Sindrome giromitriana
Sindrome giromitriana | |
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Gyromitra esculenta, uno tra i funghi responsabili della sindrome | |
Specialità | medicina d'emergenza-urgenza |
Classificazione e risorse esterne (EN) | |
ICD-9-CM | 988.1 |
ICD-10 | T62.0 |
Sinonimi | |
Sindrome giromitrica | |
La sindrome giromitriana o sindrome giromitrica trattasi di una sindrome dovuta alla ingestione di funghi primariamente del Genere Gyromitra, o Cudonia, (soprattutto ma non solo Gyromitra esculenta), la sindrome si manifesta dopo alcune ore dalla ingestione, i primi sintomi si hanno dalle 6 alle 24 ore dopo aver ingerito funghi tossici. Terapie a base di epatoprotettori, acido folico e vitamina B6 di norma portano alla guarigione. La dose letale per l'uomo è di 30–50 mg/kg.
Sintomatologia
[modifica | modifica wikitesto]Dovuta all'attività delle tossine del fungo, tra le quali la gyromitrina, un composto idrazinico, esordisce con cefalea, vertigini, pesantezza epigastrica, emesi incoercibile, diarrea. Ai sintomi gastrointestinali seguono sintomi a carico del sistema nervoso centrale, quali sonnolenza o agitazione, convulsioni, coma e disidratazione, dispnea. Nei casi mortali nefrite interstiziale, collasso cardiocircolatorio e coma per insufficienza acuta epatorenale con ittero. L'attività della giromitrina consiste nel portare a deplezione di vitamina B6, piridossina, impedendo la sintesi del neurotrasmettitore GABA. A livello epatico, invece, la giromitrina conduce a deplezione dei citocromi P450 dei microsomi.
Funghi che la determinano
[modifica | modifica wikitesto]Funghi sospettati di determinarla
[modifica | modifica wikitesto]- Spathularia flavida
- Helvella crispa
- Helvella elastica
- Helvella lacunosa
- Leotia lubrica
Principi attivi
[modifica | modifica wikitesto]Il principio attivo è la gyromitrina così chiamato perché estratto dall'ascomicete dove è presente in maggiore quantità. Sostanzialmente la gyromitrina è composta da un mix di idrazine fra cui N-metil, N-formil.