Rufino d'Assisi (compositore)
Rufino Bartolucci (o Ruffino), noto anche come Rufino d'Assisi (fl. XV-XVI secolo) è stato un francescano e compositore italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nacque intorno al 1470.[1]
Membro dell'Ordine francescano, è documentato a Padova, dove fu maestro di coro presso la cattedrale («clericos musicam docere instruere ac in choro cantare») tra il 1510 e il 1520.[1] Fu poi impiegato presso la Basilica di Sant'Antonio di Padova, con una interruzione tra 1525 e 1531, quando prestò servizio presso il Duomo di Vicenza.[1]
Tra il 1537 e il 1539 fu custode del Sacro Convento di Assisi.[1]
L'ultima notizia nota è che nel 1539 fu inviato presso il capitolo di Verona.[1]
Il suo ruolo innovativo
[modifica | modifica wikitesto]Considerati gli elogi e i compensi straordinari elargiti da parte del Duomo di Padova, si ritiene che Rufino sia stato un eccellente organizzatore della scuola canora.[1]
La sua influenza fu significativa anche sui compositori successivi, suoi allievi a Padova, tra cui Francesco Santacroce, che ne ereditarono lo stile innovativo in particolare per la diffusione del "coro spezzato", tanto da far ritenere Rufino il vero primo inventore di questa tecnica, non Adrian Willaert.[1]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f g BARTOLUCCI, Rufino, in Dizionario biografico degli italiani, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- P. Freher, Theatrum virorum eruditione clarorum, Norimbergae 1688, p. 296 (parte I, sez. III)
- G. Franchini, Bibliosofia e memorie letter. di scrittori francescani conventuali ch'hanno scritto dopo l'anno 1585, Modena 1693, pp. 600, 602
- B. Gonzati, La Basilica di S. Antonio in Padova, Padova 1852, II, pp. 449 s.
- A. Isnenghi, La Cappella musicale della Basilica di S. Antonio, Padova 1854, pp. 72 ss.
- A. Cristofani, Delle Storie di Asisi libri sei, Assisi 1875, II, p. 264
- G. Fratini, Storia della Basilica e del Convento di S. Francesco in Assisi, Prato 1882, pp. 298 s.
- G. Tebaldini, L'Arch. musicale della Cappella Antoniana in Padova, Padova 1895, pp. 2-4
- D. Sparacio, Musicisti Minori Conventuali..., in Miscell. Francescana, XXV (1925), p. 20
- G. Turrini, Catal. descrittivo dei manoscritti musicali antichi della Società Accademia Filarmonica di Verona, Verona 1937, p. 199 (estr.)
- F. Torrefranca, Il segreto del Quattrocento, Milano 1939, p. 64
- R. Casimiri, Musica e musicisti nella Cattedrale di Padova nei secc.XIV, XV, XVI, in Note d'Arch. per la storia musicale, XVIII, 1 (1941), pp. 29-31; 3-5, pp. 101, 124, 136; 6, pp. 184 s., 187-190
- R. Casimiri, Il Coro "battente" o "spezzato" fu una novità di A. Willaert?, in Bollett. ceciliano, XXXVII 1, 4 (1943), pp. 65-70
- A. Einstein, The Italian Madrigal, Princeton N. J. 1949, I, pp. 135 ss.
- G. D'Alessi, Precursors of Adriano Willaert in the Practice of "Coro Spezzato", in Journal of the American Musicological Society, V, Fall 1952, n. 3, pp. 187, 190-210
- G. D'Alessi, La Cappella musicale del Duomo di Treviso (1300-1633), Vedelago (Treviso) 1954, pp. 67, 75 ss., 82, 86-88, 103, 209
- G. Reese, Music in the Renaissance, New York 1954, pp. 238, 285
- G. Mantese, Storia musicale vicentina, Vicenza 1956, pp. 40-42
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