ cfr. Adlhoch.
  • Gregorio Magno, Dialoghi, II, 1.
  • Acta Sanctorum, Maii, V, pp. 153 ss.; Octobris, III, 396 ss.;
  • Jacqueline Bouette de Blémur, Anno Benedettino, ovvero Vite de' Santi dell'Ordine di s. Benedetto (trad. it.), tomo III, Venezia 1727, pp. 164-170;
  • abbé C. Leclerc, Vie de St Romain, éducateur de St Bénoit, abbé et fondateur de Druyes-les-Belles-Fontaines (diocèse de Sens), Paris 1893;
  • Beda Franz Adlhoch, Zur Vita S. Romani Dryensis, in "Studien und Mitteilungen zur Geschichte des Benediktinerordens und seiner Zweige", XXVIII (1907), pp. 267 ss., 501 ss.; XXIX (1908), pp. 103 ss., 327 ss., 587 ss.

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