Screaming Mad George

Screaming Mad George

Screaming Mad George, pseudonimo di Joji Tani (谷譲治?, Tani Jōji; Osaka, 7 ottobre 1956), è un regista, truccatore ed effettista giapponese emigrato negli Stati Uniti d'America, dove è diventato famoso per i suoi effetti speciali surreali e sanguinosi. Ha collaborato a diversi film del regista Brian Yuzna.

Emigra negli Stati Uniti, dove si diploma alla School of Visual Arts e adotta lo pseudonimo di Screamin Mad George, un omaggio a Mad Magazine e a Screamin' Jay Hawkins[1].

In Giappone intraprende l'attività di musicista in alcune band punk rock[1] fra cui The Mad[2]. Realizza una serie di video musicali pieni di immagini sanguinose, che lo portano a trovare lavoro nell'industria cinematografica come realizzatore di effetti speciali di trucco[1].

Lavora su pellicole come Grosso guaio a Chinatown (1986), Predator (1987)[3], Nightmare 3 - I guerrieri del sogno (1987), alla scena dello scarafaggio di Nightmare 4 - Il non risveglio (1988)[3] e Arena (1989)[4]. Nel 1989 partecipa come scultore agli effetti speciali del film The Abyss e comincia la lunga collaborazione col regista Brian Yuzna col film Society - The Horror. Variety recensisce negativamente il climax del film utilizzando l'aggettivo "nauseante"[5], e l'Austin Chronicle accusa gli effetti speciali di essere "dozzinali"[6]. Il Los Angeles Times, in una recensione più positiva, afferma che la vera star del film è George[7], ed Empire scrive: "Yuzna e il veterano degli effetti speciali Screaming Mad George ci servono letteralmente della melma, con verve, umorismo e stile, sia verbale che visivo, tanto che il film risulta anche una commedia adolescenziale fra le migliori"[8]. Nel successivo film di Yuzna, Silent Night, Deadly Night 4: Initiation (1990), gli effetti di George vengono definiti da Variety "immaginifici" e "esattamente quello che bramano i fan dell'horror di oggi"[9].

Nel 1991 dirige il suo primo film, Guyver, coadiuvato alla regia di Steve Wang e con Yuzna come produttore. In America, la New Line rimonta il film per eliminare lo humour e sottolineare le sequenze d'azione[10]. Entertainment Weekly valuta il film "discreto" lodando gli effetti, ma l'accusa di essere troppo stereotipato[11].

Il Los Angeles Times giudica "magnifici" i suoi effetti speciali in Freaked - Sgorbi (1993)[12] e Ain't It Cool News afferma che il lavoro di George vale da solo la visione del film[13]. Witney Seibold di CraveOnline scrive di Grano rosso sangue 3 (1995): "Se il film ha un qualche spessore, lo si deve a [George]"[14]. Stuart Gordon lo sceglie per realizzare gli effetti speciali di Space Truckers (1996) anche perché George parla giapponese e la cosa facilita i rapporti con Hajime Sorayama, creature designer del film[10]. Variety parla bene degli effetti speciali di Tales from the Hood (1995)[15] e Progeny - Il figlio degli alieni (1999)[16]. George lavora di nuovo con Yuzna in Faust (2001) and Beyond Re-Animator (2003).

Trucco, effetti speciali e visivi

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  • Guyver, con Steve Wang (1991)
  • Boy in the Box – cortometraggio (2005)

Riconoscimenti

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  • 1994 – Academy of Science Fiction, Fantasy and Horror Films
  • 2001 – DVD Exclusive Awards
    • Candidatura per i migliori effetti visivi per Faust[18]
  1. ^ a b c (EN) PERRY C. RIDDLE, Reflections : 'I may look lie a weirdo, but once you talk to me you know I'm just really normal', in Los Angeles Times, 29 ottobre 1985. URL consultato il 6 luglio 2016.
  2. ^ (EN) Steven Blush, American Hardcore: A Tribal History, Feral House, 19 ottobre 2010, ISBN 9781932595987. URL consultato il 6 luglio 2016.
  3. ^ a b (EN) B-Movies Extended: Five Unsung Heroes of Hollywood - CraveOnline, su craveonline.com, 13 marzo 2012. URL consultato il 6 luglio 2016 (archiviato dall'url originale il 22 aprile 2016).
  4. ^ (EN) Michael Weldon, The Psychotronic Video Guide To Film, Macmillan, 1º gennaio 1996, ISBN 9780312131494. URL consultato il 6 luglio 2016.
  5. ^ (EN) Variety Staff, Review: ‘Society’, su variety.com, 1º gennaio 1989. URL consultato il 6 luglio 2016.
  6. ^ Film Review: Society, su austinchronicle.com. URL consultato il 6 luglio 2016.
  7. ^ (EN) MICHAEL WILMINGTON, MOVIE REVIEW : Shocker-Satire 'Society' Takes Raunchy Look at Upper Class, in Los Angeles Times, 28 febbraio 1992. URL consultato il 6 luglio 2016.
  8. ^ (EN) Tom Tunney, Society, su Empire. URL consultato il 6 luglio 2016.
  9. ^ (EN) Prouty, Variety TV REV 1991-92 17, Taylor & Francis, 1º marzo 1994, ISBN 9780824037963. URL consultato il 6 luglio 2016.
  10. ^ a b (EN) Dennis Fischer, Science Fiction Film Directors, 1895-1998, McFarland, 17 giugno 2011, ISBN 9780786485055. URL consultato il 6 luglio 2016.
  11. ^ The Guyver | EW.com, su ew.com. URL consultato il 6 luglio 2016.
  12. ^ (EN) CHRIS WILLMAN, MOVIE REVIEW : 'Freaked': Potty-Level Humor Mixed With Terrific Effects, in Los Angeles Times, 4 ottobre 1993. URL consultato il 6 luglio 2016.
  13. ^ headgeek, My 32nd PICKS & PEEKS of 2013: Oblivion, 3 Disneys, FREAKED, SWAMP THING, BSG, OB1, ACTION JACKSON!, su aintitcool.com. URL consultato il 6 luglio 2016.
  14. ^ (EN) The Series Project: Children of the Corn (Part 1) - CraveOnline, su craveonline.com, 15 giugno 2012. URL consultato il 6 luglio 2016 (archiviato dall'url originale il 25 settembre 2015).
  15. ^ (EN) Joe Leydon, Review: ‘Tales from the Hood’, su variety.com, 24 maggio 1995. URL consultato il 6 luglio 2016.
  16. ^ (EN) Deborah Young, Review: ‘Progeny’, su variety.com, 15 giugno 1998. URL consultato il 6 luglio 2016.
  17. ^ Freaked, su DVD Talk. URL consultato il 6 luglio 2016.
  18. ^ (EN) Scott Hettrick, More than awards for vid nods, su variety.com, 24 settembre 2001. URL consultato il 6 luglio 2016.
  • (EN) Adrian Room, Dictionary of Pseudonyms, McFarland & Company, 2010, ISBN 978-0-7864-5763-2.
  • (EN) Dennis Fischer, Science Fiction Film Directors, 1895-1998, McFarland & Company, 2011, ISBN 978-0-7864-8505-5.
  • (EN) Bartlomiej Paszylk, The Pleasure and Pain of Cult Horror Films: An Historical Survey, McFarland & Company, 2009, ISBN 978-0-7864-5327-6.
  • (EN) Howard H. Prouty, Variety and Daily Variety TV Reviews, 1991–1992, Taylor & Francis, 1994, ISBN 978-0-8240-3796-3.

Collegamenti esterni

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