Ronciglione

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Ronciglione
comune
Ronciglione – Stemma
Ronciglione – Bandiera
Ronciglione – Veduta
Ronciglione – Veduta
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Lazio
Provincia Viterbo
Amministrazione
SindacoMario Mengoni (lista civica) dall'11-6-2017
Territorio
Coordinate42°17′22″N 12°12′53″E
Altitudine441 m s.l.m.
Superficie52,53 km²
Abitanti8 377[1] (31-8-2022)
Densità159,47 ab./km²
FrazioniLago di Vico
Comuni confinantiCapranica, Caprarola, Nepi, Sutri, Vetralla, Viterbo
Altre informazioni
Cod. postale01037
Prefisso0761
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT056045
Cod. catastaleH534
TargaVT
Cl. sismicazona 3A (sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona E, 2 203 GG[3]
Nome abitantironciglionesi
Patronosan Bartolomeo apostolo
Giorno festivo24 agosto
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Ronciglione
Ronciglione
Ronciglione – Mappa
Ronciglione – Mappa
Posizione del comune di Ronciglione nella provincia di Viterbo
Sito istituzionale

Ronciglione (Ronció in dialetto locale[4]) è un comune italiano di 8 377 abitanti della provincia di Viterbo nel Lazio.

Vista aerea di Ronciglione, a destra il lago di Vico
La rocca
Palazzo Faccini
Porta Romana
Particolare della teca con il calco del volto della venerabile Mariangela Virgili
Una vista panoramica del Lago di Vico
Santa Maria della Provvidenza
Duomo
Sant'Andrea
San Sebastiano
Chiesa dei Cappuccini
Chiesa di Sant'Eusebio
Una maschera del carnevale di Ronciglione
Copertina della prima stampa della Secchia rapita del Tassoni, stampata nelle cartiere di Ronciglione nel 1624
Immagine della festa di S. Maria della Provvidenza

Geografia fisica

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Posizionata sulle alture meridionali dei Monti Cimini, la parte medioevale di Ronciglione sorge su un grosso ciglione tufaceo, posto alla confluenza di due corsi d'acqua, il Rio Vicano, emissario del Lago di Vico, e il Fosso Chianello che, dopo le colmate farnesiane del XVI secolo, ora scorre sotterraneo. Le colmate dei Farnese hanno permesso lo sviluppo rinascimentale e moderno della cittadina su un secondo sperone tufaceo. Sul territorio comunale si erge il monte Fogliano.

Lo stesso argomento in dettaglio: Ducato di Castro.

Alla primitiva Ronciglione si aveva accesso da Porta Castello, presso Piazza dell'Olmo e da Ponte delle Tavole e Porta Pèntoma sotto la Torre-Campanile della Provvidenza. Il documento più antico nel quale si trova citato il nome di Ronciglione, risale al 1103. Cipriano Manente, storico orvietano del XVI secolo, pone come data approssimativa di fondazione (nel caso, si tratterebbe di rifondazione sopra le antiche rovine) l'anno 1045 per intervento dei prefetti di Vico che dominarono la "Valle Tiberina... et il Lago di Vico".

Nel 1526 Ronciglione venne in possesso dei Farnese e sotto la loro avveduta signoria visse il periodo di maggior sviluppo e splendore (1526-1649). Era una contea sotto le dipendenze del ducato di Castro. Nel periodo precedente ai decreti di espulsione della fine del XVI secolo, Ronciglione fu sede di una piccola comunità ebraica, attestata nel vecchio borgo dall'indicazione toponomastica vicolo del ghetto.[5].

Fu un centro economicamente avanzato per il vasto apparato manifatturiero: ferriere, ramiere, cartiere, ceramiche, armerie, stamperie ecc. ed ebbe una vivacità culturale legata a varie Accademie (Desiderosi, Cimina, Arcadico Cimina, Erculea Cimina etc.) e tipografie dove furono stampati fra l'altro la prima edizione italiana della Secchia Rapita del Tassoni (1624) e dell'Aminta del Tasso. Nel 1728 Papa Benedetto XIII eresse Ronciglione Città. Il secolo XVIII si chiuse drammaticamente con i moti antifrancesi, durante la prima Repubblica romana del 1798-1799.

L'incendio, appiccato dalle truppe francesi del Generale Valterre, divampò dal 28 al 30 luglio 1799 e distrusse 174 edifici e tutto l'Archivio Storico.

Lo stemma e il gonfalone sono stati riconosciuti con decreto del capo del governo del 6 novembre 1937.[6] Lo stemma rappresenta due leoni d'oro affrontati che reggono un roncio, o roncola, d'argento.[7] Il gonfalone è un drappo di azzurro.

  • Medaglia di bronzo al valor civile per il bombardamento del 5 giugno 1944.

Monumenti e luoghi d'interesse

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Architetture religiose

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Chiesa di Santa Maria della Provvidenza

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Costruita sul ciglio di un burrone ai margini del borgo medioevale nell'XI secolo, era originariamente conosciuta come Sant'Andrea, acquisì l'attuale nome nel 1742, quando, durante un ingente restauro dovuto al cedimento della rupe su cui poggia, venne ritrovato un importante affresco raffigurante una Madonna con Bambino, poiché, terminati i fondi per il restauro, questo ritrovamento permise al parroco di ricevere nuovi fondi per il continuo dei lavori, venne definito come una provvidenza e posto sull'altare maggiore, diede il nome a tutta la chiesa.

Chiesa di Sant'Eusebio

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A un paio di chilometri, lungo la strada per Roma, si intravede la chiesetta romanica di Sant'Eusebio risalente al VII secolo: nell'interno (a tre navate con colonne sormontate da arcaici capitelli) si conservano alcuni affreschi, tra cui l'Ultima Cena (forse del XII secolo), Redentore benedicente tra gli evangelisti (XIII secolo) e una quattrocentesca Madonna col Bambino tra i santi Eusebio e Stefano (aggiunte nel XVII secolo).

Duomo (Santi Pietro e Caterina)

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Lo stesso argomento in dettaglio: Chiesa dei Santi Pietro e Caterina (Ronciglione).

Il duomo, dedicato ai santi Pietro e Caterina, grande e maestoso, fu costruito nel 1671 su disegno del Rainaldi. In esso sono custodite numerose opere d'arte tra le quali spicca l'altare sinistro, realizzato con marmi policromi e ornato da una pala di Giuseppe Ghezzi raffigurante la Madonna del Rosario. Pregevole, infine, un trittico quattrocentesco di Gabriele di Francesco raffigurante il Santo Salvatore benedicente e posto sull'altare destro.

Chiesa di Sant'Andrea

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Realizzata, probabilmente sulla base di un'antica chiesa detta San Leonardo, nel XII secolo in stile gotico, attualmente rimangono visibili solo dei frammenti di colonne e capitelli marmorei, la struttura esterna e il campanile fatto erigere dal conte Everso degli Anguillara nel 1436 per mano del maestro Galasto. È composto da piani con finestre in successione monofore, bifore e trifore e da un ultimo piano a pianta ottagonale, sulla porzione di facciata della chiesa ancora presente, composta da pietre a vista, è visibile lo stemma degli Anguillara.

Chiesa di Santa Maria della Pace

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Iniziata nel 1581 su richiesta del Cardinale Alessandro Farnese costruita dal Vignola. Ospita la parrocchia di Sant'Andrea, all'interno, a navata unica, si trovano il quattrocentesco affresco con la Madonna col Bambino e il tabernacolo in marmo bianco.

Architetture civili

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La Rocca ("I Torrioni")

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Eretta nel medioevo dai Prefetti di Vico a guardia dell'unico accesso naturale alla città, nei secoli successivi mutò spesso proprietà, destinazione e forma. Fu appannaggio dei Conti degli Anguillara, dei Della Rovere e dei Farnese dal 1526 al 1649, sotto la proprietà dei Della Rovere la rocca subì i maggiori cambiamenti, in particolare tra il 1475 e il 1480 con la ristrutturazione voluta da papa Sisto IV ed affidata all'architetto fiorentino Giovanni Dolci che vi aggiunse il mastio circolare e le quattro torri fortificate agli angoli, che tra l'altro diedero al castello l'attuale nome popolare "I Torrioni".

Vi soggiornarono eminentissimi personaggi tra i quali papa Sisto IV e papa Paolo III, ma andò poi, nel 1649, in mano alla Santa Sede, che la cedette nel 1756 al genovese Girolamo Marè, il quale, pur impegnandosi alla sua conservazione ed all'abbellimento, la lasciò allo stato di abbandono.

Palazzo Comunale

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Terminato nel 1552, nel 1744 venne ristrutturato e vi fu aggiunto un orologio disegnato dall'architetto Sebastiano Cipriani, dal 1816 è sede dell'amministrazione comunale, che precedentemente trovava spazio in un palazzo medioevale. Al suo interno vi è custodito un sarcofago romano.

Fontana Grande o degli Unicorni

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Attribuita popolarmente al Vignola (architetto del Palazzo Farnese della vicina Caprarola, in realtà fu anch'essa commissionata dal cardinale Alessandro Farnese, che fece erigere anche il Palazzo Farnese), ma all'architetto Antonio Gentili da Faenza.

Costruita in pietra arenaria, presenta tre unicorni (spesso chiamati "cavalli marini") dalla cui bocca sgorga l'acqua[8] che va a riempire le due vasche sottostanti.

Costruita nel 1618 per volontà del cardinale Odoardo Farnese dal Vignola attualmente divide il centro storico della cittadina dalla zona sud, è stata spesso oggetto di modifiche, nel 1857 ad esempio venne aggiunta sulla sommità una torretta munita di orologio che venne poi rimossa nel 1954 per alleggerire il carico sulla struttura.

Casa museo della venerabile Mariangela Virgili

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Si tratta della casa, ora trasformata in museo dai fedeli di Mariangela Virgili, terziaria carmelitana dell'Antica Osservanza, sulla cui persona è in corso un processo di beatificazione.

Il palazzo dei Virgili, posto nell'angolo più caratteristico di piazza degli Angeli, nel borgo medioevale, con lo stemma gentilizio sul frontale del portone d'ingresso, con il finestrone rinascimentale, i residui più antichi di una bifora e di una scalea, è uno dei monumenti più interessanti del centro storico di Ronciglione. Nel Seicento la famiglia Virgili era decaduta e il secondo piano del palazzo era abitato dalla famiglia della venerabile. Esiste ancora la cella (= recinto di legno) dove essa visse e morì. Nella sua casa le pareti sono ricoperte di un'insolita tappezzeria: si possono, infatti, ammirare svariate centinaia di ex voto in argento che rappresentano cuori, occhi ed altre parti anatomiche; poi tavolette e tele votive, album con fotografie di gente comune e di soldati di tutte le guerre, compresi quelli degli attuali contingenti in missione di pace. Dei numerosi registri, con le firme e le dediche dei visitatori, per alcune vicissitudini oggi ne rimangono solo cinque. Il più antico risale all'anno 1910.

Museo della vecchia ferriera

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Lo stesso argomento in dettaglio: Museo della vecchia ferriera.

Museo a tema ambientato nella più vecchia ferriera del paese.

Aree naturali

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Lo stesso argomento in dettaglio: Lago di Vico e Riserva naturale Lago di Vico.

Di grande interesse naturalistico, posizionato a nord di Ronciglione, il lago di Vico è probabilmente il meglio conservato tra i grandi laghi italiani di origine vulcanica, oltre ad essere il più alto d'Italia sul livello del mare. Incluso tra le aree di particolare valore naturalistico del Lazio, tra i biotopi di rilevante interesse vegetazionale in Italia e parte della Riserva naturale del lago di Vico, consente lo sviluppo della vita di numerose e rare specie animali.

Formatosi dal riempimento di un cratere vulcanico si è vista dimezzata la superficie in epoca etrusca con la costruzione di un canale sotterraneo che, attraversando la montagna e gettando le acque del lago nel vallone formando il rio Vicano, ha permesso di rendere fertile un grande territorio.

Evoluzione demografica

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Abitanti censiti[9]

Etnie e minoranze straniere

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Al 31 dicembre 2022 la popolazione straniera è di 1.002 abitanti, pari all'11,25% dei residenti.[10]

Tradizioni e folclore

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Carnevale di Ronciglione

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Nato dalla tradizione del carnevale romano rinascimentale e barocco, il carnevale di Ronciglione rievoca nei suoi spettacoli gran parte della storia e della tradizione della cittadina. Dal teatro tradizionale alla cavalcata degli ussari che rivive una storica cavalcata dei soldati francesi del XIX secolo per le vie del paese.

Viene considerato tra i 10 carnevali più belli d'Italia.[11][12][13]

Corse a Vuoto

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A Ronciglione viene corso annualmente il Palio Città di Ronciglione. Questa manifestazione viene anche comunemente chiamata corsa a vuoto, ovvero senza fantino.

Analogamente al Palio di Siena, le corse assumono il carattere di una disputa stracittadina. I nove rioni della città presentano ciascuno due cavalli, che si contendono il palio in due giorni di corse. Il primo giorno i diciotto cavalli corrono in tre "carriere" (batterie) separate, da sei cavalli ciascuna: i primi due di ogni batteria si sfideranno il secondo giorno, nella batteria finale da sei cavalli, il terzo e il quarto classificato di ogni batteria, daranno vita alla finale di consolazione.

I cavalli corrono scossi, ossia senza fantino, lungo le vie rinascimentali del paese, su un percorso in terra battuta, a norma con le leggi vigenti di tutela degli animali, oltrepassando una stretta porta, la curva del Gricio, considerata particolarmente spettacolare, e la faticosa salita di Montecavallo. I cavalli vengono allenati per tutto l'anno dai nove Rioni rivali.

La festa paesana si svolge in estate, in prossimità della festa del Santo Patrono, alle volte viene anticipata per necessità organizzative.

Festa di Santa Maria della Provvidenza

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Le origini del nome e della festa di Santa Maria della Provvidenza si riallacciano ad un episodio accaduto nel 1742 e del quale fu protagonista padre Angelo Ferretti, nipote della venerabile Mariangela Virgili, che, ricordandosi di una profezia della zia, dopo la morte di questa, aveva intrapreso il restauro della chiesa crollata. Persuaso di trovare il "tesoro", di cui la zia aveva parlato, il 9 giugno sotto il piccone dei muratori invece di oro e argento fu scoperta un'antica immagine affrescata della Madonna. Capì allora che di questo "tesoro" parlava la zia e, per la gioia, incominciò a gridare "Provvidenza, Provvidenza" tanto da far accorrere tutta la gente del borgo. Da quel giorno la chiesa fu chiamata Santa Maria della Provvidenza o Madonna della Provvidenza. Era il 9 giugno 1742, come si legge su di un cippo venuto alla luce nel 1955. Da allora, nella prima domenica di giugno, per festeggiare l'avvenimento, in tutte le famiglie dei borghi si consuma un pasto a base dì gnocchi di patate. Di tutte queste notizie troviamo riscontro leggendo la vita della venerabile Mariangela Virgili, nata e vissuta a Ronciglione dal 1661 al 1734.

Nel corso degli anni, la data della festa fu spostata varie volte fino ad arrivare alla prima domenica di agosto. A gestire la festa è, da sempre, la Confraternita di S. Maria della Provvidenza che, sotto la guida del governatore, Carlo Trappolini, crebbe d'importanza e di prestigio. Suo successore fu Oreste Marini, detto Sandro. Egli dette ulteriore impulso alla manifestazione e cominciò a far gustare gli gnocchi di patate alla gente che partecipava alla festa. È così che è nata la "Gnoccata". Oggi a curare i festeggiamenti, che durano cinque giorni, oltre alla Confraternita c'è l'Associazione Culturale Mariangela Virgili che, con le manifestazioni culturali, popolari, artistiche e sportive, ha dato alla festa una risonanza nazionale.

Film e serie televisive girate a Ronciglione:[14][15]

Riconoscimenti

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Nel 2023 Ronciglione ha vinto il premio "Borgo dei borghi" assegnato al borgo più bello d'Italia, votato da una giuria di esperti e dal pubblico.[17]

Storicamente basata sull'industria, in particolare sulla lavorazione dei metalli e della carta, l'economia del Comune nell'ultimo secolo ha visto decadere questo settore, trasformando, in parte, la propria fisionomia economica ed indirizzandosi principalmente verso l'agricoltura e il turismo, in particolare giornaliero.[senza fonte]

Di seguito la tabella storica elaborata dall'Istat a tema Unità locali, intesa come numero di imprese attive, ed addetti, intesi come numero addetti delle unità locali delle imprese attive (valori medi annui).[18]

2015 2014 2013
Numero imprese attive % Provinciale Imprese attive % Regionale Imprese attive Numero addetti % Provinciale Addetti % Regionale Addetti Numero imprese attive Numero addetti Numero imprese attive Numero addetti
Ronciglione 638 2,73% 0,14% 1 325 2,23% 0,09% 664 1 322 676 1 326
Viterbo 23 371 5,13% 59 399 3,86% 23 658 59 741 24 131 61 493
Lazio 455 591 1 539 359 457 686 1 510 459 464 094 1 525 471

Nel 2015 le 638 imprese operanti nel territorio comunale, che rappresentavano il 2,73% del totale provinciale (23 371 imprese attive), hanno occupato 1 325 addetti, il 2,23% del dato provinciale (59 399 addetti); in media, ogni impresa nel 2015 ha occupato due persone (2,08).

Pur essendo concentrata nella coltivazione della nocciola romana e della castagna, l'agricoltura comprende anche la produzione di uva e di olive, nonché quella di ortaggi.[senza fonte]

Nocciola romana

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Lo stesso argomento in dettaglio: Nocciola romana.

L'agricoltura ronciglionese ha investito principalmente nella coltivazione della classica nocciola romana inclusa, con il D.M. del 22 luglio 2004, nell'elenco nazionale dei "prodotti agroalimentari tradizionali" e in attesa della certificazione DOP. Nel comprensorio della nocciola romana, che comprende anche alcuni comuni limitrofi, ben ventimila ettari vengono adibiti a questa coltura.

Tra le attività economiche più tradizionali, diffuse e rinomate vi sono quelle artigianali, come la lavorazione del rame finalizzata a scopi artistici.[19]

Avvantaggiato dalla vicinanza a Roma, Ronciglione basa buona parte della propria economia sul turismo domenicale e non solo, che ha saputo incentivare grazie anche all'incremento dell'offerta gastronomica e culturale. Durante l'estate si aggiunge anche un turismo balneare ricercato, che trova nel Lago di Vico una meta alternativa alle spiagge del litorale romano.[senza fonte]

Infrastrutture e trasporti

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Ronciglione è posta sulla strada provinciale 1 Cimina, anche nota come Cassia Cimina, una variante della via Cassia che passa attraverso i monti Cimini, a mezz'ora di auto dal Grande Raccordo Anulare di Roma e a qualche minuto dalla Cassia.

Attraverso la strada provinciale Cimina si raggiunge Viterbo e il raccordo autostradale Civitavecchia-Orte che congiungerà l'autostrada A12 Roma-Civitavecchia e l'Autostrada del Sole (attualmente esiste solo il tratto Cinelli-Orte).

Inoltre tramite la strada provinciale 35 Ronciglionese è collegata a Caprarola e Capranica, e tramite la strada provinciale 83 Beccacceto è collegata a Sutri.

Nel comune di Ronciglione è presente una stazione ferroviaria della linea Civitavecchia-Capranica-Orte, inaugurata nel 1928 e chiusa dal 1995. Esiste un comitato per la riapertura della linea, che negli ultimi vent'anni è stata usata esclusivamente come set cinematografico e per effettuare trasporti di materiale ferroviario destinato alla Ferrovia Roma-Civitacastellana-Viterbo, collegata tramite raccordo ferroviario alla CCO collocato nella stazione di Fabrica di Roma.

La stazione di Ronciglione è collocata lungo la Ferrovia Civitavecchia-Capranica-Orte a 9 km dalla stazione di Capranica-Sutri, sulla Ferrovia Roma-Capranica-Viterbo, a circa 14 km dalla stazione di Fabrica di Roma, sulla Ferrovia Roma-Civitacastellana-Viterbo, e a circa 35 km dalla Stazione di Orte, sulla Ferrovia Roma-Firenze. A pochi metri dalla stazione è presente il ponte di Ronciglione realizzato in ferro ad arco nel 1928.

Mobilità extraurbana

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I bus COTRAL collegano Ronciglione con Roma Saxa Rubra, Viterbo, Monterosi, Sutri, Bassano Romano, Fabrica di Roma, Caprarola, Capranica, Carbognano e Civita Castellana.

Amministrazione

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Nel 1927, a seguito del riordino delle circoscrizioni provinciali stabilito dal regio decreto n. 1 del 2 gennaio 1927, per volontà del governo fascista, quando venne istituita la provincia di Viterbo, Ronciglione passò dalla provincia di Roma a quella di Viterbo.

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
21 novembre 1993 16 novembre 1997 Antonio Capaldi PDS Sindaco
16 novembre 1997 26 maggio 2002 Antonio Capaldi centro-sinistra Sindaco
27 maggio 2002 27 maggio 2007 Alfredo Bianchini centro-sinistra Sindaco
28 maggio 2007 6 maggio 2012 Massimo Sangiorgi centro-destra Sindaco
7 maggio 2012 11 giugno 2017 Alessandro Giovagnoli Lista civica Ronciglione Cambia Sindaco
11 giugno 2017 12 giugno 2022 Mario Mengoni Lista civica Insieme Partecipiamo Ronciglione Sindaco
12 giugno 2022 in carica Mario Mengoni Lista civica Insieme Partecipiamo Ronciglione Sindaco

Altre informazioni amministrative

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Fa parte della Comunità Montana dei Cimini e dell'Associazione dei Comuni Italiani sulla via Francigena.

  • S.S.D. Ronciglione United (colori sociali rosso e nero) che, nel campionato 2019-20, ha militato nel campionato maschile di Promozione.[20]

Impianti sportivi

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  • Stadio comunale
  1. ^ Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani., Milano, Garzanti, 1996, p. 553, ISBN 88-11-30500-4.
  5. ^ Annie Sacerdoti, Guida all'Italia ebraica, Marietti, Genova, 1986.
  6. ^ Ronciglione, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 3 gennaio 2023.
  7. ^ Statuto del Comune di Ronciglione (PDF), art. 1, c. 8.
  8. ^ Ronciglione, la guida completa con i bambini, su piccoliesploratori.com. URL consultato il 7 giugno 2023.
  9. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  10. ^ demo.istat.it, https://demo.istat.it/app/?i=P03&l=it.
  11. ^ Il Carnevale di Ronciglione fra i 10 più belli d'Italia, su corrierediviterbo.corr.it, Corriere di Viterbo, 25 gennaio 2016. URL consultato il 28 febbraio 2017 (archiviato dall'url originale il 1º marzo 2017).
  12. ^ I 10 migliori carnevali d'Italiaaccesso=4 dicembre 2022, su momondo.it.
  13. ^ Ronciglione: il paese con il Carnevale tra i più belli d’Italia, su localitaitaliane.it. URL consultato il 4 dicembre 2022.
  14. ^ Tuscia, Land of Cinema, su tusciaterradicinema.it. URL consultato il 4 luglio 2019.
  15. ^ (EN) Filming Location Matching "Ronciglione, Viterbo, Lazio, Italy", su imdb.com. URL consultato il 4 luglio 2019.
  16. ^ (IT) A testa alta a Ronciglione, su velvetcinema.it. URL consultato il 16 settembre 2013.
  17. ^ Ronciglione vince il 'Borgo dei borghi' 2023: dopo Sanremo è l'anno magico del paese di Marco Mengoni, su La Repubblica, 10 aprile 2023. URL consultato l'11 aprile 2023.
  18. ^ Atlante Statistico dei comuni dell'Istat, su asc.istat.it. URL consultato il 24 febbraio 2020 (archiviato dall'url originale il 14 gennaio 2020).
  19. ^ Atlante cartografico dell'artigianato, vol. 2, Roma, A.C.I., 1985, p. 19.
  20. ^ Ronciglione United, su Tuttocampo.

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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