Sisto Senese

Sisto Senese O.P.

Sisto Senese O.P. (Siena, 1520Genova, 28 settembre 1569) è stato un teologo e biblista cattolico italiano, di origine ebraica.

Sisto nacque a Siena da una famiglia ebraica e da ragazzo frequentò la locale sinagoga e vi apprese l'ebraico. Convertitosi al cattolicesimo, si fece francescano, avendo per maestro di teologia Ambrogio Catarino Politi, alcune opere del quale criticò successivamente. Divenne uno dei maggiori predicatori e teologi del suo tempo ma nel 1551 per le sue simpatie per la Riforma fu accusato di eresia e condannato al rogo. Avendo fatto pubblica abiura, fu graziato dall'inquisitore Antonio Michele Ghislieri, futuro papa Pio V, che lo fece trasferire nell'Ordine domenicano e lo impiegò a Cremona come membro del Tribunale dell'Inquisizione. Proprio grazie a questa sua posizione fu in grado di salvare numerosi manoscritti e libri ebraici.[1]

La sua opera Bibliotheca sancta ex præcipuis Catholicae Ecclesiae auctoribus collecta, pubblicata a Venezia nel 1566 (l'anno in cui Antonio Michele Ghislieri divenne papa), è una sorta di enciclopedia dei repertori per l'insegnamento dogmatico e della tradizione ecclesiastica, la prima dalla conclusione del Concilio di Trento: tratta degli scrittori ecclesiastici, delle loro opere, del modo di tradurre e commentare le Sacre Scritture.

Fu in quest'opera che Sisto coniò il termine libri deuterocanonici[2] per descrivere quei libri dell'Antico Testamento che la tradizione protestante considerava invece apocrifi, essendo essi assenti nelle Scritture ebraiche pur essendo compresi nella Bibbia latina (la Vulgata).

Sisto morì a Genova nel 1569.

  1. ^ DBI.
  2. ^ Jared Wicks, "Catholic Old Testament Interpretation in the Reformation and Early Confessional Eras", in: Magne Sæbø (ed.), Hebrew Bible / Old Testament. The History of Its Interpretation: II. From the Renaissance to the Enlightnement, 5.1 "Sixtus of Siena", pp. 639-640: "Book I classifies the biblical books, with Sixtus’s terminological proposal of ‘protocanonical’, ‘deuterocanonical, and ‘apocryphal’ works.", p. 640. Cfr. Bibliotheca sancta, Lyon, Pesnot 1575, ristampa Leiden, IDC 1988, vol. 1, pp. 13-14.
  • John Warwick Montgomery, 1963. "Sixtus of Siena and Roman Catholic Biblical Scholarship", Archiv für Reformationsgeschichte 54 p. 214ff.
  • Fernando Dominguez, "Sixtus von Siena", in: Lexikon für Theologie und Kirche 3 IX, 647.
  • Elias H. Füllenbach, Bibel- und Hebräischstudien italienischer Dominikaner des 15. und 16. Jahrhunderts, in: Bibelstudium und Predigt im Dominikanerorden. Geschichte, Ideal, Praxis, ed. by Viliam Stefan Doci und Thomas Prügl, Rome 2019 (= Dissertationes Historicae, vol. 36), p. 255-271.

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