Saburō Kawabuchi

Saburō Kawabuchi
NazionalitàGiappone (bandiera) Giappone
Calcio
RuoloAllenatore (ex attaccante)
Carriera
Giovanili
1957-1961Waseda Daigaku
Squadre di club1
1961-1970Furukawa Electric68 (10)
Nazionale
1958-1965Giappone (bandiera) Giappone26 (8)
Carriera da allenatore
1972-1975Furukawa Electric
1980-1981Giappone (bandiera) Giappone
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Saburō Kawabuchi (川淵 三郎?, Kawabuchi Saburō; Osaka, 3 dicembre 1936) è un allenatore di calcio, ex calciatore e dirigente sportivo giapponese.

Dopo aver giocato, tra il 1949 e il 1952, nella squadra di baseball della Takaishi Junior High School[1], passò al calcio in occasione dell'iscrizione alla Osaka Prefectural Mikunigaoka High School[1]. Nel 1957 si iscrisse al circolo sportivo dell'Università di Waseda, dove frequentava la facoltà di economia quindi, dopo la laurea ottenuta nel 1961, fu assunto alla Furukawa Electric entrando nella squadra calcistica aziendale[1]. Dopo aver vinto due edizioni della Coppa dell'Imperatore (1961 e 1964), divenne uno dei primi calciatori a partecipare alla Japan Soccer League nonché il primo a segnare una tripletta in occasione dell'incontro con il Nagoya Bank del 4 luglio 1965[2]. Distintosi per la proficuità in fase di assist[1], si ritirò dal calcio giocato al termine della stagione 1970, dopo aver totalizzato 68 presenze e 10 gol.

Dopo aver totalizzato 44 presenze nelle categorie minori[1], Kawabuchi esordì nella nazionale maggiore nel dicembre 1958, segnando due reti contro Hong Kong[1]: totalizzò 26 presenze in sette anni[1][3] partecipando alla fase finale dei Giochi Olimpici di Tokyo e alle qualificazioni ai Mondiali cileni del 1962[1].

Dopo il ritiro Kawabuchi proseguì la propria carriera professionale nella Furukawa Electric, dove svolse incarichi dirigenziali[1], facendo nel contempo parte dello staff tecnico della squadra aziendale: nel 1972 fu assunto alla guida tecnica del club ottenendo, in tre stagioni, 5 vittorie, 4 pareggi e 11 sconfitte[1].

A partire dal 1976 Kawabuchi entrò a far parte del comitato organizzatore della Japan Soccer League[1] per poi passare, nel 1979, ai quadri dirigenziali della Japan Football Association ricoprendo, tra il novembre 1980 e il marzo 1981, il ruolo di commissario tecnico ad interim[1]. Dimessosi nel 1982, fu richiamato nel 1988 come segretario generale del comitato organizzatore della Japan Soccer League First Division[1] e come capo della commissione che avrebbe dovuto occuparsi della fondazione e dell'organizzazione della Japan Professional Football League[1]. Subito dopo la fondazione della lega calcistica (novembre 1991), Kawabuchi si dimise dagli incarichi dirigenziali nel Furukawa Electric venendo eletto come presidente della J. League[4] e vicepresidente della Japan Football Association[1]: nel periodo in cui ricoprì tali cariche fece parte del comitato organizzativo del campionato del mondo 2002[1], al termine del quale lasciò la presidenza della J. League per essere eletto presidente della Japan Football Association[1][5]. Ottenuto nel 2006 il FIFA Order of Merit[6], si dimise da tutti gli incarichi dirigenziali nel luglio 2008, rimanendo nei quadri dirigenziali della federazione come presidente onorario[1]. Fa parte della Japan Football Hall of Fame, nella quale fu introdotto nell'agosto 2008[1].

Presenze e reti nei club

[modifica | modifica wikitesto]
Stagione Squadra Campionato
Comp Pres Reti
1965 Furukawa Electric JSL 14 3
1966 JSL 14 4
1967 JSL 14 1
1968 JSL 14 1
1969 JSL 12 1
1970 JSL 0 0
Totale Furukawa Electric 68 10
Furukawa Electric: 1961, 1964
  1. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s Saburo Kawabuchi su Japan Soccer Archive Archiviato il 2 aprile 2012 in Internet Archive.
  2. ^ Japan Soccer League 1965 Archiviato l'11 settembre 2015 in Internet Archive.
  3. ^ Japan - Record International Players, RSSSF
  4. ^ J.LEAGUE HISTORY Archiviato il 28 marzo 2013 in Internet Archive.
  5. ^ Interwiew with JFA President Saburo Kawabuchi
  6. ^ Fifa Order of Merit Holders (PDF), su fifa.com. URL consultato il 4 febbraio 2022 (archiviato dall'url originale il 4 agosto 2014).

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN253624160 · ISNI (EN0000 0003 7639 5275 · LCCN (ENno2019055306 · NDL (ENJA00905639