Satu Hassi
Satu Hassi | |
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Ministro dell'Ambiente | |
Durata mandato | 15 aprile 1999 – 31 maggio 2002 |
Capo del governo | Paavo Lipponen |
Predecessore | Pekka Haavisto |
Successore | Jouni Backman |
Membro dell'Eduskunta | |
Durata mandato | 22 aprile 2015 – 4 aprile 2023 |
Durata mandato | 22 marzo 1991 – 20 luglio 2004 |
Europarlamentare | |
Durata mandato | 20 luglio 2004 – 30 giugno 2014 |
Legislatura | VI, VII |
Gruppo parlamentare | I Verdi/Alleanza Libera Europea |
Circoscrizione | Finlandia |
Sito istituzionale | |
Dati generali | |
Partito politico | Lega Verde |
Titolo di studio | Licentiate of Technology |
Università | Università Aalto |
Satu Maijastiina Hassi (Helsinki, 3 giugno 1951) è una politica e scrittrice finlandese, ministra dell'Ambiente dal 1999 al 2002, membro del Parlamento europeo dal 2004 al 2014, parlamentare nazionale dal 1991 al 2004 e poi nuovamente dal 2015 al 2023.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Studi e carriera politica
[modifica | modifica wikitesto]Figlia di Osmo Hassi[1], che fu rettore dell'Università di tecnologia di Tampere, Satu Hassi studiò presso l'Università di Helsinki e si laureò in ingegneria elettrica[1][2][3]. Praticò la professione di ingegnere progettista e svolse anche il lavoro di ricercatrice universitaria.
Negli anni ottanta, praticò anche l'attività di scrittrice, pubblicando libri di poesie, romanzi e saggi[4]. Nei suoi scritti, si concentrò particolarmente sulla condizione femminile.
Attiva sin da ragazza nelle associazioni studentesche[1] e nei movimenti pacifisti[5], nel 1984 entrò in politica candidandosi al consiglio comunale di Tampere e risultò eletta[6]. In occasione delle elezioni parlamentari del 1991, fu eletta parlamentare all'Eduskunta con la Lega Verde. Restò deputata per i successivi tredici anni, rivestendo in più occasioni il ruolo di capogruppo dei Verdi.
Nel 1999, l'allora Ministro capo della Finlandia Paavo Lipponen scelse Satu Hassi come Ministro dell'Ambiente nel suo secondo esecutivo. La donna rassegnò le dimissioni nel 2002, quando i Verdi decisero di uscire dall'alleanza di governo criticando la scelta di costruire un terzo reattore nella centrale nucleare di Olkiluoto[7]. Satu Hassi, che in veste di ministra aveva osteggiato il progetto[8] e che già anni addietro aveva affermato che si sarebbe dimessa in caso di appoggio del governo a simili progetti[9][10], contestò fortemente il ricorso all'energia nucleare anche negli anni successivi[11].
Nel 2004 lasciò il suo seggio in Parlamento, venendo sostituita da Oras Tynkkynen, dopo aver vinto le elezioni europee. Fu l'unica esponente dei Verdi nella delegazione finlandese all'Europarlamento. Venne riconfermata per un secondo mandato anche nella successiva tornata elettorale e prestò servizio come eurodeputata per un totale di dieci anni. Esponente del gruppo I Verdi/Alleanza Libera Europea, fu membro e vicepresidente della commissione per l'ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare del Parlamento europeo.
Nel 2014 non si candidò nuovamente al Parlamento Europeo[12], si presentò invece alle elezioni parlamentari in Finlandia del 2015[13] e risultò eletta[14], tornando all'Eduskunta dopo undici anni di assenza. Fu riconfermata anche nelle elezioni del 2019[15]. Al termine di quel mandato, rifiutò di candidarsi ulteriormente[16].
Dal 2003 al 2013 Satu Hassi fu membro del consiglio di amministrazione del Worldwatch Institute[3].
Vita privata
[modifica | modifica wikitesto]Tra il 1974 e il 1983, fu sposata con il docente universitario Rolf Hernberg, con il quale ebbe due figlie[3]. Nel 1995 sposò il docente di fisica Jukka Valjakka, che si ammalò di SLA[17] e la lasciò vedova nel 2021[18][19].
Nel 2000 le fu diagnosticato un tumore al seno, per il quale subì un intervento chirurgico[20]. Su questa esperienza, scrisse un libro.
Nel suo libro di memorie, pubblicato nel 2018, Satu Hassi rivelò di aver subito una violenza sessuale all'età di undici anni, quando fu stuprata da due vicini di casa quindicenni. Riferì di aver raccontato per la prima volta questo episodio solo all'età di trent'anni[21].
Opere
[modifica | modifica wikitesto]- Magdaleena ei häpeä enää: Runoja, WSOY, 1984, ISBN 951-0-12621-7.
- Naaraskierre, WSOY, 1986, ISBN 951-0-13779-0.
- Käärme ja tiedon puu: Naisnäkökulmia tekniikkaan, WSOY, 1987, ISBN 951-0-14653-6.
- Seinä jota ei ole: tottelemattomuusharjoituksia, WSOY, 1988, ISBN 951-0-15402-4.
- Lukion fysiikka, WSOY, 1994–2001, ISBN 951-0-21497-3.
- Maapallohaaste, Helsinki, Otava, 1999, ISBN 951-1-15400-1.
- Tukka hattuhyllyllä, WSOY, 2002, ISBN 951-0-27264-7.
- Mannerheim-solki ja punalippu, Siltala, 2018, ISBN 978-952-234-513-4.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c (FI) Radikaali tiputti rappauksetkin, su iltalehti.fi. URL consultato il 3 marzo 2024.
- ^ (FI) Satu Hassi, su eduskunta.fi. URL consultato il 3 marzo 2024.
- ^ a b c (FI) Hassi, Satu (1951 - ), su kansallisbiografia.fi. URL consultato il 3 marzo 2024.
- ^ (FI) Satu Hassi on valmis jättämään politiikan heti, kun Suomen hiilineutraaliuteen tähtäävät päätökset on tehty, su hs.fi. URL consultato il 3 marzo 2024.
- ^ (EN) NORDIC GROUP DESCRIBES QUEST FOR PEACE, su nytimes.com. URL consultato il 3 marzo 2024.
- ^ (FI) Kansanedustaja Satu Hassi pani itse koronaviruksen puhumaan: Viesti oli ravisteleva – aikoinaan äijätyöpaikassa hän ”tunsi kuolevansa”, su uusisuomi.fi. URL consultato il 3 marzo 2024.
- ^ (FI) Vihreät jätti hallituksen 20 vuotta sitten ydinvoiman takia – "kestävän kehityksen vastainen" energiamuoto sai takin kääntymään myöhemmin, su suomenmaa.fi. URL consultato il 3 marzo 2024.
- ^ (FI) Satu Hassi ihmetteli hankkeen puolustajia, su hs.fi. URL consultato il 3 marzo 2024.
- ^ (FI) VIHREÄT LÄHTISIVÄT YDINVOIMAA RAKENTAVASTA HALLITUKSESTA, su is.fi. URL consultato il 3 marzo 2024.
- ^ (FI) Hassi: Ydinvoiman viimeinen taloudellinen etu hupeni, su kaleva.fi. URL consultato il 3 marzo 2024.
- ^ (FI) Vihreä konkari lyttää ydinvoiman – ”Edelleen”, su uusisuomi.fi. URL consultato il 3 marzo 2024.
- ^ (FI) OLEN VALMIS EHDOLLE KUNNALLISVAALEIHIN, su satuhassi.fi. URL consultato il 3 marzo 2024.
- ^ (FI) Satu Hassi ehdolle eduskuntavaaleihin, su iltalehti.fi. URL consultato il 3 marzo 2024.
- ^ (FI) Eduskuntavaalit 2015, su tulospalvelu.vaalit.fi. URL consultato il 3 marzo 2024.
- ^ (FI) Satu Hassi, su vaalikone.yle.fi. URL consultato il 3 marzo 2024.
- ^ (FI) Veikko Vallin jättää eduskunnan heti ensimmäisen kauden jälkeen: ”En jaksa enää istua uskotellen, että voisin vaikuttaa johonkin” – Selvitimme kaikki Pirkanmaan luopujat ja jatkajat, su aamulehti.fi. URL consultato il 3 marzo 2024.
- ^ (FI) Eeva: Kansanedustaja Satu Hassi toimi miehensä omaishoitajana loppuun asti – ”Olen potenut syyllisyyttä”, su iltalehti.fi. URL consultato il 3 marzo 2024.
- ^ (FI) Leskenä 1,5 vuotta elänyt Satu Hassi kertoo, mikä tuo lohtua: ”Olen laittanut valokuvia esille niin, että näen ne ruokapöydästä, jotta Jukka on läsnä”, su kotiliesi.fi. URL consultato il 3 marzo 2024.
- ^ (FI) ”Ei tällaista paikkaa mihin tahansa vaihda” – Satu Hassi asuu nyt yksin vanhassa puutalossa, jonka hän ja edesmennyt miehensä Jukka Valjakka pelastivat tuholta, su apu.fi. URL consultato il 3 marzo 2024.
- ^ (FI) Satu Hassilta leikattiin rintasyöpä, su iltasanomat.fi. URL consultato il 3 marzo 2024 (archiviato dall'url originale il 22 settembre 2015).
- ^ (FI) Satu Hassi raiskattiin 11-vuotiaana – kantoi hirveää salaisuutta yli 20 vuotta, su is.fi. URL consultato il 3 marzo 2024.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Satu Hassi
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su satuhassi.fi.
- Satu Hassi, su europarl.europa.eu, Parlamento europeo.
- (FI) Satu Hassi, su eduskunta.fi, Parlamento finlandese.
- (EN) Satu Hassi, su IMDb, IMDb.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 78311423 · ISNI (EN) 0000 0000 3964 7849 · LCCN (EN) nb2008011131 |
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